Salve! Ho da porre un quesito, sul quale ho necessità di maggior chiarezza.
A breve sarò locatario di un immobile ad uso residenziale, che vorrei sublocare a fini turistici, in accordo con il proprietario con il quale redigeremo regolare contratto il quale darà a me facoltà di sublocazione totale e parziale dell'immobile.
Fino ad oggi, consultando diversi siti di informazione come il vostro nulla mi vieta di farlo.Chiedo naturalmente anche a voi conferma.
A questo proposito, specificando che scrivo dalla Sardegna, precisamente da Alghero, vorrei sapere cosa esattamente dovrei fare per essere in regola con le norme regionali vigenti, in modo da non incorrere in sanzioni, considerando che l'affitto dell'appartamento non comprenderà nessun cambio biancheria, somministrazione di alimenti o altro che possa ricondurre alla trasformazione dell'utilizzo dell'appartamento da civile abitazione a strutture ricettiva. E' semplicemente da considerarsi come una seconda casa che verrà destinata ad affitti per brevi periodi, inferiori ai 30 giorni (Tengo a precisare che si tratta di un appartamento completamente ristrutturato che rispetta tutte le normative delle civili abitazioni.)
Nello specifico le mie domande sono le seguenti:
Devo comunicare al comune che questo appartamento verrà utilizzato per sublocazione turistica? se si quali documenti devo presentare?
Devo presentare una dichiarazione di inizio attività?
Devo comunicare agli organi preposti i nominativi delle persone alle quali andrò a sublocare l'immobile?
Devo far firmare un contratto ai sublocatari?
Devo rilasciare una ricevuta?
Sono soggetto al pagamento della tassa di soggiorno?
Vi ringrazio e rimango in attesa di gentile riscontro.
Saluti.
[color=red]La questione l'abbiamo affrontata in vari post dedicati alla locazione ad uso turistico.
Ecco alcuni spunti
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=18322.0
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=22489.0
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=21758.0
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=6288.0
[/color]
Devo comunicare al comune che questo appartamento verrà utilizzato per sublocazione turistica? se si quali documenti devo presentare?
[color=red]No, la locazione ad uso turistico non è soggetta a comunicazione salvo:
- comunicazione ospite se straniero o se si superano i 30 giorni di permanenza consecutivi[/color]
Devo presentare una dichiarazione di inizio attività?
[color=red]NO[/color]
Devo comunicare agli organi preposti i nominativi delle persone alle quali andrò a sublocare l'immobile?
[color=red]Solo se stranieri (extracomunitari) anche per 1 giorno o per italiani e comunitari se superiore a 30 giorni[/color]
Devo far firmare un contratto ai sublocatari?
[color=red]Non vi è obbligo di contratto in forma scritta anche se lo suggeriamo.
Il contratto di locazione inferiore ai 30 giorni non è soggetto nemmeno a registrazione.[/color]
Devo rilasciare una ricevuta?
[color=red]Lo consigliamo, anche se non è obbligatorio.,
I ricavi andranno dichiarati nella dichiarazione dei redditi (redditi diversi)[/color]
Sono soggetto al pagamento della tassa di soggiorno?
[color=red]DIPENDE.
Alcuni Comuni hanno esteso la tassa di soggiorno anche alle attività non ricettive. Va visto cosa prevede il regolamento del Comune di Alghero, in fase di approvazione ed in vigore dal 2015
http://www.comune.alghero.ss.it/it/comunicazione/notizie/notizia/Tassa-di-soggiorno-via-libera-in-Commissione/
RICORDO però che la tassa la pagano eventualmente gli ospiti. Il gestore/proprietario svolge le funzioni di intermediario.
[/color]
Vi ringrazio infinitamente per le risposte e mi complimento con il vostro staff! Eccellenti!
riferimento id:23078Salve vorrei porre un altra domanda in merito al discorso delle sublocazione non imprenditoriale.
Vorrei sapere se oltre a dichiarare i redditi nel quadro redditi differenti si deve anche aprire una posizione inps.
Vi ringrazio.
Saluti.
Salve vorrei porre un altra domanda in merito al discorso delle sublocazione non imprenditoriale.
Vorrei sapere se oltre a dichiarare i redditi nel quadro redditi differenti si deve anche aprire una posizione inps.
Vi ringrazio.
Saluti.
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NO, non si tratta di attività soggetta ad iscrizione INPS.
Grazie per la cortese risposta .saluto cordialmente.
riferimento id:23078LOCAZIONI AD USO TURISTICO - per il Mininterno obbligo di 109 TULPS
[color=red][b]Circolare del Ministero dell'Interno 26.06.2015 n. 4023
[/b][/color]
La circolare ritiene applicabile anche a tale tipologia NON RICETTIVA la disciplina dell'art. 109 del TULPS.
