Salve, sto scrivendo dalla provincia di Trapani volevo chiedere un chiarimento su l'installazione
di slot comma 6A.
Da un anno e mezzo circa ho aperto un locale internet point e CED, dopo qualche mese ho richiesto alla Questura di Trapani una licenza di PS per sala giochi dove poter installare N°3 comma 7C e N°6 slot comma 6A all'interno dello stesso locale.
Consegnata tutta la documentazione richiesta dalla Questura di Trapani il Questore mi ha rilasciato la licenza di sala
giochi nella quale mi autorizza ad installare nell'apposito spazio N°3 comma 7C e in un'altro ambiente separato (cioè in un'altra stanza del locale) N°6 slot comma 6A.
Da quando sono entrato in possesso della suddetta licenza io non ho mai installato nessun tipo di giochi ovvero non ho usufruito della licenza di PS in quanto subito dopo essere stato autorizzato con la licenza dal Questore della provincia di Trapani è successo che gli addetti del Monopolio di Stato facendo i controlli di rutine hanno cominciato a fare dei verbali per chi installasse e detenesse slot comma 6A allinterno degli internet point e CED in quanto ritenuti dal Monopolio di Stato illegali all'interno di tali attività.
Mi chiedevo, ma se io sono stato autorizzato dalla Questura della prov. di Trapani quindi dal Questore, per quale motivo io non posso installare i giochi di cui autorizzato?
Perchè devo aver paura di essere sansionato dal Monopolio di Stato se io ho una licenza è rispetto tutte le leggi?
Vorrei inoltre concludere che io sono il titolare dell'attività, ho tutto in regola sia per l'internet point sia per il CED, e
sono iscritto alla Camera di Commercio di Trapani, faccio la mia dichiarazione dei redditi e pago le tasse come è giusto che sia.
Spero che qualcuno potrà chiarire i miei dubbi, ma sopratutto potrà fare luce al mio quesit
la cosa è complicata.
Intanto occorre distinguere fra sala giochi intesa come pubblico esercizio a sé stante , autorizzato come tale e l’installazione dei giochi in un esercizio dove si esercita altra attività (vedi bar, botteghe, ecc.)
In entrambi i casi l’amministrazione competente è il comune e non la questura. La questura è competente per autorizzare agenzie di scommesse e per autorizzare le VLT (i comma 6B).
Anche senza ricorrere alla licenza di sala giochi, tramite presentazione di SCIA ai sensi dell’art. 86 TULPS è possibile installare comma 6a e comma 7 all’interno di qualsiasi esercizio secondo i parametri numerici del decreto AAMS del 27/07/2011 che vanno in base alla superficie utile (l’installatore dei giochi lo dovrebbe sapere bene). Anche un internet point, facendo questa SCIA può mettere i giochi. Se le mettesse un bar, dato che è già in possesso di abilitazione che vale come art. 86 TULPS potrebbe mettere i giochi senza bisogno di ulteriori abilitazioni.
Prima di mettere le slot devi iscriverti all'elenco AAMS, per l'iscrizione devi dimostrare di avere un titolo ex art. 86 TULPS che, in questo caso, è assolto dalla SCIA.
Per l'elenco vedi qua:
http://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/wps/wcm/connect/Internet/ed/Monopoli/Giochi/Apparecchi_intr/Elenco_soggetti_Ries/
Quindi, già con una SCIA ai sensi dell'art. 86 TULPS puoi mettere le slot (comma 6a) e i comma 7. In alternativa puoi richiedere autorizzazione per sala giochi al comune facendo notare che la competenza non è della questura. Il comune valuterà in base a regolamentazione comunale
In effetti in Sicilia il noto trasferimento di funzioni dalle Questure ai Comuni non è mai avvenuto per cui anche gli 86 tulps sono ancora in capo ai Questori (sic...).
Non capisco però cosa intenda per "ced". Forse un locale ove si raccolgono scommesse per conto di allibratore estero privo di concessione italiana dell'AAMS? Se è così, tale attività non solo non è autorizzabile ma è espressamente vietata dall'ordinamento e penalmente sanzionata.