Data: 2014-11-20 06:36:56

Voucher a micro, piccole e medie imprese per digitalizzazione processi


MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 23 settembre 2014
[color=red]Attuazione dell'art. 6, comma 1, del decreto-legge 23 dicembre  2013,
n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio  2014,
n. 9, relativo al contributo tramite voucher alle  micro,  piccole  e
medie imprese  per  la  digitalizzazione  dei  processi  aziendali  e
l'ammodernamento tecnologico. (14A08845) [/color]
(GU n.269 del 19-11-2014)



                            IL MINISTRO
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO


                          di concerto con


                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
                          E DELLE FINANZE


  Visto il decreto-legge 23 dicembre 2013, n.  145,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  21  febbraio  2014,  n.  9,  recante
«Interventi urgenti di avvio del piano 'Destinazione Italia', per  il
contenimento  delle  tariffe  elettriche  e    del    gas,    per
l'internazionalizzazione, lo sviluppo  e  la  digitalizzazione  delle
imprese, nonche' misure per la realizzazione di  opere  pubbliche  ed
EXPO 2015» e, in particolare, l'articolo  6,  che  istituisce  misure
atte a favorire la digitalizzazione e la connettivita' delle  piccole
e  medie  imprese,  ed  in  materia  di  frequenze  per  il  servizio
televisivo digitale terrestre, comunicazioni ed agenda digitale;
  Visto il comma 1 del predetto  articolo  6,  il  quale  prevede,  a
beneficio di micro, piccole e medie imprese, l'adozione di interventi
per il finanziamento a fondo perduto, tramite Voucher di importo  non
superiore a 10.000,00 euro da concedere conformemente al  regolamento
(CE) n. 1998/2006 della Commissione, del 15 dicembre  2006,  relativo
all'applicazione degli articoli 87  e  88  del  Trattato  agli  aiuti
d'importanza minore  («de  minimis»),  per  l'acquisto  di  software,
hardware o servizi, finalizzati alla  digitalizzazione  dei  processi
aziendali e all'ammodernamento tecnologico;
  Considerato che il  predetto  regolamento  (CE)  n.  1998/2006,  in
vigore sino al 31 dicembre 2013, e' stato sostituito dal  regolamento
(UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre  2013,  relativo
all'applicazione  degli  articoli  107  e  108  del  Trattato  sul
funzionamento dell'Unione Europea agli aiuti «de minimis»;
  Visto il comma 2 dell'articolo  6  del  decreto-legge  23  dicembre
2013, n. 145, che prevede che con decreto del Ministro  dell'economia
e delle  finanze,  di  concerto  con  il  Ministro  per  la  coesione
territoriale e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie  e
con il Ministro dello sviluppo economico,  e'  stabilito  l'ammontare
dell'intervento nella misura massima complessiva di  100  milioni  di
euro a valere sulla proposta nazionale relativa  alla  programmazione
2014-2020  dei  fondi  strutturali  comunitari  o  sulla  collegata
pianificazione degli interventi nazionali finanziati dal Fondo per lo
sviluppo e la coesione e dal Fondo di rotazione di cui all'articolo 5
della legge 16 aprile 1987, n. 183, e che la somma cosi'  individuata
e' ripartita tra le regioni in misura proporzionale al  numero  delle
imprese registrate presso  le  Camere  di  commercio  operanti  nelle
singole regioni;
  Visto il comma 3 dell'articolo  6  del  decreto-legge  23  dicembre
2013, n. 145, il quale dispone che, con decreto  del  Ministro  dello
sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze, sono stabiliti lo schema standard di bando e le modalita' di
erogazione dei contributi;
  Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998,  n.  123  e  successive
modificazioni  e  integrazioni,  recante  "Disposizioni  per  la
razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese,
a norma dell'articolo 4, comma 4, lettera c), della  legge  15  marzo
1997, n. 59";
  Visto  il  comma  2  dell'articolo  2  del  decreto  del  Ministro
dell'economia e delle finanze e del Ministro dello sviluppo economico
20  febbraio  2014,  n.  57,  il  quale  prevede  che  le  pubbliche
amministrazioni, in sede di  concessione  di  finanziamenti,  tengano
conto del rating di legalita' delle imprese secondo  quanto  previsto
all'articolo 3 del medesimo decreto;