Non si condividono il ragionamento, il contenuto e le conseguenze .... clicca per gli approfondimenti:
Approfondimenti e documento disponibili su:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=28818.0
Buongiorno, ho un altra importante domanda da porvi. A seguito di qualche chiacchierata con persone che sublocano abitazioni per locazioni turistiche in forma NON IMPRENDITORIALE quindi con solo 2 appartamenti cosi come previsto nel regolamento regionale della Sardegna, volevo sapere se è possibilile che il reddito che si ottiene sia l'unico reddito che si ha. Per essere più chiari, vorrei capire se è possibile vivere solo sublocando questi due appartamenti, senza dover aprire una partita iva perche considerato come primo lavoro e non integrazione di altro lavoro. Il tutto tenendo conto del discorso relativo alla questione "occasionalità" dell'esercizio che se non erro consente di poter ospitare persone per 269 giorni all'anno proprio al fine che questa non diventi attività di impresa a tutti gli effetti. VI ringrazio anticipatamente per la vostra risposta che so ormai per esperienza che arriverà puntuale e chiara. Grazie per il servizio che ci offrite. Buona giornata.
riferimento id:23078Salve, volevo solo sapere se posso avere una risposta al quesito soprastante. VI ringrazio come sempre. Saluti.
riferimento id:23078
Salve, volevo solo sapere se posso avere una risposta al quesito soprastante. VI ringrazio come sempre. Saluti.
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L'imprenditorialità (meglio professionalità) NON DERIVA da elementi puntuali e precisi ma da una serie di INDIZI fra cui:
- principalità dell'attività
- esistenza di altre fonti di reddito
- tempo impiegato
ecc...
Anche in presenza di una attività che si svolge limitati periodi si può avere professionalità (es. la stagionalità).
In presenza di vari indizi si può allertare la GUARDIA DI FINANZA per gli opportuni accertamenti, all'esito dei quali contestare l'esercizio professionale/imprenditoriale.
SOLO in presenza di macroscopici elementi indiziari si può accertare la professionalità autonomamente (anche se consiglio sempre di chiedere un riscontro a Guardia di Finanza)
Salve,
essendo il mio primo post mi presento! Mi chiamo Carlo e sto per iniziare anch'io la mia avventura negli affitti estivi.
Mi collego al primo post aggiungendo alcune perplessità che non riesco a chiarire.
Anch'io vorrei sublocare 2 appartamenti nel periodo estivo in maniera NON IMPRENDITORIALE presi in locazione da un conoscente.
Avrei intenzione di sublocare i suddetti appartamenti giusto per la stagione estiva, da aprile ad ottobre, inserendo nel contratto col proprietario la clausula di sublocazione parziale/totale ammessa.
Primo punto: che tipo di contratto devo stipulare con il proprietario? 4+4 o esiste un contratto di durata libera (ex 6 mesi)?
In caso di 4+4 posso recedere dopo 6 mesi e registrare un nuovo contratto la stagione successiva? Qual'è la modalità migliore?
Secondo punto: Ho letto su altri forum che non è possibile parlare di sublocazione se il primo locatario, ovvero il sottoscritto, non risiede abitualmente nella casa locata.
Posso sublocare per l'intera durata del contratto o incorro in sanzioni? Inoltre mi chiedo se posso locare a mio nome 2 appartamenti simultaneamente e per giunta all'interno del mio comune di residenza...
Terzo ed ultimo punto: Fiscalità, devo dichiarare gli introiti come redditi diversi, ma posso detrarre come spese il canone di locazione dei due appartamenti?
Spero di aver posto in maniera chiara le mie perplessità!
Grazie in anticipo a chi puo' aiutarmi!
Un saluto cordiale
Carlo
Salve, sul punto 2 sono stato poco chiaro:
la mia perplessità era circa la possibilità di essere LOCATARIO (e sub-locatore) di piu' appartamenti nello stesso lasso di tempo e nello stesso comune (nel quale avrò residenza).
Qualcuno riesce a chiarirmi le idee?
Grazie mille in anticipo!!
Carlo
Primo punto: che tipo di contratto devo stipulare con il proprietario? 4+4 o esiste un contratto di durata libera (ex 6 mesi)?
In caso di 4+4 posso recedere dopo 6 mesi e registrare un nuovo contratto la stagione successiva? Qual'è la modalità migliore?
[color=red]
Per la locazione di immobili ad uso abitativo esistono alcuni vincoli (in particolare la durata minima del 4+4).
