Dopo un'assemblea sindacale, un'organizzazione sindacale chiede un incontro al Sindaco per parlare delle criticità emerse durante l'asseblea.
Se il Sindaco riufiutasse di incontrare l'organizzazione sindacale, si coincretizzerebbe una condotta antisindacale?
Credo ciò sia non del tutto automatico, ad esempio se il Sindaco sostenesse che le criticità da discutere non rientrino nelle materie di relazioni sindacali, quindi con pericolo di ingerenza arbitraria sia dai sindacati nel governo dell'ente locale, sia del Sindaco nelle relazioni tra lavoratori e dirigenti. I sindacalisti possono di fatto istigare il Sindaco a defenestrare il dirigente suo fiduciario, ma non credo il dirigente possa altrettando chiedere ai vertici sindacali di defenestrare i sindacalisti locali. Pacifiche o no che siano, le trattative vannno condotte da pari a pari, senza che a un certo punto uno dei bimbi vada da papà.
riferimento id:23706E se si trattassse di problematiche del tipo:
- alcuni agenti vengono fatti guidare l'autovetture di servizio, senza patente di servizio;
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E se si trattassse di problematiche del tipo:
- alcuni agenti vengono fatti guidare l'autovetture di servizio, senza patente di servizio;
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Personalmente ritengo preferibile lo SCRITTO alle riunioni.
Una bella lettera scritta con evidenziate le problematiche in questione ha l'effetto di mettere all'attenzione dell'Amministrazione le problematiche, senza il filtro dell'incontro, verbale sintetico ecc....
NON ho trovato riscontri sull'eventuale comportamento antisindacale dovuto al rifiuto di incontrare le organizzazioni sindacali SE NON nel caso di invito rivolto SOLO ad alcune organizzazioni con discriminazione di altre .... ma non mi sembra questo il caso.
C'è però da precisare che ai sensi dell'articolo 7 comma 3 del CCNL 1 aprile 1999:
https://www.aranagenzia.it/index.php/contrattazione/comparti/regioni-ed-autonomie-locali/contratti/417-ccnl-normativo-1998-2001-economico-1998-1999#ART.%207%20-%20Informazione
3. Ai fini di una più compiuta informazione le parti, su richiesta di ciascuna di esse, si incontrano con cadenza almeno annuale ed in ogni caso in presenza di: iniziative concernenti le linee di organizzazione degli uffici e dei servizi; iniziative per l’innovazione tecnologica degli stessi; eventuali processi di dismissione, di esternalizzazione e di trasformazione, tenuto anche conto di quanto stabilito dall’art. 11, comma 5, del CCNL quadro per la definizione dei comparti di contrattazione del 2 giugno 1998.
Però al successivo art. 10 tra le parti trattanti non c'è il Sindaco, ma il Dirigente o Apicale. Quindi verrebbe meno la distinzione tra organi politici e gestionali. Non essendo soggetto di relazioni sindacali, non può tenere condotta antisindacale.
Viceversa, il Sindaco risponderà alle interrogazioni dei Consiglieri di opposizione.
Vero...
Ma se i problemi sono causati dal titolare di P.O.?
Ai sensi dell'articolo 2 della legge 65/1986 è il Sindaco ad impartire le direttive per quanto concerne le funzioni di polizia locale. ... quindi potrebbe risolvere i problemi...
Al Sindaco compete, per espressa disposizione di legge, la vigilanza sullo svolgimento delle funzioni e dei compiti di polizia locale ed il potere d'impartire le direttive allo stesso per il raggiungimento degli obiettivi
http://autonomielocali.regione.fvg.it/aall/opencms/AALL/Servizi/pareri/specifico.jsp?txtidpareri=31251
Se il titolare causa problemi, li deve pure risolvere affrontando la contrattazione da pari a pari. Qualora non vada a buon fine, ci sarà lo stato di agitazione. Al Sindaco semmai si invierà una lettera su un fatto ben definito, come già detto.
Se il problema fosse causato dal Sindaco, come capo del Comune non ha superiori, e solo per gravi illeciti lo si può denunciare. Non mi risulta che gli operai di Melfi per contrasti col dirigente chiamino Marchionne come salvatore, né che la rivolta contro i padri si faccia invocando i nonni o ci si ammutini al capitano invocando il colonnello. Gerarchia e contrattazione vanno ben poco d'accordo.
Sindaco e dirigente sono un po' il gatto e la volpe, mentre nelle amministrazioni statali la distanza tra Ministro e dirigenti è molto superiore non solo fisicamente. Il vizio sistematico di rivolgersi al centro (e soprattutto di minacciarlo a vanvera) è terrorismo gerarchico.