                              Decreta:

                              Art. 1


                            Definizioni

  1.  Ai  fini  del  presente  decreto  sono  adottate  le  seguenti
definizioni:
    a) «Ministero»: il Ministero dello sviluppo economico;
    b) «Decreto-legge»: il decreto-legge 23 dicembre  2013,  n.  145,
convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9.
                              Art. 2


                Ambito e finalita' di applicazione

  1. Al fine di favorire la digitalizzazione dei processi aziendali e
l'ammodernamento tecnologico delle micro, piccole e medie imprese, il
presente decreto stabilisce, ai sensi dell'articolo 6, comma  3,  del
Decreto-legge,  lo  schema  standard  di  bando  e  le  modalita'  di
erogazione dei  contributi  di  cui  all'articolo  6,  comma  1,  del
medesimo Decreto-legge.
[color=red]  2. L'intervento previsto dal  presente  decreto  e'  finalizzato  a
sostenere, tramite contributi in  forma  di  Voucher  di  valore  non
superiore a  10.000,00  euro,  l'acquisto  di  software,  hardware  o
servizi che consentano:
    a) il miglioramento dell'efficienza aziendale;
    b) la modernizzazione dell'organizzazione  del  lavoro,  tale  da
favorire  l'utilizzo  di  strumenti  tecnologici  e  forme  di
flessibilita', tra cui il telelavoro;
    c) lo sviluppo di soluzioni di e-commerce;
    d) la connettivita' a banda larga e ultralarga;
    e) il collegamento alla  rete  internet  mediante  la  tecnologia
satellitare, attraverso  l'acquisto  e  l'attivazione  di  decoder  e
parabole,  nelle  aree  dove  le  condizioni  geomorfologiche  non
consentano  l'accesso  a  soluzioni  adeguate  attraverso  le  reti
terrestri  o  laddove  gli  interventi  infrastrutturali  risultino
scarsamente sostenibili economicamente o non realizzabili;
    f) la formazione qualificata, nel campo ICT, del personale  delle
suddette piccole e medie imprese.
  3. I servizi e le soluzioni informatiche di cui al comma  2  devono
essere acquisiti successivamente all'assegnazione del Voucher. [/color]
                              Art. 3


                        Risorse finanziarie

  1. Le agevolazioni di cui  al  presente  decreto  sono  concesse  a
valere sulle risorse di cui all'articolo  6,  comma  2,  del  Decreto
legge, determinate nell'ammontare con successivo decreto ministeriale
previsto dal medesimo articolo 6, comma 2, sulla base del Regolamento
(UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre  2013,  relativo
all'applicazione  degli  articoli  107  e  108  del  Trattato  sul
funzionamento dell'Unione Europea agli aiuti «de minimis».
  2. Le imprese devono dichiarare, in  sede  di  presentazione  della
domanda,  che  l'importo  del  Voucher  richiesto  non  e'  tale  da
determinare  il  superamento  del  massimale  "de  minimis"  di  loro
spettanza.
  3. Nell'ambito della dotazione finanziaria di cui  al  comma  1  e'
istituita, ai sensi dell'articolo 3, comma 3, lettera c), del decreto
interministeriale 20 febbraio 2014, n. 57, citato nelle premesse, una
riserva, in misura pari al 5 per cento delle risorse complessivamente
disponibili, destinata alla concessione dei Voucher a beneficio delle
micro, piccole e medie imprese che  hanno  conseguito  il  rating  di
legalita' di cui all'articolo  5-ter  del  decreto-legge  24  gennaio
2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012,
n. 27, e che pertanto rientrano nell'elenco  di  cui  all'articolo  8
della delibera dell'Autorita' garante della concorrenza e del mercato
n. 24075 del 14 novembre 2012.
  4. I contributi di cui al presente decreto non sono cumulabili  con
altri contributi pubblici a valere sui costi ammessi all'agevolazione
di cui all'articolo 2, comma 2.
                              Art. 4