Ovviamente se d'accordo potrete risolvere il contratto anche prima dei 4 anni ... il problema si pone solo se nasce un disaccordo.
I contratti di locazione ad uso abitativo di natura transitoria sono previsti dall’art. 5 comma 1 della legge 431/98 ed hanno durata non inferiore ad un mese e non superiore a diciotto mesi.
Approfondimenti:
http://www.sunia.it/documents/10157/070e8390-54b6-436f-996f-c9a32793251f
http://www.dirittierisposte.it/Schede/Locazioni/Contratti-di-locazione-di-immobili-ad-uso-abitativo/contratti_a_canone_libero_id1148396_art.aspx
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Secondo punto: Ho letto su altri forum che non è possibile parlare di sublocazione se il primo locatario, ovvero il sottoscritto, non risiede abitualmente nella casa locata.
Posso sublocare per l'intera durata del contratto o incorro in sanzioni? Inoltre mi chiedo se posso locare a mio nome 2 appartamenti simultaneamente e per giunta all'interno del mio comune di residenza...
Salve, sul punto 2 sono stato poco chiaro:
la mia perplessità era circa la possibilità di essere LOCATARIO (e sub-locatore) di piu' appartamenti nello stesso lasso di tempo e nello stesso comune (nel quale avrò residenza).
[color=red]Non vi è obbligo di residenza nè divieto di sublocazione di più appartamenti.
Il problema potrebbe nascere sotto il profilo fiscale se si fruisce di agevolazioni dalla locazione (es. mutui prima casa)
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Terzo ed ultimo punto: Fiscalità, devo dichiarare gli introiti come redditi diversi, ma posso detrarre come spese il canone di locazione dei due appartamenti?
[color=red]Come privato NON puoi detrarre spese per la locazione/sublocazione[/color]
OK grazie mille per la risposta!
Quindi fiscalmente si avrebbe una doppia tassazione: il proprietario pagherebbe le tasse sul canone da me pagato, ed io pagherei le tasse non sul guadagno netto ma sul totale incassato.
Ho capito bene?
Grazie mille per il vostro supporto!
Buon WE
Carlo
guarda qua:
http://www.fiscooggi.it/posta/reddito-sublocazione
Ulteriori spunti:
http://www.cosedicasa.com/affitti-breve-guida-ai-contratti-di-locazione-e-al-regime-fiscale-applicabile-69181/
Buon giorno Dott. Chiarelli,
ho letto i vari post presenti e ringrazio per la chiarezza, mi sorge però ancora un dubbio.
1- Mia intenzione è di prendere in affitto come persona fisica appartamenti con possibilità di sublocazione (per poi sublocarle con locazioni turisitiche).
a)Ora, fino a quanti appartamenti posso avere per non cadere nell'imprenditorialità ?
b)Il proprietario che mi affitta gli appartamenti può optare per la cedolare secca ?
2- Inoltre, nel caso decidessi di aprire partita IVA posso affittare diversi appartamenti e poi sublocare con locazioni turistiche ?
Grazie,
Buon giorno Dott. Chiarelli,
ho letto i vari post presenti e ringrazio per la chiarezza, mi sorge però ancora un dubbio.
1- Mia intenzione è di prendere in affitto come persona fisica appartamenti con possibilità di sublocazione (per poi sublocarle con locazioni turisitiche).
a)Ora, fino a quanti appartamenti posso avere per non cadere nell'imprenditorialità ?
b)Il proprietario che mi affitta gli appartamenti può optare per la cedolare secca ?
2- Inoltre, nel caso decidessi di aprire partita IVA posso affittare diversi appartamenti e poi sublocare con locazioni turistiche ?
Grazie,
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Ora, fino a quanti appartamenti posso avere per non cadere nell'imprenditorialità ?
[color=red]Non esiste un limite teorico ... ovviamente dal secondo si ha un ulteriore indice di potenziale imprenditorialità. Indizio ma non prova .....[/color]
Il proprietario che mi affitta gli appartamenti può optare per la cedolare secca ?
[color=red]A certe condizioni si
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Registrare/Registrazione+contratti+beni+immobili/Cedolare+secca/Scheda+informativa+cedolare+secca/
[/color]
Inoltre, nel caso decidessi di aprire partita IVA posso affittare diversi appartamenti e poi sublocare con locazioni turistiche ?
[color=red]Anche qui in linea teorica si'.
TUTTAVIA se gestisci con un solo soggetto giuridico più appartamenti in modo coordinato si potrebbe applicare la disciplina sulle attività ricettive e potresti essere tenuto ad avviare una attività ricettiva (con quel che ne consegue in termini di adempimenti)
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Grazie come sempre per la chiarezza.
