buongiorno
in base ad un regolamento sui servizi di infanzia ho inviato una diffida al domicilio elettronico
poi si è fatto sopralluogo per verificare che le condizioni fossero eseguite e ripristinate.
dal sopralluogo è emersa ancora la condotta illecita.
se la società mi dice, a seguito di tale sopralluogo, che "non ha aperto la PEC"... chi ha ragione?
buongiorno
in base ad un regolamento sui servizi di infanzia ho inviato una diffida al domicilio elettronico
poi si è fatto sopralluogo per verificare che le condizioni fossero eseguite e ripristinate.
dal sopralluogo è emersa ancora la condotta illecita.
se la società mi dice, a seguito di tale sopralluogo, che "non ha aperto la PEC"... chi ha ragione?
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L'uso della PEC è consentito alla PA a condizione che:
1) si invii la comunicazione all'indirizzo PEC presente su http://www.inipec.gov.it/ o ad altro indirizzo PEC che l'interessato ha dichiarato domicilio informatico per quello specifico procedimento
2) la PEC sia formalmente regolare (con allegato file firmato digitalmente)
Se mancano queste condizioni si ha una irregolarità "elettronica" che inficia anche l'atto
Se ci sono queste condizioni l'impresa ha violato la diffida ma, ti segnalo, che la violazione della diffida NON DETERMINA alcuna conseguenza diretta.
Quindi non insisterei su questo punto ma, piuttosto, sulle sanzioni (o misure interdittive) conseguenti al mancato rispetto dei requisiti prescritti.
Gli atti di diffida non vanno immediatamente impugnati
"Gli atti di diffida hanno lo scopo di mettere a conoscenza il loro destinatario dei profili di carenza/illegittimità riscontrati nella sua condotta e di assegnare un termine per provvedere a colmare le carenze o eliminare le illegittimità, e che, di conseguenza, la giurisprudenza nega che siano immediatamente lesivi e comportino un onere di immediata impugnazione (cfr. di recente, in tema di impianti di comunicazione, Cons. Stato, III, n. 5480/2015)." Lo ha ribadito la Terza Sezione del Consiglio di Stato nella sentenza del 5 maggio 2017. Per approfondire vai alla sentenza.
http://buff.ly/2qWCZAN