Oggetto: Informativa in materia di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) ai fini dell’applicazione del Regolamento sul territorio regionale (DPR 59/2013)
Milano, 13 Novembre 2014
Prot. 2376/14
Circolare n. 185/14
Ai Signori
Sindaci
Responsabili SUAP
Comuni della Lombardia
Agli Organi di ANCI Lombardia
Agli Organi di ANCI LOMBARDIA
Oggetto: Informativa in materia di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) ai fini dell’applicazione del Regolamento sul territorio regionale (DPR 59/2013).
Come richiamato dalla Direzione Generale Ambiente, Energia, Sviluppo sostenibile con la nota allegata, si rammenta che dal 1 Novembre 2014 è divenuta obbligatoria, da parte dei “Gestori”, la presentazione delle istanze di AUA mediante l’utilizzo delle modulistica regionale unificata, e, da parte dei SUAP e delle Autorità competenti, l’integrazione delle specifiche di interoperabilità nei sistemi informatici in uso.
Non possono più essere presentate pratiche:
- via pec;
- in via cartacea;
- con modulistica differente da quella regionale unificata.
Il modello di istanza e gli standard di interoperabilità sono stati approvati da Regione Lombardia rispettivamente con Decreto del direttore generale n. 5512 del 25/06/2014 e con Decreto del direttore centrale n. 5513 del 25.06.2014, pubblicati entrambi sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia n. 27 del 30.06.2014.
A norma del citato decreto sull’interoperabilità tra sistemi informativi, è necessario attivare una modalità telematica di compilazione guidata e di gestione delle istanze in formato standard XML, con l’esclusione di utilizzo della posta elettronica certificata per l’invio al SUAP.
Dal 1° Novembre le istanze di AUA devono essere gestite, pertanto, a scelta dei SUAP, o mediante software proprietario adeguato alle specifiche di interoperabilità approvate dalla Regione Lombardia, oppure, in alternativa, mediante MUTA, piattaforma informatica messa a disposizione a titolo gratuito da Regione Lombardia o, mediante la piattaforma camerale Infocamere.
Si evidenzia, infine, che qualora il SUAP scelga una piattaforma diversa da MUTA, è necessario trasmettere alla stessa piattaforma sia le domande di AUA presentate, sia le AUA rilasciate, per l’inserimento nel Registro regionale AUA e l’eventuale inserimento nel Repertorio delle notizie economiche ed Amministrative (REA), oltre che per le attività di monitoraggio previste dal DPR 59/2013 e dalla DGR 1840/2014.
I Gestori degli impianti soggetti ad AUA dovranno presentare istanza in via telematica solo attraverso le piattaforme di cui sopra.
I SUAP sono tenuti, ai sensi del DPR 160/2010, ad indicare sul portale Impresainungiorno e sul proprio sito le modalità scelte per la compilazione delle pratiche, dando evidenza dei sistemi o delle piattaforme utilizzate (software proprietario, Infocamere o MUTA).
Cordiali saluti.
Bruno Bettinsoli
Presidente Dipartimento Commercio Turismo ITC e Semplificazione
Rinaldo Redaelli
Vice Segretario Generale ANCI Lombardia
Oramai è quasi una litania e penso che resti solo lo sconforto.
La Regione Lombardia continua a sponsorizzare, come sempre, la piattaforma MUTA , forse perché gestita dalla sua partecipata . Più applicativi più dirigenti? Boh!
Adesso la chicca arriva dalla direzione generale ambiente, energia e sviluppo sostenibile sul procedimento dell'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) che di certo non aveva bisogno di interventi regionali per complicarne la natura di per se stessa già intricata.