[color=red]"TUTTAVIA se gestisci con un solo soggetto giuridico più appartamenti in modo coordinato si potrebbe applicare la disciplina sulle attività ricettive e potresti essere tenuto ad avviare una attività ricettiva (con quel che ne consegue in termini di adempimenti)"[/color]
In un post precedente , mi ricordo di aver letto che non c'è nessun limite nel numero di appartamenti affittati attraverso la locazione turistica, ovviamente nel limite in cui non vengano forniti servizi di nessun genere all'ospite durante il soggiorno (no cambio cambieria, no pulizie, no colazione ecc); quindi una locazione pura e semplice.
Nel mio caso sopra citato, in cui gli appartamenti vengano locati per poi essere sublocati con affitti turistici, non credo vi sia una sostanziale differenza, anche se agendo attraverso partita IVA, sbaglio ?
Grazie come sempre per la chiarezza.
[color=red]"TUTTAVIA se gestisci con un solo soggetto giuridico più appartamenti in modo coordinato si potrebbe applicare la disciplina sulle attività ricettive e potresti essere tenuto ad avviare una attività ricettiva (con quel che ne consegue in termini di adempimenti)"[/color]
In un post precedente , mi ricordo di aver letto che non c'è nessun limite nel numero di appartamenti affittati attraverso la locazione turistica, ovviamente nel limite in cui non vengano forniti servizi di nessun genere all'ospite durante il soggiorno (no cambio cambieria, no pulizie, no colazione ecc); quindi una locazione pura e semplice.
Nel mio caso sopra citato, in cui gli appartamenti vengano locati per poi essere sublocati con affitti turistici, non credo vi sia una sostanziale differenza, anche se agendo attraverso partita IVA, sbaglio ?
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COME TI DICEVO non sbagli purchè la gestione degli appartamenti non sia coordinata.
TRADOTTO: io ti chiamo per l'appartamento ALFA. Tu non puoi dirmi è occupato ... ma ho altro appartamento BETA ... in questo modo avresti una gestione coordinata in forma di attività ricettiva.
OVVIAMENTE è quasi impossibile il controllo .... ma potresti trovare dei controllori un po' pignoli o agguerriti ... quindi .. entro certi limiti niente vieta anche ad operatore con partita IVA di gestire varie locazioni ad uso turistico ....
TASSA DI SOGGIORNO - accordo fra Comune e AIRBNB per riscossione anche per LOCAZIONI TURISTICHE (gennaio 2016)
[img width=300 height=111]http://www.iltucci.com/blog/wp-content/uploads/2015/11/airbnb_logo_detail.png[/img]
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=31720.0
[size=14pt][b]Locazioni turistiche ed attività ricettive in Toscana alla luce della L.R. 25/2016[/b][/size]
[color=blue][b]Firenze, 28 aprile 2016 ore 9,45-13,00[/b][/color]
[img width=300 height=150]https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xap1/v/t1.0-0/p240x240/1453212_10209529774430494_3985454031904611336_n.jpg?oh=942b27e3b69c888c3a5c0ae352f6bcee&oe=574FDE6B[/img]
[color=red][b]PROGRAMMA[/b][/color]
La nuova normativa regionale sul turismo: evoluzione
L.R. 25/2016 (modifiche alla L.R. 42/2000)
L.R. 25/2016 (modifiche alla L.R. 22/2015)
Le nuove competenze comunali e regionali in materia
Le novità sostanziali
Le locazioni turistiche
Approfondimenti sul rapporto tra locazioni turistiche e strutture ricettive
Le agenzie di viaggi e la sharing economy
[color=red][b]SCARICA LA BROCHURE[/b][/color]
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?action=dlattach;topic=33196.0;attach=4354
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=33196.0
TASSA DI SOGGIORNO - accordo fra Comune e AIRBNB per riscossione anche per LOCAZIONI TURISTICHE (gennaio 2016)
[img width=300 height=111]http://www.iltucci.com/blog/wp-content/uploads/2015/11/airbnb_logo_detail.png[/img]
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=31720.0
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Buonasera ragazzi e complimenti per quello che fate, vorrei chiedervi una cosa, siamo a Roma e abbiamo in affitto con possibilità di subaffitto un appartamento, per subaffittare non abbiamo giorni di chiusura obbligati o meno se facciamo affitto turistico? Siamo "attaccabili" in qualche modo? Per le cSe vacanze danno come giorni obbligati di chiusura 100 giorni l anno, ma dobbiamo comportarci ali stesso modo?? Grazie davvero
Se operi nel settore ti consiglio ovviamente di partecipare all'incontro di formazione del 28 aprile a Firenze dove vengono analizzate tutte le problematiche della locazione turistica e delle differenze con le altre tipologie ricettive.
