Salve, vorrei sapere se la seguente procedura adottata in sede di rilascio di autorizzazioni suap è corretta:
1) alla fine dell'istruttoria (ad esempio quando arriva l'atto istruttorio da parte di un ente terzo) il suap invia una pec all'interessato, in cui si comunica che l'istruttoria è terminata e che per il rilascio dell'atto occorre l'invio degli estremi di 1 marca da bollo da euro 16;
2) l'interessato comunica tramite pec gli estremi della marca (o, più spesso, allega la marca scansionata);
3) il suap emette l'atto finale citandovi gli estremi della marca.
Il problema si pone perchè a volte passano diversi giorni (talvolta anche settimane) tra la richiesta della marca da parte del suap e l'invio della stessa da parte dell'interessato e la conseguente emissione dell'atto finale; il problema sussiste soprattutto in caso di procedimenti la cui istruttoria è di un ente terzo perchè si crea un divario notevole tra l'emissione dell'atto da parte dell'ente terzo e l'emissione dell'atto finale suap. A questo proposito pongo le seguenti domande:
A) la richiesta di marca da bollo si può configurare come richiesta di integrazioni che interrompe i termini del procedimento?
B) a quali conseguenze può andare incontro il suap che non rilascia l'atto soltanto perchè manca la marca?
C) nell'attesa dell'invio della marca, si potrebbe emettere comunque l'atto, inviandolo all'interessato soltanto una volta ricevuta la marca?
Altre proposte???
Grazie.
1) alla fine dell'istruttoria (ad esempio quando arriva l'atto istruttorio da parte di un ente terzo) il suap invia una pec all'interessato, in cui si comunica che l'istruttoria è terminata e che per il rilascio dell'atto occorre l'invio degli estremi di 1 marca da bollo da euro 16;
[color=red]PRASSI CORRETTA[/color]
2) l'interessato comunica tramite pec gli estremi della marca (o, più spesso, allega la marca scansionata);
[color=red]CORRETTO[/color]
3) il suap emette l'atto finale citandovi gli estremi della marca.
[color=red]PERFETTO[/color]
Il problema si pone perchè a volte passano diversi giorni (talvolta anche settimane) tra la richiesta della marca da parte del suap e l'invio della stessa da parte dell'interessato e la conseguente emissione dell'atto finale; il problema sussiste soprattutto in caso di procedimenti la cui istruttoria è di un ente terzo perchè si crea un divario notevole tra l'emissione dell'atto da parte dell'ente terzo e l'emissione dell'atto finale suap. A questo proposito pongo le seguenti domande:
A) la richiesta di marca da bollo si può configurare come richiesta di integrazioni che interrompe i termini del procedimento?
[color=red]ASSOLUTAMENTE NO!!!! Vedi qui: http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=22611.0[/color]
B) a quali conseguenze può andare incontro il suap che non rilascia l'atto soltanto perchè manca la marca?
[color=red]Il problema è opposto. Detto in sintesi:
- tu devi chiedere la marca da bollo il cui obbligo scatta con l'adozione dell'atto
- entro 30 giorni l'interessato deve adempiere
- altrimenti RILASCIA l'atto e invia tutto all'Agenzia delle Entrate per l'applicazione delle sanzioni
- se fai decorrere i 30 giorni tu sei responsabile in solido dell'obbligo fiscale (bollo + sanzioni)
QUINDI suggerisco di assegnare massimo 5 giorni per il bollo (scrivilo nella PEC che se non te la mandano mandi tutto all'Agenzia delle Entrate). Se non ti inviano il bollo tu rilascia senza bollo e manda tutto all'Agenzia!!!!
[/color]
C) nell'attesa dell'invio della marca, si potrebbe emettere comunque l'atto, inviandolo all'interessato soltanto una volta ricevuta la marca?
[color=red]No, nel senso che ti suggerisco di adottare l'atto ed INVIARLO SUBITO!!! E poi spedisci tutto all'Agenzia delle Entrate.
Con il ravvedimento operoso se la cavano con 50 euro invece di 16 e la volta dopo rispettano i termini!
Spesso il buonismo fa passare guai ..... stai attenta!
[/color]
Altre proposte???
[color=red]Non ci sono alternative .....[/color]