Un articolo molto esemplificativo sull'AUA può essere scaricato qui (linko dal sito http://www.ptpl.altervista.org). Ma veniamo al dunque:
Con la D.G.R. n° 1840 del 16/05/2014 la regione Lombardia ha dettato i propri indirizzi in merito all'applicazione del regolamento inerente l'autorizzazione unica ambientale. In tale atto non vi è alcun riferimento al sistema MUTA, ma si auspica la gestione telematica delle istanze. Bella scoperta! Visto che il procedimento transita e si conclude in casa SUAP e visto il D.P.R. 160/10 le modalità debbono essere esclusivamente informatiche e [b]a tal proposito esiste un Codice di Amministrazione Digitale (D. Lgs. 82/05).[/b]
Successivamente in data 25/06/2014 con una determina dirigenziale viene approvato il modello unificato regionale (D.d.G n° 5512/14).
Nello stesso giorno e con altra determinazione dirigenziale (D.d.G n° 5513/14) vengono imposte le specifiche tecniche per l’interoperabilità tra sistemi informativi ai fini della presentazione di domande di AUA (nella sostanza si impone di conformarsi a MUTA).
[b]Adesso con una semplice "nota" (???) del dirigente si vieta la trasmissione a mezzo pec (!!!).[/b] Ma se non erro la tramissione a mezzo p.e.c. è quella riconosciuta dal codice di amministrazione digitale, mentre il sistema in utilizzo su MUTA, con i suoi upload/download su server, al momento, non ha alcuna legittimazione nel CAD.
O mi sbaglio?
Lo so che mi direte che nelle pratiche SUAP-commercio sono anni che "si fa così...", ma "è così perché si fa così" è un ragionamento molto italiano che faccio sempre fatica a digerire.
Ma andiamo avanti così... siamo l'eccellenza!
SCUSATE OGGI HO RICEVUTO LA MIA PRIMA "AUA" VIA pec , ma dal muta non risulta e mancano anche gli allegati, al telefono il geologo mi risponde che RIGUARDA un edificio abitativo non commerciale ma che deve fare ugualmente l'AUA, L'UFFICIO TECNICO DA CUI IL SUAP E' DIVISO DICE CHE NON E' COMPETENZA DEL COMMERCIO - ORA COME MI DEVO COMPORTARE ? :o :'(
riferimento id:22831 >:(
P.S. nel ns. comune l'ufficio tecnico con annesso l'0ufficio ecologia è diviso dal suap prettamente commerciale, leggendo la pratica mi viene da pensare che sia il SUE (suap uff. tecnico) CHE DEVE TRATTARE LA PRATICA..........................O NO?
Il SUAP ha competenza solo nel caso di destinazione d'uso produttiva (in senso lato) e/o quando l'istanza è presentata da un'impresa.
Nel caso descritto si tratta di un'AUA per edificio residenziale (abitativo), per cui non rientra tra le competenze del SUAP.
Inoltrala al SUE (se costituito) ovvero all'Ufficio Tecnico/Ambiente per competenza.
Non è indispensabile che arrivi dal MUTA, purchè sia su modulistica conforme a quella regionale.
Il quesito non mi torna. L'AUA si applica alle piccole e medie imprese (per cui attività produttive) in coincidenza con uno o più procedimenti di carattere ambientale (scarico idrico, emissioni in atmosfera, emissioni acustiche, utilizzo di fanghi e comunicazioni in materia di rifiuti) e con esclusione dei progetti soggetti a VIA. L'AUA non si applica ad edifici residenziali. Per cui se hai ricevuto una richiesta di AUA o la pratica va respinta oppure (che si tratti di commerciale o meno) la competenza è del SUAP. Infatti se si tratta di scarichi di tipo domestico la competenza è del gestore del servizio idrico integrato e nulla c'entra l'AUA.
riferimento id:22831scusate noto una divergenza di opinione o sbaglio?
riferimento id:22831Non credo.
Sta al SUAP, se è l'ufficio a cui è stata destinata la pratica, stabilire se è AUA o meno e se ci sono dubbi ci si confronta con i colleghi o con i rispettivi responsabili.
Comunque se è AUA la competenza è del SUAP (vedi art. 4 del D.P.R. 59/13). Nulla vieta che il procedimento sia gestito in collaborazione con altri settori del Comune in base alle competenze interne.
;D grazie mille
riferimento id:22831