Quanto al quesito che hai posto la LOCAZIONE TURISTICA non ha obbligo di chiusura tot giorni nè di apertura perchè non è attività ricettiva.
Puoi operare da 0 a 366 giorni l'anno ....
Se operi nel settore ti consiglio ovviamente di partecipare all'incontro di formazione del 28 aprile a Firenze dove vengono analizzate tutte le problematiche della locazione turistica e delle differenze con le altre tipologie ricettive.
Quanto al quesito che hai posto la LOCAZIONE TURISTICA non ha obbligo di chiusura tot giorni nè di apertura perchè non è attività ricettiva.
Puoi operare da 0 a 366 giorni l'anno ....
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Ok grazie molte, sono davvero in confusione perché il nostro commercialista ci dice che comunque anche se Facciamo contratto da locazione turistica dobbiamo rispettare i tempi di chiusura imposti dalla regione (circolare del 7 agosto dove citano i 100 giorni l' anno, vi giro il link: http://www.regione.lazio.it/binary/rl_turismo/tbl_evidenza/TUR_RR_08_07_08_2015.pdf) perché comunque vengono regolamentati anche gli affitti ad uso turistico nella stessa o comunque se ne fa riferimento..... Come posso avere una pseudo certezza o normativa in modo tale che non abbia poi sorprese voi cosa ne pensate? Grazie ancora!
Nel diritto amministrativo italiano NON VI SONO CERTEZZE (è brutto dirlo ... ma così è).
Quindi ti preciso la mia personale posizione frutto di studi ed approfondimenti ormai ventennali:
1) la locazione turistica NON è attività ricettiva
2) non è disciplinabile dalla Regione
3) illegittimamente si prevede anche per le locazioni turistiche l'obbligo di comunicazione giornaliera degli ospiti e, il alcuni Comuni, il pagamento dell'imposta di soggiorno
4) il regolamento regionale NON prevede alcun obbligo di inattività per le locazioni, ma solo per le CAV NON IMPRENDITORIALI. Legittimo? forse no ma è vigente ... e consiglio di rispettarlo
QUINDI:
spetta a te valutare se cedere ad interpretazioni restrittive e fondate sulla paura di sanzioni ... mentre se uno si convince di essere nel giusto ... deve accettare l'ipotesi di mostrare il muscolo e, se del caso, impugnare eventuali verbali.
SO CHE NON E' SEMPLICE .... e quindi mi fermo qui e auguro un ".... in bocca al lupo"
Nel diritto amministrativo italiano NON VI SONO CERTEZZE (è brutto dirlo ... ma così è).
Quindi ti preciso la mia personale posizione frutto di studi ed approfondimenti ormai ventennali:
1) la locazione turistica NON è attività ricettiva
2) non è disciplinabile dalla Regione
3) illegittimamente si prevede anche per le locazioni turistiche l'obbligo di comunicazione giornaliera degli ospiti e, il alcuni Comuni, il pagamento dell'imposta di soggiorno
4) il regolamento regionale NON prevede alcun obbligo di inattività per le locazioni, ma solo per le CAV NON IMPRENDITORIALI. Legittimo? forse no ma è vigente ... e consiglio di rispettarlo
QUINDI:
spetta a te valutare se cedere ad interpretazioni restrittive e fondate sulla paura di sanzioni ... mentre se uno si convince di essere nel giusto ... deve accettare l'ipotesi di mostrare il muscolo e, se del caso, impugnare eventuali verbali.
SO CHE NON E' SEMPLICE .... e quindi mi fermo qui e auguro un ".... in bocca al lupo"
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Grazie davvero come sempre, per caso nella sua attività lavorativa è capitato avere esperienze di sanzioni a clienti per tali situazioni che le ho prospettato (oppure se ci sono lettori a cui è successo sarebbe una testimonianza sicuramente preziosa per tutti noi)?chiaramente parlo dell' intervento delle autorità (non so bene quali intervengono in questi casi) per contestare attività di casa vacanza ad esempio quando veniva effettuata locazione turistica (senza nessun servizio aggiuntivo come è ovvio come pulizie cambio biancheria eccetera ma a norma di legge come deve essere quindi semplice locazione turistica) Grazie ancora sempre gentilissimi efficienti veloci e puntuali!
SPESSO ci arrivano segnalazioni di "pressioni" informali degli organi di vigilanza che "convincono" gli interessati a non svolgere determinate attività o a ridurre le stesse al di là dei limiti previsti dalla normativa.
Devo dire che SPESSO questo avviene per IGNORANZA DELLA NORMA o per erronee indicazioni da parte di qualche funzionario regionale.
