Un affittacamere professionale mi chiede se può fornire, pubblicizzandolo, il servizio d'uso della cucina con fornitura alimenti per preparazione di colazioni a self service. Tale servizio avrebbe, naturalmente, un prezzo aggiuntivo.
La Provincia ha dei dubbi in proposito.
Che ne pensate?
Un affittacamere professionale mi chiede se può fornire, pubblicizzandolo, il servizio d'uso della cucina con fornitura alimenti per preparazione di colazioni a self service. Tale servizio avrebbe, naturalmente, un prezzo aggiuntivo.
La Provincia ha dei dubbi in proposito.
Che ne pensate?
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Non ho capito bene. Questa cucina dove si trova?
CASO 1 - CUCINA NELL'APPARTAMENTO
In questo caso il titolare non può negare l'uso della cucina all'interessato in quanto parte dell'arredamento. La cucina deve essere presente (altrimenti vengono meno i requisiti della civile abitazione) e non può esserne fatto pagare l'uso ordinario. L'impresa può prevedere tariffe per usi straordinari (es. forno a microonde, bimby, apparecchi particolari, set di posate di argento ecc......). Quindi tolto l'indispensabile il resto può essere tariffato.
CASO 2 - CUCINA ESTERNA ALL'APPARTAMENTO
Nessun problema a mettere a disposizione un locale esterno all'appartamento per uso cucina