Salve, una societa' che esercita il commercio su aree pubbliche in forma itinerante prodotti non alimentari in virtu' di una dia/scia presentata nel 2013, svolge principalmente l'attivita' presentandosi presso mercati e fiere a sorteggio o alla "c.d. spunta", anche fuori Toscana. Capita che nello stesso giorno l'azienda si presenti contemporaneamente in piu' di un mercato per cui "l'originale" della Dia/scia e' presso un mercato e il titolare/i - soci siano presenti in un mercato e non in altro. E' corretto secondo voi l'operato della societa' o dovrebbe svolgere l'attivita' solo nel mercato dove e' presente l'originale della Dia/scia e il titolare/i e i soci.? Puo' incorrere in sanzioni? In soldoni, con un' unica autorizzazione posso lavorare in un solo mercato o fiera e il titolare deve essere presente?. Non so se sono stato sufficentemente chiaro nell'esposizione del problema.
a presto.
Salve, una societa' che esercita il commercio su aree pubbliche in forma itinerante prodotti non alimentari in virtu' di una dia/scia presentata nel 2013, svolge principalmente l'attivita' presentandosi presso mercati e fiere a sorteggio o alla "c.d. spunta", anche fuori Toscana. Capita che nello stesso giorno l'azienda si presenti contemporaneamente in piu' di un mercato per cui "l'originale" della Dia/scia e' presso un mercato e il titolare/i - soci siano presenti in un mercato e non in altro. E' corretto secondo voi l'operato della societa' o dovrebbe svolgere l'attivita' solo nel mercato dove e' presente l'originale della Dia/scia e il titolare/i e i soci.? Puo' incorrere in sanzioni? In soldoni, con un' unica autorizzazione posso lavorare in un solo mercato o fiera e il titolare deve essere presente?. Non so se sono stato sufficentemente chiaro nell'esposizione del problema.
a presto.
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Con le procedure elettroniche il problema dell'UNICO ORIGINALE non si pone più potendo l'impresa tenere la scia su più chiavette, tablet, pc ecc....
Del resto non esiste alcuna norma che OBBLIGA il soggetto ad esibire il titolo (cartaceo o elettronico che sia)
Ma a prescindere, un conto è il "titolo", altro è l'azienda commerciale con la quale l'operatore può essere presente, ANCHE CONTEMPORANEAMENTE, in più mercati, fiere .... senza limiti particolari.
Ovviamente se non è presente il titolare i dipendenti/collaboratori dovranno su richiesta autocertificare la loro condizione.
AVVERTENZA: devi solo verificare (ma soprattutto la Polizia Municipale ed eventualmente la Finanza) che con questo sistema non si vada a creare una sorta di IMPRESA PARALLELA gestita direttamente dai collaboratori con propria autonomia. E' una prova difficile ma se hai dei sospetti puoi informare la Polizia Municipale e la Guardia di Finanza.
Salve, una societa' che esercita il commercio su aree pubbliche in forma itinerante prodotti non alimentari in virtu' di una dia/scia presentata nel 2013, svolge principalmente l'attivita' presentandosi presso mercati e fiere a sorteggio o alla "c.d. spunta", anche fuori Toscana. Capita che nello stesso giorno l'azienda si presenti contemporaneamente in piu' di un mercato per cui "l'originale" della Dia/scia e' presso un mercato e il titolare/i - soci siano presenti in un mercato e non in altro. E' corretto secondo voi l'operato della societa' o dovrebbe svolgere l'attivita' solo nel mercato dove e' presente l'originale della Dia/scia e il titolare/i e i soci.? Puo' incorrere in sanzioni? In soldoni, con un' unica autorizzazione posso lavorare in un solo mercato o fiera e il titolare deve essere presente?. Non so se sono stato sufficentemente chiaro nell'esposizione del problema.
a presto.
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Con le procedure elettroniche il problema dell'UNICO ORIGINALE non si pone più potendo l'impresa tenere la scia su più chiavette, tablet, pc ecc....
