Una cittadina cinese mi ha portato un attestato rilasciato da "Collegio Toscano Periti Esperti Consulenti" nel quale si dice che è stata iscritta come esperto nel registro degli operatori discipline del benessere per le specialità:discipline orientali-discipline olistiche-riflessologia.
Ho riguardato tutto il materiale relativo alla L.R. 2/2005, alla deliberazione del Consiglio Regionale n. 1/2009 ma non mi sembra che ad oggi siano stati emanati gli atti per l'accreditamento degli organismi formativi che dovrebbero rilasciare gli attestati di qualifica professionale. Mi sono persa qualche "pezzo"? Per l'attività di massaggi, che non abbiano né fine estetico né terapeutico e per l'attività di riflessologia (contenuta nell'elenco regionale) quindi ad oggi cosa occorre? Grazie
Una cittadina cinese mi ha portato un attestato rilasciato da "Collegio Toscano Periti Esperti Consulenti" nel quale si dice che è stata iscritta come esperto nel registro degli operatori discipline del benessere per le specialità:discipline orientali-discipline olistiche-riflessologia.
Ho riguardato tutto il materiale relativo alla L.R. 2/2005, alla deliberazione del Consiglio Regionale n. 1/2009 ma non mi sembra che ad oggi siano stati emanati gli atti per l'accreditamento degli organismi formativi che dovrebbero rilasciare gli attestati di qualifica professionale. Mi sono persa qualche "pezzo"? Per l'attività di massaggi, che non abbiano né fine estetico né terapeutico e per l'attività di riflessologia (contenuta nell'elenco regionale) quindi ad oggi cosa occorre? Grazie
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Ad oggi è tutto LIBERALIZZATO mancando una regolamentazione regionale compiuta.
Anche lo STATO ha sollevato dubbi con il recente quesito del Ministero dello sviluppo economico.
Vedi: http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=23444.msg44300#msg44300
Buonasera,
ma non possono essere ricomprese fra quelle individuate nella L.R. 2 del 2005 e s.s.m.i.i.
grazie
Quando qualche regione ha provato a disciplinare la cosa in modo preciso e cogente, la C.Cost. ha dichiarato non legittime tali norme regionali, vedi il caso della regione Piemonte con la sentenza n. 93/08. La regione Toscana vista l'univoca giurisprudenza ha lasciato cadere la cosa senda dare seguito alla LR citata.
La Corte, ogni volta afferma che [i]l'individuazione delle figure professionali, con i relativi profili e titoli abilitanti, è riservata, per il suo carattere necessariamente unitario, allo Stato, rientrando nella competenza delle Regioni la disciplina di quegli aspetti che presentano uno specifico collegamento con la realtà regionale[/i]