                        Gestione della misura

  1.  Alla  gestione  dell'intervento  di  cui  al  presente  decreto
provvede la Direzione generale per gli  incentivi  alle  imprese  del
Ministero.
                              Art. 5


                        Soggetti beneficiari

  1. Possono presentare domanda per la concessione del Voucher di cui
all'articolo  2,  comma  2,  le  imprese  in  possesso  dei  seguenti
requisiti:
    a) qualificarsi come micro, piccola o  media  impresa  (MPMI)  ai
sensi  della  raccomandazione  2003/361/CE,  del  6  maggio  2003,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 124 del  20
maggio 2003,  recepita  con  decreto  ministeriale  18  aprile  2005,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  238
del 18 ottobre 2005, indipendentemente dalla  loro  forma  giuridica,
nonche' dal regime contabile adottato;
    b) non rientrare  tra  le  imprese  attive  nei  settori  esclusi
dall'articolo 1 del regolamento (UE) n. 1407/2013 della  Commissione,
del 18 dicembre 2013;
    c) avere sede legale e/o  unita'  locale  attiva  sul  territorio
nazionale ed essere iscritte al Registro delle imprese  della  Camera
di commercio territorialmente competente;
    d) non essere sottoposte a procedura concorsuale e  non  trovarsi
in  stato  di  fallimento,  di  liquidazione  anche  volontaria,  di
amministrazione controllata, di concordato preventivo o in  qualsiasi
altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
    e) non aver ricevuto  altri  contributi  pubblici  per  le  spese
oggetto della concessione del Voucher;
    f)  non  trovarsi  nella  situazione  di  aver  ricevuto  e
successivamente non rimborsato o  depositato  in  un  conto  bloccato
aiuti sui quali pende  un  ordine  di  recupero,  a  seguito  di  una
precedente decisione della Commissione europea che  dichiara  l'aiuto
illegale e incompatibile con il mercato comune.
                              Art. 6


                      Agevolazione concedibile

  1. Alle imprese di cui all'articolo 5 puo' essere  riconosciuto  un
Voucher, di importo  non  superiore  a  10.000,00  euro  per  ciascun
soggetto  beneficiario  e  nel  limite  delle  risorse  finanziarie
disponibili, cosi' come ripartite ai  sensi  del  successivo  decreto
ministeriale  di  attuazione  dell'articolo  6,  comma  2,  del
Decreto-legge. I Voucher sono concessi nella misura  massima  del  50
per cento del totale delle spese ammissibili di cui all'articolo 7.
                              Art. 7