Del resto non esiste alcuna norma che OBBLIGA il soggetto ad esibire il titolo (cartaceo o elettronico che sia)
Ma a prescindere, un conto è il "titolo", altro è l'azienda commerciale con la quale l'operatore può essere presente, ANCHE CONTEMPORANEAMENTE, in più mercati, fiere .... senza limiti particolari.
Ovviamente se non è presente il titolare i dipendenti/collaboratori dovranno su richiesta autocertificare la loro condizione.
AVVERTENZA: devi solo verificare (ma soprattutto la Polizia Municipale ed eventualmente la Finanza) che con questo sistema non si vada a creare una sorta di IMPRESA PARALLELA gestita direttamente dai collaboratori con propria autonomia. E' una prova difficile ma se hai dei sospetti puoi informare la Polizia Municipale e la Guardia di Finanza.
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Chiedo scusa, vale anche per il caso che ho esposto io? Link http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=25562.0
Salve, una societa' che esercita il commercio su aree pubbliche in forma itinerante prodotti non alimentari in virtu' di una dia/scia presentata nel 2013, svolge principalmente l'attivita' presentandosi presso mercati e fiere a sorteggio o alla "c.d. spunta", anche fuori Toscana. Capita che nello stesso giorno l'azienda si presenti contemporaneamente in piu' di un mercato per cui "l'originale" della Dia/scia e' presso un mercato e il titolare/i - soci siano presenti in un mercato e non in altro. E' corretto secondo voi l'operato della societa' o dovrebbe svolgere l'attivita' solo nel mercato dove e' presente l'originale della Dia/scia e il titolare/i e i soci.? Puo' incorrere in sanzioni? In soldoni, con un' unica autorizzazione posso lavorare in un solo mercato o fiera e il titolare deve essere presente?. Non so se sono stato sufficentemente chiaro nell'esposizione del problema.
a presto.
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Con le procedure elettroniche il problema dell'UNICO ORIGINALE non si pone più potendo l'impresa tenere la scia su più chiavette, tablet, pc ecc....
Del resto non esiste alcuna norma che OBBLIGA il soggetto ad esibire il titolo (cartaceo o elettronico che sia)
Ma a prescindere, un conto è il "titolo", altro è l'azienda commerciale con la quale l'operatore può essere presente, ANCHE CONTEMPORANEAMENTE, in più mercati, fiere .... senza limiti particolari.
Ovviamente se non è presente il titolare i dipendenti/collaboratori dovranno su richiesta autocertificare la loro condizione.
AVVERTENZA: devi solo verificare (ma soprattutto la Polizia Municipale ed eventualmente la Finanza) che con questo sistema non si vada a creare una sorta di IMPRESA PARALLELA gestita direttamente dai collaboratori con propria autonomia. E' una prova difficile ma se hai dei sospetti puoi informare la Polizia Municipale e la Guardia di Finanza.
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Chiedo scusa, vale anche per il caso che ho esposto io? Link http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=25562.0
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Mi scusi una ulteriore rettifica. Più che altro mi servirebbe sapere se lo stesso concetto vale per due che hanno una società sulla licenza e vogliono lavorare contemporaneamente non in mercati, ma in modo itinerante,grazie.
Abbiamo già affrontato l'argomento varie volte. Al di là di interpretazioni datate e non più coerenti con gli attuali principi del diritto in materia di attività produttive, sarebbe ingiustificatamente limitativo imporre a un impresa, svolgente l'attività itinerante, il divieto di esercizio tramite soci o dipendenti.
Se tizio è abilitato al commercio in forma itinerante e ha 2 dipendenti e tre furgoni, ogni mattina tizio e i dipendenti possono partire dalla sede e recarsi a lavorare in tre luoghi diversi in virtù dell'abilitazione posseduta (lo stesso per le società con o senza dipendenti). Qualsiasi divieto in questo senso non sarebbe applicabile perché contrario alla libertà di esercizio d'impresa.
