Buongiorno, un esercizio di somministrazione in possesso di autorizzazione del 1994 per la somministrazione di alimenti e bevande e di Dia giochi risalente a gennaio 2007 per n. 2 apparecchi art 110 comma 6 e n. 1 apparecchio art 110 comma 7 lettera C (l'ultimo aggiornamento risale al gennaio 2007), è stato oggetto di subingresso. Il nuovo titolare ha presentato Scia per il subingresso nell'attività di somministrazione e ci ha chiesto se poteva presentare anche Scia di subingresso per i giochi.
Si precisa che l'esercizio suddetto dista meno di 100 metri da una scuola primaria e da una chiesa.
Secondo il titolare, la presentazione della scia di subingresso per i giochi (pur essendo un esercizio rientrante fra quelli previsti dall'art. 86 del Tulps e quindi esonerato da tale obbligo), lo tutelerebbe in quanto attività preesistente alla norma che prescrive la distanza minima da strutture definite sensibili.
Avendo situazioni potenzialmente analoghe in tutto il comune avremmo bisogno di un chiarimento in proposito
Grazie
Una soluzione salomonica, potrebbe essere quella di rispondere che la SCIA per l’installazione dei giochi è improcedibile in quanto non necessaria ai fini giuridici/amministrativi. Puoi aggiungere che tale SCIA è da considerare come mera dichiarazione di volontà di prosecuzione del gioco come da contratto di trasferimento d’azienda comprensiva di apparecchi per il gioco e che la stessa [i]ratio[/i] comunicativa può essere assolta tramite dichiarazione sostitutiva degli atti di subingresso ai fini dell’iscrizione all’elenco dei possessori comma 6:
http://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/wps/wcm/connect/Internet/ed/Monopoli/Giochi/Apparecchi_intr/Elenco_soggetti_Ries/
vedi anche :
http://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/wps/wcm/connect/Internet/ed/Monopoli/Giochi/Apparecchi_intr/Elenco_soggetti_Ries/Ries_Modulistica/