                    Attivita' e spese ammissibili

  1. Con riferimento agli ambiti di attivita' di cui all'articolo  2,
comma  2,  lettera  a),  sono  ritenute  ammissibili  le  spese  per
l'acquisto  di  hardware,  software  e  servizi  di  consulenza
specialistica  strettamente  finalizzati  alla  digitalizzazione  dei
processi aziendali.
  2. Con riferimento agli ambiti di attivita' di cui all'articolo  2,
comma  2,  lettera  b),  sono  ritenute  ammissibili  le  spese  per
l'acquisto  di  hardware,  software  e  servizi  di  consulenza
specialistica  strettamente  finalizzati    alla    modernizzazione
dell'organizzazione  del  lavoro,  con  particolare  riferimento
all'utilizzo di strumenti tecnologici e all'introduzione di forme  di
flessibilita' del lavoro, tra cui il telelavoro.
  3. Con riferimento agli ambiti di attivita' di cui all'articolo  2,
comma  2,  lettera  c),  sono  ritenute  ammissibili  le  spese  per
l'acquisto di hardware, software, inclusi software specifici  per  la
gestione delle transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della
connessione  di  rete,  e  servizi  di  consulenza  specialistica
strettamente finalizzati allo sviluppo di soluzioni di e-commerce.
  4. Con riferimento agli ambiti di attivita' di cui all'articolo  2,
comma 2, lettera d), sono ritenute ammissibili, purche'  strettamente
correlate agli ambiti di attivita' di cui alle lettere a),  b)  e  c)
del medesimo articolo  2,  comma  2,  le  spese  di  attivazione  del
servizio sostenute una tantum, con esclusivo riferimento ai costi  di
realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche,  quali  lavori
di fornitura, posa, attestazione, collaudo dei cavi, e  ai  costi  di
dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettivita'
a banda larga e ultralarga.
  5. Con riferimento agli ambiti di attivita' di cui all'articolo  2,
comma 2, lettera e), sono ritenute ammissibili, purche'  strettamente
correlate agli ambiti di attivita' di cui alle lettere a),  b)  e  c)
del medesimo articolo 2, comma 2, le spese  relative  all'acquisto  e
all'attivazione di decoder e parabole per il collegamento  alla  rete
internet mediante la tecnologia satellitare.
  6. Con riferimento agli ambiti di attivita' di cui all'articolo  2,
comma 2, lettera f),  sono  ritenute  ammissibili  le  spese  per  la
partecipazione a corsi e per l'acquisizione di servizi di  formazione
qualificata,  purche'  attinenti  fabbisogni  formativi  strettamente
correlati agli ambiti di attivita' di cui alle lettere a), b), c), d)
ed e) del medesimo articolo 2,  comma  2.  Gli  interventi  formativi
dovranno essere  rivolti  al  personale  delle  imprese  beneficiarie
(titolari, legali rappresentanti, amministratori,  soci,  dipendenti)
risultante dal registro delle imprese o dal libro unico del lavoro.
                              Art. 8