Soci e dipendenti potranno autorcertificare o dichiarare il loro status e abilitazione ad ogni controllo.
grazie mille!
riferimento id:23283Ciao a tutti, vorrei inserirmi nella discussione in quanto, per lavoro, mi capita non di rado di fare controlli sull'abusivismo commerciale. A me queste iperliberalizzazioni puzzano tanto di "liberi tutti", alla faccia di chi lavora onestamente e paga le tasse. Se un ambulante mi mostra un rapporto di lavoro con il titolare di una licenza di cui non posso vedere l'originale, potrebbe essere benissimo che quella licenza non esista più, potrebbe essere stata ritirata dal comune per inadempienza per contributi INPS (per esempio). Sbaglio?
riferimento id:23283
Ciao a tutti, vorrei inserirmi nella discussione in quanto, per lavoro, mi capita non di rado di fare controlli sull'abusivismo commerciale. A me queste iperliberalizzazioni puzzano tanto di "liberi tutti", alla faccia di chi lavora onestamente e paga le tasse. Se un ambulante mi mostra un rapporto di lavoro con il titolare di una licenza di cui non posso vedere l'originale, potrebbe essere benissimo che quella licenza non esista più, potrebbe essere stata ritirata dal comune per inadempienza per contributi INPS (per esempio). Sbaglio?
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CIAO Patrick.
NON SBAGLI ed infatti non si deve chiedere all'interessato di esibire alcunchè, in quanto posso e devo verificare l'esistenza di un titolo direttamente alla FONTE, al Comune che lo ha rilasciato.
Se voglio fare accertamenti identifico il soggetto, acquisisco i documenti che intende esibirmi (senza darli per "certi") e poi verifico successivamente validità e legittimità.
A questo punto se vi sono "problemi" intervengo con ulteriori richieste di chiarimenti o verbali di contestazione per illeciti.
RICORDIAMOCI inoltre che per le pratiche TELEMATICHE (ormai tutte quelle SUAP) l'esibizione della stampa della scia/autorizzazione da parte dell'interessato FORMALMENTE non corrisponde all'esibizione dell'originale.
L'originale è solo quello elettronico che l'interessato dovrebbe esibire su supporto informatico (pennina USB) .... cosa che per esperienza vedo DIFFICILE allo stato attuale!
Ciao Simone, ti ringrazio per la delucidazione, ma ritengo sussista ancora un aspetto non meno importante nel caso in cui si accertasse successivamente la mancanza di autorizzazione. La 114/98 sulla riforma del commercio prevede la confisca della merce in caso di mancanza di autorizzazione. Se fosse un ambulante piazzato in un mercato, potrei avere (forse) il tempo per controllare presso il comune di riferimento e tornare sul posto, ma nel caso di ambulante itinerante la confisca è inapplicabile? Sarebbe bello ci fosse una banca dati dei comuni d'Italia da consultare in tempo reale, ma ahimè il mondo va più veloce delle PA. :D
riferimento id:23283
Ciao Simone, ti ringrazio per la delucidazione, ma ritengo sussista ancora un aspetto non meno importante nel caso in cui si accertasse successivamente la mancanza di autorizzazione. La 114/98 sulla riforma del commercio prevede la confisca della merce in caso di mancanza di autorizzazione. Se fosse un ambulante piazzato in un mercato, potrei avere (forse) il tempo per controllare presso il comune di riferimento e tornare sul posto, ma nel caso di ambulante itinerante la confisca è inapplicabile? Sarebbe bello ci fosse una banca dati dei comuni d'Italia da consultare in tempo reale, ma ahimè il mondo va più veloce delle PA. :D
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Concordo con te, il mondo va più veloce della PA .... ma questo non può legittimarci a ledere o menomare diritti (autocertificazione) o non applicare (acquisizione d'ufficio di atti della PA) norme di semplificazione.
Se ho possibilità di acquisire l'informazione in tempo reale (cell. per ora, in un futuro lontano banca dati condivisa) OK ... altrimenti PACE ... salta la confisca ma non le sanzioni (onerose) .....
Lo stesso principio vale per una autocertificazione ad efficacia immediata che mi consente di avviare l'attività anche se si scopre solo dopo 1 mese che non avevo i requisiti (ed ormai è un caso classico) ... il tizio ha esercitato senza requisiti facendo concorrenza sleale agli altri ..... allora torniamo alle AUTORIZZAZIONI PREVENTIVE?
