I frantoi annualmente presentano, per tramite Suap, la comunicazione allo spandimento delle acque reflue derivanti dalla lavorazione delle olive.
Confrontandomi con la Provincia, mi viene questo dubbio: i Frantoi sono tenuti a richiedere AUA dal momento che si accingono a presentare o hanno già presentato la comunicazione di spandimento?
Infatti, la circolare del Ministero dell'ambiente Orlando del 07.11.2013, nel fornire chiarimenti interpretativi sul DPR 59/2013, al punto 3 recita: "Il caso dell'impianto soggetto comulativamente a comunicazioni ed autorizzazioni di settore, non ricade in alcuna delle citate eccezioni. Non è corretto, dunque, ritenere che, in tali casi, alla scadenza della prima comunicazione, non sia obbligatorio presentare istanza Aua e
che l'interessato abbia la facoltà di richiedere il rinnovo della sola comunicazione scaduta".
I frantoi hanno diverse autorizzazioni, come ad esempio quelle allo scarico. Quindi siamo nel caso sopra descritto (soggetto con comunicazione e autorizzazione). Se leggo bene il seguito (Non è corretto ritenere etc etc), siamo nel caso in cui non vi è facolta per il richiedente di presentare Aua, bensì vi è obbligato...
1) Cosa ne pensate?
2) Avendo già ricevuto tali comunicazioni, come mi suggerite di procedere?
tra le ipotesi che ho formulato:
a)Rigettarle, comunicando agli interessati che sono dovuti a presentare AUA?
b)Non pronunciarsi in merito alle comunicazioni, ma invitare comunque i Frantoi a presentare Aua?
c)Trasmettere le comunicazioni alla Provincia...
L'AUA sta creando più problemi che soluzioni .... ed anche la circolare vuole mitigare alcune rigidità.
Penso che nel caso descritto siamo nel caso della FACOLTATIVITA' dell'AUA in quanto le eventuali (non presenti necessariamente) autorizzazioni agli scarichi non sono scadute o in scadenza (o potrebbero esserlo, del tutto eccezionalmente).
Mi comporterei così ....