                    Presentazione delle istanze

  1. Le istanze di accesso all'agevolazione di  cui  all'articolo  6,
corredate di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante
il possesso dei requisiti di cui all'articolo 5 e riportanti l'elenco
e la quantificazione complessiva delle  spese  da  sostenere  di  cui
all'articolo 7,  nonche'  l'importo  del  Voucher  richiesto,  devono
essere presentate, nel periodo di apertura  dello  sportello  fissato
con il provvedimento di  cui  al  comma  3,  esclusivamente  per  via
telematica,  attraverso  l'apposita  procedura  informatica  resa
disponibile sul sito Internet del Ministero (www.mise.gov.it).
  2. Per presentare la domanda l'impresa deve disporre:
    a) di un indirizzo di  posta  elettronica  certificata  valido  e
funzionante;
    b) della firma digitale del legale rappresentante  o  di  un  suo
delegato all'interno della sua organizzazione.
  3. I contenuti del modello di domanda, le modalita'  e  i  termini,
iniziale e  finale,  di  presentazione  della  medesima  istanza,  le
modalita' di concessione del Voucher e gli schemi  specifici  per  la
presentazione delle richieste  di  erogazione  e  la  gestione  delle
stesse, sono definiti dal Ministero, sulla base dello schema standard
di  bando  per  la  presentazione  delle  domande  e  l'accesso  alle
agevolazioni  di  cui  all'allegato  1  al  presente  decreto,  con
successivo provvedimento a  firma  del  Direttore  generale  per  gli
incentivi  alle  imprese.  Il  medesimo  provvedimento  direttoriale
riporta  altresi'  il  riparto  su  base  regionale  delle  risorse
finanziarie previsto dall'articolo 6, comma 2,  del  Decreto-legge  e
l'indicazione delle regioni nel cui territorio devono essere  ubicate
le  unita'  produttive  delle  imprese  beneficiarie,  nonche',  in
ottemperanza all'articolo 7 della legge 11 novembre 2011,  n.  180  e
all'articolo  34  del  decreto-legislativo  14  marzo  2013,  n.  33,
l'elenco degli oneri informativi introdotti ai fini  della  fruizione
dell'agevolazione prevista dal presente decreto.
  4. Il Ministero, trascorso il termine finale per  la  presentazione
delle istanze di agevolazione, a seguito della verifica dei requisiti
soggettivi  di  ammissibilita'  dell'impresa  richiedente,  della
completezza della domanda, effettuata sulla base delle informazioni e
dei dati forniti dal richiedente e  delle  dichiarazioni  rese  dallo
stesso,  e  dell'ammissibilita'  delle  spese  esposte  in  domanda,
determina l'importo delle spese ammissibili e del Voucher concedibile
per ciascuna impresa beneficiaria.
  5. Nel caso in cui l'importo complessivo  dei  Voucher  concedibili
alle  imprese  istanti  sia  superiore  all'ammontare  delle  risorse
disponibili, tenuto conto  dell'articolazione  e  ripartizione  della
dotazione finanziaria di cui al successivo  decreto  ministeriale  di
attuazione dell'articolo 6, comma 2, del Decreto-legge  e  di  quanto
previsto al comma 6 del presente articolo, il  Ministero  procede  al
riparto  delle  risorse  disponibili  in  proporzione  al  fabbisogno
derivante dalla  concessione  del  Voucher  da  assegnare  a  ciascun
beneficiario.
  6. Il Ministero, al fine di  assicurare  il  pieno  utilizzo  delle
risorse finanziarie complessivamente disponibili e di massimizzare il
beneficio per  le  imprese  e  qualora  in  una  o  piu'  regioni  il
fabbisogno finanziario risulti inferiore al limite di spesa di cui al
successivo decreto ministeriale di attuazione dell'articolo 6,  comma
2, del Decreto-legge, procede al riparto delle risorse eccedenti  tra
le restanti regioni  in  proporzione  ai  rispettivi  fabbisogni  non
coperti per la concessione dei  Voucher,  tenuto  conto  dei  vincoli
correlati alle diverse fonti finanziarie di cui all'articolo 6, comma
1, del Decreto-legge.
  7. Nel caso in cui siano destinate  ulteriori  risorse  finanziarie
alla concessione dell'agevolazione di cui  al  presente  decreto,  il
Ministero, con  decreto  a  firma  del  Direttore  generale  per  gli
incentivi alle imprese, provvede alla riapertura dei termini  per  la
presentazione delle domande di agevolazioni.
  8.  Il  Ministero  comunica  l'avvenuta  assegnazione  del  Voucher
mediante l'adozione di un provvedimento, anche  cumulativo  per  piu'
imprese, di concessione del beneficio.
                              Art. 9


                      Erogazione del contributo

  1. L'erogazione del  contributo  e'  effettuata  dal  Ministero  in
un'unica soluzione, sulla base della documentazione di spesa inerente
all'acquisizione  da  parte  dei  beneficiari  dei  servizi  e  delle
soluzioni informatiche di cui all'articolo 2, comma 2, e  secondo  le
disposizioni  operative  fissate  con  il  provvedimento  di  cui
all'articolo 8, comma 3.
  2. Per l'erogazione del contributo di cui al comma 1, il  Ministero
puo' avvalersi della procedura prevista, in  attuazione  del  decreto
del Ministro dello sviluppo  economico  29  luglio  2013,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana  n.  236  dell'8
ottobre 2013, dalla convenzione stipulata in data  12  febbraio  2014
con  l'Associazione  Bancaria  Italiana,  previa  estensione  della
suddetta convenzione alle finalita' di cui al presente decreto.
                              Art. 10


                Monitoraggio, ispezioni e controlli

  1. In ogni fase  del  procedimento  il  Ministero  puo'  effettuare
controlli e  ispezioni,  anche  a  campione  e  presso  la  sede  del
beneficiario, sulle  iniziative  agevolate,  al  fine  di  verificare
l'effettiva acquisizione dei beni  ovvero  dei  servizi  oggetto  del
Voucher,  il  rispetto  delle  condizioni  per  la  fruizione  e  il
mantenimento  dell'agevolazione  concessa,  la  veridicita'  delle
dichiarazioni  e  informazioni  fornite  dall'impresa  beneficiaria,
nonche' la sussistenza e la regolarita'  della  documentazione  dalla
stessa prodotta.
                              Art. 11