No ... si accetta il rischio e lo si compensa con sanzioni ben più onerose.
Certo, fa rabbia pensare che alcuni di questi si rendono irreperibili, morosi o falliscono ... e quindi i soldi non li vedremo.
Ma il FINE non giustifica mai i MEZZI .... e dobbiamo abituarci anche all'impotenza ed alla furbizia ....
Come ti dicevo comprendo le tue osservazioni, sostanzialmente le condivido ... ma penso che non vi siano strumenti idonei (leggi legittimi) per risolvere il problema se non una efficace organizzazione (es. uno di pattuglia ed uno in sede che fa le ricerche tramite terminale e telefono in tempo quasi reale) .... ma con i tagli al personale ... DIFFICILE da prevedere!
Ciao Simone, ti ringrazio per la delucidazione, ma ritengo sussista ancora un aspetto non meno importante nel caso in cui si accertasse successivamente la mancanza di autorizzazione. La 114/98 sulla riforma del commercio prevede la confisca della merce in caso di mancanza di autorizzazione. Se fosse un ambulante piazzato in un mercato, potrei avere (forse) il tempo per controllare presso il comune di riferimento e tornare sul posto, ma nel caso di ambulante itinerante la confisca è inapplicabile? Sarebbe bello ci fosse una banca dati dei comuni d'Italia da consultare in tempo reale, ma ahimè il mondo va più veloce delle PA. :D
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Concordo con te, il mondo va più veloce della PA .... ma questo non può legittimarci a ledere o menomare diritti (autocertificazione) o non applicare (acquisizione d'ufficio di atti della PA) norme di semplificazione.
Se ho possibilità di acquisire l'informazione in tempo reale (cell. per ora, in un futuro lontano banca dati condivisa) OK ... altrimenti PACE ... salta la confisca ma non le sanzioni (onerose) .....
Lo stesso principio vale per una autocertificazione ad efficacia immediata che mi consente di avviare l'attività anche se si scopre solo dopo 1 mese che non avevo i requisiti (ed ormai è un caso classico) ... il tizio ha esercitato senza requisiti facendo concorrenza sleale agli altri ..... allora torniamo alle AUTORIZZAZIONI PREVENTIVE?
No ... si accetta il rischio e lo si compensa con sanzioni ben più onerose.
Certo, fa rabbia pensare che alcuni di questi si rendono irreperibili, morosi o falliscono ... e quindi i soldi non li vedremo.
Ma il FINE non giustifica mai i MEZZI .... e dobbiamo abituarci anche all'impotenza ed alla furbizia ....
Come ti dicevo comprendo le tue osservazioni, sostanzialmente le condivido ... ma penso che non vi siano strumenti idonei (leggi legittimi) per risolvere il problema se non una efficace organizzazione (es. uno di pattuglia ed uno in sede che fa le ricerche tramite terminale e telefono in tempo quasi reale) .... ma con i tagli al personale ... DIFFICILE da prevedere!
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Ciao Simone, se posso approfittare della tua gentilezza, ti chiederei un'ultima cosa sull'argomento. La possibilità di esercitare con una copia dell'autorizzazione (certificando il rapporto di lavoro con il titolare dell'autorizzazione) e quindi la possibilità di partecipare a "spunte" contemporaneamente, è dovuta a un recepimento normativo da parte della regione Toscana, oppure è un concetto di diritto generale estendibile a tutte le regioni?
I punti sono:
1) il commercio itinerante si può svolgere su tutto il territorio nazionale (rectius comunitario)
2) NESSUNA NORMA vieta l'esercizio "disgiunto" cioè utilizzando più mezzi
3) la norma che prevede la sostituzione con collaboratori NON PRREVEDE divieti
4) il Comune potrebbe nel proprio regolamento VIETARE l'uso della medesima licenza per più posteggi .... MA NON può prevedere un effetto che vada oltre i confini comunali.
QUINDI niente vieta di usare la medesima scia per partecipare a più spunte o assegnazioni.
Vei artt. 495 e 496 del codice penale
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