Chiedo un cortese parere....
Vi parrebbe possibile aprire una partita iva come professionista che di fatto fa l'estetista, ma viene inquadrato come, appunto, professionista che fa servizi alla persona e magari non lo iscrivo in camera di commercio, non faccio ovviamente SCIA al Comune e lo iscrivo all'INPS come gestione separata.
Non so poi se questo tipo di attività possa essere configurata come libero professionista non iscritto ad albi "senza Ordine" e comunque rientrare in una fattispecie considerata non come imprenditore individuale, ma lavoratore autonomo senza necessità di iscrizione in Camera di Commercio.
Come la vedete questa cosa?
Grazie
Davide F
Chiedo un cortese parere....
Vi parrebbe possibile aprire una partita iva come professionista che di fatto fa l'estetista, ma viene inquadrato come, appunto, professionista che fa servizi alla persona e magari non lo iscrivo in camera di commercio, non faccio ovviamente SCIA al Comune e lo iscrivo all'INPS come gestione separata.
Non so poi se questo tipo di attività possa essere configurata come libero professionista non iscritto ad albi "senza Ordine" e comunque rientrare in una fattispecie considerata non come imprenditore individuale, ma lavoratore autonomo senza necessità di iscrizione in Camera di Commercio.
Come la vedete questa cosa?
Grazie
Davide F
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FORMALMENTE non vedo alcun problema.
Se tizio non ha una azienda ed opera a chiamata come professionista che mette la propria opera con l'organizzazione di terzi ... penso che la tua ricostruzione sia corretta.
Chiedo un cortese parere....
Vi parrebbe possibile aprire una partita iva come professionista che di fatto fa l'estetista, ma viene inquadrato come, appunto, professionista che fa servizi alla persona e magari non lo iscrivo in camera di commercio, non faccio ovviamente SCIA al Comune e lo iscrivo all'INPS come gestione separata.
Non so poi se questo tipo di attività possa essere configurata come libero professionista non iscritto ad albi "senza Ordine" e comunque rientrare in una fattispecie considerata non come imprenditore individuale, ma lavoratore autonomo senza necessità di iscrizione in Camera di
Commercio.
Come la vedete questa cosa?
Grazie
Davide F
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FORMALMENTE non vedo alcun problema.
Se tizio non ha una azienda ed opera a chiamata come professionista che mette la propria opera con l'organizzazione di terzi ... penso che la tua ricostruzione sia corretta.
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Ok Simone, grazie per la cortese risposta.....in ogni caso mi veniva il dubbio perché si tratterebbe in soldoni di una sorta di attività come estetista da esercitarsi in forma ambulante (cosa vietata dalla legge).
Tra l'altro il caso di questa signora era anche quello che stavo trattando stamattina.... di un centro benessere che avrebbe aperto l'attività di estetica designando questa signora come responsabile tecnico (responsabile tecnico quindi esterno) sulla base di un mero accordo di collaborazione con scrittura privata e riconoscimento di un compenso in percentuale.
Come abbiamo già detto il responsabile tecnico di attività di estetica non può essere un professionista esterno.
E devi sapere che stamattina, sentendo il SUAP del Comune di Venezia, mi hanno detto che per loro non ci sarebbero stati problemi, che se la ragazza aveva i requisiti professionali non entravano in merito al rapporto con l'impresa......e quando io ho fatto loro comunque presente la legge 4 gennaio 1990 n.1 che cita testualmente quali sono le figure che possono fare il responsabile tecnico mi si è risposto che comunque le legge è vecchia, che se si tratta di attività non artigiana si poteva fare anche come dicevano loro (ma cavoli....se il responsabile tecnico non è il titolare o un socio è palese che l'attività non è artigiana comunque!!!) ed in ogni caso ho citato loro il parere del MISE che è del 01/04/2014 n. 53305 che richiama il suddetto divieto di figure esterne come responsabile tecnico per estetica (dice "tassativamente escluso dalla legge") mentre va ad approfondire la fattispecie ammessa del responsabile associato in partecipazione.
Un saluto....e grazie se vorrai esprimere un parere in merito al mio ultimo rapporto (il parere di qualsiasi altra persona è ovviamente ben accetto)!
Davide F
Buongiorno, leggendo i vostri commenti non potevo non rispondere...abito a firenze e sono la titolare di un centro estetico e da oltre 6 anni con un preposto. Sono finalmente riuscita ad ottenere l' abilitazione frequentando un corso professionale, totalmente online, con validità nazionale in base alla legge 4 gennaio 1990 art. 3 comma 1 lettere b) e c). Per il rilascio dell' abilitazione di estetista il corso ha la durata di 300 ore ,al termine dei quali , dopo il superamento di un esame finale ho ottenuto l' abilitazione professionale per estetista.
E' stato molto comodo per chi come me non ha tempo di poter frequentare un corso frontale, si è svolto interamente su piattaforma e-learning, con lezioni on demand, da fruire in qualsiasi ora del giorno (H24).
Ho solo dovuto presenziare il giorno dell' esame a Reggio Calabria.
Tutto questo grazie all' ente formativo cefipform!!!consiglio a tutti di rivolgersi a loro, vi indico il sito internete: http://www.cefipform.it. Contattate la segreteria 0965643437.
Salve,
avevo già posto più o meno la stessa domanda nel forum. E' possibile inquadrare un'estetista con diploma di specializzazione 3 anno come "professionista"?
Nel caso la persona vorrebbe avere una propria sede (locale commerciale), presentando ovviamente una SCIA al SUAP; ma prestando anche la propria opera presso esercenti, quali palestre, spa, debitamente attrezzati.
E' possibile quindi iscriverla alla gestione separata?
Grazie
Sulla gestione separata lascio la risposta a qualche commercialista. Per le altre cose posso dire che un'estetista può essere un'impresa artigiana o non artigiana e, a parere mio, in casi particolari anche un lavoratrice autonoma. Se opera conto terzi a chiamata può anche non fare la SCIA dato che il cliente resta il cliente del soggetto per il quale opera la professionista.
Se invece siamo nel caso del c.d. affitto di poltrona allora occorre una SCIA o altra forma comunicativa in base ad eventuale regolamentazione comunale
Grazie mille per la cortese risposta.
Il mio problema è che ora la partita iva è aperta con codice ateco 96.09.09 , ad oggi dopo la qualifica bisognerebbe aggiungere l'attività di estetista ma i commercialisti della zona vogliono fare comunque l'iscrizione come artigiana e non più gestione separata.
C'è qualcuno tra di voi che può seguire questa pratica?
Grazie