A VOLTE non nascondo la sensazione che ci possa essere altro!
RARAMENTE so di verbali e tantomeno di ricorsi al giudice di Pace ....
Se QUALCUNO che legge ha esperienze, anche per sentito dire, si faccia avanti che può essere utile!
SPESSO ci arrivano segnalazioni di "pressioni" informali degli organi di vigilanza che "convincono" gli interessati a non svolgere determinate attività o a ridurre le stesse al di là dei limiti previsti dalla normativa.
Devo dire che SPESSO questo avviene per IGNORANZA DELLA NORMA o per erronee indicazioni da parte di qualche funzionario regionale.
A VOLTE non nascondo la sensazione che ci possa essere altro!
RARAMENTE so di verbali e tantomeno di ricorsi al giudice di Pace ....
Se QUALCUNO che legge ha esperienze, anche per sentito dire, si faccia avanti che può essere utile!
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Ok grazie di nuovo, siete un aiuto davvero importante un punto di riferimento competente e puntuale, una ultima cosa che non ho capito bene dopo il 25/6/15 se non sbaglio, per la comunicazione delle persone All' interno dell' appartamento italiane sotto ad un mese non devi comunicare niente e ok, ma per quanto riguarda gli stranieri fuori-UE per affitto ad uso turistico basta mandare la mail pec (per evitare di mandare raccomandate con ricevuta di ritorno) con il modulo che ho trovato online di cessione fabbricato oppure dobbiamo fare in qualche altro modo? Sempre a Roma, non so se cambia rispetto ad altre città..
nonostante tutti i dubbi già espressi dieri di adeguarsi alla volontà delle Questure e attivare un account sul portale alloggiatiweb.
Vedi un esempio:
http://questure.poliziadistato.it/Firenze/articolo-6-181-71677-1.htm
Salve mi sono appena iscritto quindi chiedo scusa in anticipo se c'è qualche errore nella procedura utilizzata.
Vorrei alcuni chiarimenti riguardo l'ipotesi di prendere in affitto uno o più piccoli appartamenti in un luogo turistico della campania per poi subaffittarli per brevi periodi per uso turistico:
-Innanzitutto volevo capire le differenze tra la forma privata e quella imprenditoriale quale conviene e il limite di alloggi gestiti per non rientrare in una vera e propria attività ricettiva.
-La mia idea è quella di offrire anche servizi aggiuntivi in conto terzi ( transfer - facchinaggio ecc) ovviamente percependo una commissione dal fornitore diretto o applicando un ricarico sulla tariffa . Per fare questo è necessario la forma imprenditoriale ? e bisogna avere una qualche autorizzazione apposita?
-E possibile accedere a qualche forma di finanziamento pubblico sia per la forma privata che per quella imprenditoriale?
So che sono molte domande tutte insieme ma avrei bisogno di un quadro completo delle criticità per poter valutarne la fattibilità.
Grazie in anticipo
SPESSO ci arrivano segnalazioni di "pressioni" informali degli organi di vigilanza che "convincono" gli interessati a non svolgere determinate attività o a ridurre le stesse al di là dei limiti previsti dalla normativa.
Devo dire che SPESSO questo avviene per IGNORANZA DELLA NORMA o per erronee indicazioni da parte di qualche funzionario regionale.
A VOLTE non nascondo la sensazione che ci possa essere altro!
RARAMENTE so di verbali e tantomeno di ricorsi al giudice di Pace ....
Se QUALCUNO che legge ha esperienze, anche per sentito dire, si faccia avanti che può essere utile!
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Grazie come sempre, Vi riporto parte della risposta alle richieste fatte sulla base delle vostre indicazioni ad un commercialista da noi interpellato per confrontarci insieme sui diversi punti affrontati con voi, in modo da valutare i diversi punti di vista insieme su cui magri si può prendere spunto per dei ragionamenti, secondo voi tale teoria che ora vi riporto non è corretta poiché il codice civile comunque prevede questo tipo di locazione e i regolamenti regionali non possono modificarla giusto e quindi nessuno può vietarmi di attuarlo ho capito bene? Mentre la regione può legiferare sulle case vacanze che però distingue dalla locazione turistica.. Giusto? Vi riporto la risposta del commercialista consultato:
In ogni caso ritengo anche io che la locazione turistica non sia in nessun modo attività ricettiva: Le regioni non disciplinano solo le attività ricettive, ma tutte le attività turistiche, quindi anche questa particolare tipologia di locazione. Quando nelle varie leggi regionali si fa riferimento alla "case vacanze" si fa riferimento a soggetti che svolgono attività di locazione turistica.