                      Revoca delle agevolazioni

  1. Le agevolazioni di cui al presente  decreto  sono  revocate,  in
misura totale o parziale, qualora:
    a) sia accertato il mancato possesso di uno o piu'  requisiti  di
ammissibilita',  ovvero  il  venir  meno  delle  condizioni  per  la
fruizione e il mantenimento dell'agevolazione concessa;
    b) risulti essere irregolare la documentazione prodotta per fatti
comunque imputabili all'impresa beneficiaria e non sanabili;
    c)  risultino  false  le  dichiarazioni  rese  e  sottoscritte
dall'impresa beneficiaria;
    d)  non  siano  rispettati  i  termini  e  le  modalita'  per  la
presentazione delle richieste di erogazione di cui all'articolo 9;
    e) intervenga  il  fallimento  dell'impresa  beneficiaria  ovvero
l'apertura nei confronti della medesima di procedura concorsuale;
    f) sia riscontrato il mancato  rispetto  del  divieto  di  cumulo
delle agevolazioni di cui all'articolo 3, comma 4.
                              Art. 12


                        Disposizioni finali

  1. Il provvedimento di cui all'articolo 8,  comma  3,  e'  adottato
successivamente al perfezionamento degli atti di  individuazione,  ai
sensi dell'articolo 6, comma 2, del  decreto-legge,  della  copertura
finanziaria degli interventi di cui al presente decreto.
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso  ai  competenti  organi  di
controllo e pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
italiana.

    Roma, 23 settembre 2014

                                                    Il Ministro     
                                            dello sviluppo economico
                                                      Guidi         

Il Ministro dell'economia
    e delle finanze     
          Padoan         

Registrato alla Corte dei conti il 29 ottobre 2014
Ufficio di controllo atti MISE e MIPAAF, Reg.ne Prev. n. 3773
                                                      Allegato 1     
                                                (Articolo 8, comma 3)

******************************

Allegato 1
(Articolo 8, comma 3)
ART. 6, COMMA 1, DEL D.L. N. 145/2013 PER LA CONCESSIONE DI VOUCHER PER LA
DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI AZIENDALI E L'AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO
DELLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE
SCHEMA STANDARD DI BANDO
1. DOTAZIONE FINANZIARIA E RIPARTIZIONE REGIONALE
1.1 Dotazione finanziaria (così come individuata dal decreto ministeriale di cui all’articolo 6, comma 2,
del decreto-legge n. 145 del 2013)
1.2 Articolazione regionale delle risorse finanziarie disponibili (così come individuata dal decreto
ministeriale di cui all’articolo 6, comma 2, del decreto-legge n. 145 del 2013)
2. MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
2.1 Termini di apertura dello sportello
2.2 Procedura informatica e modalità di presentazione delle domande
2.3 Documentazione a corredo dell’istanza
3. ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE DELLA DOMANDA
3.1 Verifica requisiti di ammissibilità e completezza della domanda
3.2 Modalità di concessione del Voucher (determinazione importi concedibili ed eventuale riparto degli
stessi in caso di insufficienza delle risorse, ovvero di fabbisogni finanziari inferiori al limite di spesa
previsto per una o più regioni)
4. REALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO ED EROGAZIONE DEL VOUCHER
4.1 Obblighi del beneficiario
4.2 Modalità e termini per la rendicontazione delle spese ammissibili
4.3 Termini e disposizioni operative per l’erogazione del contributo
5. CONTROLLI E REVOCHE
5.1 Monitoraggio, controlli e ispezioni
5.2 Decadenza dal beneficio
5.3 Revoca e recupero del contributo
6. DISPOSIZIONI FINALI
6.1 Oneri informativi
6.2 Disposizioni finali
ALLEGATI
A) Modulo di domanda
B) Modulistica per la presentazione della richiesta di erogazione

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