Data: 2011-10-11 12:48:47

inquinamento acustico

In un esercizio di somministrazione, la polizia municipale ha effettuato un sopralluogo congiunto con l'ARPA per un presunto inquinamento acustico in una pizzeria. Il rapporto arpa lazio evidenzia che la sorgente di rumore è esclusivamente di tipo antropico (schiamazzi e vociare) generato dagli avventori dell'esercizio escludendo l'applicazione della Legge 447/95. Alla luce del rappoto in oggetto quali sono gli adempimenti dell'ufficio commercio tenendo conto che il legale delle parti (esponenti che abitano nelle unità abitative sovrastanti) ha addirittura richiesto la revoca della licenza?
in attesa di riscontro, cordiali saluti

riferimento id:2341

Data: 2011-10-11 16:55:43

Re:inquinamento acustico


In un esercizio di somministrazione, la polizia municipale ha effettuato un sopralluogo congiunto con l'ARPA per un presunto inquinamento acustico in una pizzeria. Il rapporto arpa lazio evidenzia che la sorgente di rumore è esclusivamente di tipo antropico (schiamazzi e vociare) generato dagli avventori dell'esercizio escludendo l'applicazione della Legge 447/95. Alla luce del rappoto in oggetto quali sono gli adempimenti dell'ufficio commercio tenendo conto che il legale delle parti (esponenti che abitano nelle unità abitative sovrastanti) ha addirittura richiesto la revoca della licenza?
in attesa di riscontro, cordiali saluti
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Giurisprudenza ha analizzato questa fattispecie e ha riconosciuto che in questi casi il provvedimento più idoneo è la RIDUZIONE DELL'ORARIO dell'attività al fine di evitare che il rumore di schiamazzi (anche se non generati dal titolare ma dagli avventori) crei danno alla quiete pubblica.
Il rapporto di ARPA, se specifico, consente di adottare ORDINANZA SINDACALE di riduzione dell'orario (es. alle 24, o anche prima)

Vedi:
http://www.ambientediritto.it/Giurisprudenza/RUMORE.htm

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