Tutto il resto, legittimamente o meno, se il Comune prevede il pagamento di alcuni servizi, bisogna rispettare tale normativa, a prescindere dal fatto che la si possa o meno condividere, o che sia giustificabile o meno. Se il comune poi non effettua controlli e quindi poi, operativamente ognuno possa fare quello che vuole, questo è un discorso diverso....
Saluti
SPESSO ci arrivano segnalazioni di "pressioni" informali degli organi di vigilanza che "convincono" gli interessati a non svolgere determinate attività o a ridurre le stesse al di là dei limiti previsti dalla normativa.
Devo dire che SPESSO questo avviene per IGNORANZA DELLA NORMA o per erronee indicazioni da parte di qualche funzionario regionale.
A VOLTE non nascondo la sensazione che ci possa essere altro!
RARAMENTE so di verbali e tantomeno di ricorsi al giudice di Pace ....
Se QUALCUNO che legge ha esperienze, anche per sentito dire, si faccia avanti che può essere utile!
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Qualche considerazione ragazzi può essere utile a tutti☺️? Grazie come sempre
Grazie come sempre, Vi riporto parte della risposta alle richieste fatte sulla base delle vostre indicazioni ad un commercialista da noi interpellato per confrontarci insieme sui diversi punti affrontati con voi, in modo da valutare i diversi punti di vista insieme su cui magri si può prendere spunto per dei ragionamenti, secondo voi tale teoria che ora vi riporto non è corretta poiché il codice civile comunque prevede questo tipo di locazione e i regolamenti regionali non possono modificarla giusto e quindi nessuno può vietarmi di attuarlo ho capito bene? Mentre la regione può legiferare sulle case vacanze che però distingue dalla locazione turistica.. Giusto? Vi riporto la risposta del commercialista consultato:
In ogni caso ritengo anche io che la locazione turistica non sia in nessun modo attività ricettiva: Le regioni non disciplinano solo le attività ricettive, ma tutte le attività turistiche, quindi anche questa particolare tipologia di locazione. Quando nelle varie leggi regionali si fa riferimento alla "case vacanze" si fa riferimento a soggetti che svolgono attività di locazione turistica.
Tutto il resto, legittimamente o meno, se il Comune prevede il pagamento di alcuni servizi, bisogna rispettare tale normativa, a prescindere dal fatto che la si possa o meno condividere, o che sia giustificabile o meno. Se il comune poi non effettua controlli e quindi poi, operativamente ognuno possa fare quello che vuole, questo è un discorso diverso....
Saluti
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Salve a tutti, avete letto che in Sardegna pare che anche le case in locazione turistica( e mi riferisco a semplici appartamenti) dovranno aprire la partita iva? Ora io vorrei capire, per esempio nel mio caso, come secondo chi sta preparando la normativa, una persona come me, che ha 2 appartamenti che subaffitta( quindi corrispondo un affitto mensile al proprietario secondo accordo di contratto regolarmente registrato) in modo regolare, ovvero dichiarando gli alloggiati alla questura, registrando gli stessi anche sul sito ISTAT e pagando anche la tassa di soggiorno, facendo ricevuta e regolare dichiarazione dei redditi (questo per farvi capire che sono pienamente in regola)come è possibile che possa sostenere i costi di una partita iva?? Ed è inutile anche parlare del regime dei minimi che non servirebbe a nulla... Solo di imps stiamo parlando di 3000 euro annui!!! Ma per quali guadagni ??? Potete darmi aggiornamenti in merito ? Vi ringrazio anticipatamente . Saluti.
riferimento id:23078Probabilmente hai letto un articolo di stampa relativo a un disegno di legge di cui si è parlato recentemente. Allo stato attuale non c'è nessuna novità, è possibile che nei prossimi mesi qualcosa cambi, ma è tutto molto aleatorio; per ora direi che puoi stare tranquillo e seguire gli eventuali sviluppi
riferimento id:23078Locazioni: contratto nullo se registrato oltre il termine
Tribunale, Torino, sez. VIII civile, sentenza 21/04/2016
http://buff.ly/29NUrzL
Buongiorno, ringraziandovi anticipatamente per la vostra disponibilità, vi chiedo gentilmente se sia possibile avere dei chiarimenti in merito alla nuova normativa che regola le LOCAZIONI TURISTICHE, in particolare in Sardegna, dove io risiedo (Alghero, per l'esattezza). Ho avuto modo di vedere che ci sono state delle vere è proprie rivoluzioni in campo normativo, e purtroppo quando mi sono recato in questi giorni dal commercialista per portare tutta la ducumentazione necessaria per la dichiarazione dei redditi, contenente anche le spese sostenute da me per opere inerenti agli appartamenti che io vado a sublocare, cosi come da accordo contrattuale, mi è stato detto che il mio reddito questa'anno, a causa della nuova normativa, sarebbe stato calcolato sul guadagno lordo, ovvero, non potrò dedurre i costi di affitto, le spese relative al consumo elettrico, e tutte le altre spese, che seppur in una percentuale contenuta, potevo dedurre sino allo scorso anno. IL TUTTO TENENDO PRESENTE CHE LE LOCAZIONI TURISTICHE , SONO GESTITE IN FORMA NON IMPRENDITORIALE DA ME PERSONALMENTE. Vi chiedo gentilmente , se fosse per voi possibile , di confermarmi, qualora fosse esattamente cosi, quanto comunicatomi dal mio commercialista in relazione all'impossibilità di poter dedurre i costi e se fosse possibile anche qualche breve spiegazioni sulla nuova normativa, sempre relativa alle Locazioni turistiche in sublocazione come le mie . Vi ringrazio molto per il vostro operato, resto in attesa di vostro riscontro.
