Il Comune deve dare in gestione il bar del proprio impianto sportivo. Vuole affidare lo stesso ad un'associazione sportiva che, a sua volta, secondo le prescrizione del Comune, deve procedere all'affidamento della gestione del bar attraverso una sorta di bando (tanto per intenderci il Comune delega l'associazione a selezionare attraverso una sorta di bando pubblico la gestione del bar).
La mia domanda è:
- è fattibile quanto sopra oppure l'associazione, a seguito di assegnazione della gestione da parte del Comune, può solo fare cessione di ramo d'azienda ??
- il bando (essendo comunque la gestione di un servizio con finalità economica) deve seguire le regole del Codice degli Appalti oppure ha un suo iter a parte ??
Il Comune deve dare in gestione il bar del proprio impianto sportivo. Vuole affidare lo stesso ad un'associazione sportiva che, a sua volta, secondo le prescrizione del Comune, deve procedere all'affidamento della gestione del bar attraverso una sorta di bando (tanto per intenderci il Comune delega l'associazione a selezionare attraverso una sorta di bando pubblico la gestione del bar).
La mia domanda è:
- è fattibile quanto sopra oppure l'associazione, a seguito di assegnazione della gestione da parte del Comune, può solo fare cessione di ramo d'azienda ??
- il bando (essendo comunque la gestione di un servizio con finalità economica) deve seguire le regole del Codice degli Appalti oppure ha un suo iter a parte ??
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1) Il Comune per selezionare l'associazione deve fare un BANDO!
2) se il Comune vuole separare la gestione dell'impianto da quella del bar deve AFFIDARE DIRETTAMENTE tramite le procedure del Dlgs 163/2006 il servizio di bar
3) in alternativa può operare ai sensi dell'art. 30 del Dlgs 163/2006 con AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE di impianto e bar
4) dare ad una associazione perchè affidi a terzi è quantomeno bizzarro e può costituire:
- abuso d'ufficio
- danno erariale (se la gestione del bar è economicamente produttiva ed i ricavi vanno all'associazione e non al Comune)
NON ritengo legittimo l'affidamento di secondo grado (si dà direttamente all'associazione perchè subappalti) ......
Forse negli anni queste cose si sono fatte .... e frequentemente.
Ma oggi la Corte dei Conti, per fortuna, è più sensibile.
Spunti:
http://autonomielocali.regione.fvg.it/aall/opencms/AALL/Servizi/pareri/specifico.jsp?__element=foot&txtidpareri=8452&template=print
http://scienzepolitiche.uniroma3.it/fdilascio/files/2009/11/Servizi-sportivi-Famiglietti-4-4-11.pdf
http://www.provincia.torino.gov.it/sport/sportello_sport/formazione/dwd/Quaderno_def.pdf
http://www.paologros.net/t14046-impianto-sportivo
Per capire meglio.....
Il Comune NON può affidare direttamente (ex art. 125 D.Lvo 163/2006 e s.m.i.) la gestione del bar di sua proprietà, ma deve necessariamente procedere lui direttamente con bando e non vi è possibilità di dare in delega all'associazione la successiva determinazione della gestione del bar.
Ho capito bene Simone ??
Per capire meglio.....
Il Comune NON può affidare direttamente (ex art. 125 D.Lvo 163/2006 e s.m.i.) la gestione del bar di sua proprietà, ma deve necessariamente procedere lui direttamente con bando e non vi è possibilità di dare in delega all'associazione la successiva determinazione della gestione del bar.
Ho capito bene Simone ??
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Il Comune può affidare direttamente la gestione del bar (125 o con altra procedura) .... ma secondo me NON può affidarla a TIZIO perchè lo affidi a CAIO