Vi saluto cordialmente.
La novità in materia è rappresentata dall'art. 4 del DL 50/2017 (norma nazionale) - in vigore dal 24 aprile 2017
[i]ART. 4 Regime fiscale delle locazioni brevi
1. Ai fini del presente articolo, si intendono per locazioni brevi i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni, ivi inclusi quelli che prevedono la prestazione dei servizi di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività d'impresa, direttamente o tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, anche attraverso la gestione di portali online.
2. A decorrere dal 1° giugno 2017, ai redditi derivanti dai contratti di locazione breve stipulati a partire da tale data si applicano le disposizioni relative alla cedolare secca di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, con l'aliquota del 21 per cento in caso di opzione.
3. Le disposizioni del comma 2 si applicano anche ai corrispettivi lordi derivanti dai contratti di sublocazione e dai contratti a titolo oneroso conclusi dal comodatario aventi ad oggetto il godimento dell'immobile a favore di terzi, stipulati alle condizioni di cui al comma 1.
4. I soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, anche attraverso la gestione di portali on-line, mettendo in contatto persone in ricerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare, trasmettono i dati relativi ai contratti di cui ai commi 1 e 3 conclusi per il loro tramite. L'omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati relativi ai contratti di cui al comma 1 e 3 è punita con la sanzione di cui all'articolo 11, comma 1 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471. La sanzione è ridotta alla metà se la trasmissione è effettuata entro i quindici giorni successivi alla scadenza, ovvero se, nel medesimo termine, è effettuata la trasmissione corretta dei dati.
5. Per assicurare il contrasto all'evasione fiscale, i soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, anche attraverso la gestione di portali on line, qualora incassino i canoni o i corrispettivi relativi ai contratti di cui ai commi 1 e 3, operano, in qualità di sostituti d'imposta, una ritenuta del 21 per cento sull'ammontare dei canoni e corrispettivi all'atto dell'accredito e provvedono al relativo versamento con le modalità di cui all'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e alla relativa certificazione ai sensi dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322. Nel caso in cui non sia esercitata l'opzione per l'applicazione del regime di cui al comma 2, la ritenuta si considera operata a titolo di acconto.
6. Con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate, da emanarsi entro novanta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto, sono stabilite le disposizioni di attuazione del presente articolo, incluse quelle relative alla trasmissione e conservazione dei dati da parte dell'intermediario.
7. L'Agenzia delle entrate stipula, senza oneri a carico della stessa né del bilancio dello Stato, convenzioni con i soggetti che utilizzano in Italia i marchi di portali di intermediazione on-line al fine di definire le modalità di collaborazione per il monitoraggio delle locazioni concluse attraverso l'intermediazione dei medesimi portali.[/i]
Come sempre gentilissimi e disponibili, la ringrazio Dottore per la sua risposta. Mi pare di capire, quindi, che non potrò dedurre nulla nemmeno gli affitti e le bollette ... Me lo conferma?
riferimento id:23078L'agenzia delle Entrate ha pubblicato un provvedimento di chiarimento sulle nuove norme in materia di LOCAZIONI BREVI (anche ad uso turistico) che incidono indirettamente anche sulla disciplina dei B&B, AFFITTACAMERE ecc
[img width=300 height=203]http://www.chespasso.it/wp-content/uploads/2014/07/cartello-affittasi-1r.jpg[/img]
[b]Provvedimento del 12 luglio 2017 - pdf - Disposizioni di attuazione dell’articolo 4, commi 4, 5 e 5-bis, del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo (Pubblicato il 12/07/2017)[/b]
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