Data: 2014-10-29 13:28:45

requisiti onorabilità e morali per esercizio attività ricettiva

Ciao,
nel caso dell'arttiv ricettiva di cui alla LRT 42/00 quali sono i requisiti morali previsti? noi facciamo solo controlli antimafia e casellario.
il cert del casellario di due dei componenti del cda della srl risulta positivo rispettivamnete per:

soggetto A
- sentenza applicazione pena su rich delle parti del 03/11/1994 per reato art 56 110 353 comma 2 C.P. CIRCOSTANZA ART 62 BIS C.P. - DISPOSITIVO: RECLUSIONE E MULTA
- decreto penale del GIP 02/02/2009 esecutivo 02/10/2009 violazione norme disciplina igienica alimenti e bevande art 5 lett b legge 30/04/1962 n 283 dispositivo: attenuanti generiche e ammenda

soggetto B
- sentenza applicazione pena su rich delle parti del 03/11/1994 per reato art 56 110 353 comma 2 C.P. CIRCOSTANZA ART 62 BIS C.P. - DISPOSITIVO: RECLUSIONE E MULTA

Sono motivi ostativi all'es dell'attività? avete un riepilogo da pubblicare sul FORUM in merito?
grazie mille!

riferimento id:22415

Data: 2014-10-29 19:55:28

Re:requisiti onorabilità e morali per esercizio attività ricettiva


Ciao,
nel caso dell'arttiv ricettiva di cui alla LRT 42/00 quali sono i requisiti morali previsti? noi facciamo solo controlli antimafia e casellario.
il cert del casellario di due dei componenti del cda della srl risulta positivo rispettivamnete per:

soggetto A
- sentenza applicazione pena su rich delle parti del 03/11/1994 per reato art 56 110 353 comma 2 C.P. CIRCOSTANZA ART 62 BIS C.P. - DISPOSITIVO: RECLUSIONE E MULTA
- decreto penale del GIP 02/02/2009 esecutivo 02/10/2009 violazione norme disciplina igienica alimenti e bevande art 5 lett b legge 30/04/1962 n 283 dispositivo: attenuanti generiche e ammenda

soggetto B
- sentenza applicazione pena su rich delle parti del 03/11/1994 per reato art 56 110 353 comma 2 C.P. CIRCOSTANZA ART 62 BIS C.P. - DISPOSITIVO: RECLUSIONE E MULTA

Sono motivi ostativi all'es dell'attività? avete un riepilogo da pubblicare sul FORUM in merito?
grazie mille!
[/quote]

I requisiti morali per le strutture ricettive sono:

[color=red]R.D. 18-6-1931 n. 773
[/color]Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Pubblicato nella Gazz. Uff. 26 giugno 1931, n. 146.
(commento di giurisprudenza)

[color=red]Art. 11  (art. 10 T.U. 1926) (25)
[/color]
Salve le condizioni particolari stabilite dalla legge nei singoli casi, le autorizzazioni di polizia debbono essere negate:
1°  a chi ha riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo e non ha ottenuto la riabilitazione;
2°  a chi è sottoposto all'ammonizione o a misura di sicurezza personale o è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza.
Le autorizzazioni di polizia possono essere negate a chi ha riportato condanna per delitti contro la personalità dello stato o contro l'ordine pubblico, ovvero per delitti contro le persone commessi con violenza, o per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione, o per violenza o resistenza all'autorità, e a chi non può provare la sua buona condotta. (24)
Le autorizzazioni devono essere revocate quando nella persona autorizzata vengono a mancare, in tutto o in parte, le condizioni alle quali sono subordinate, e possono essere revocate quando sopraggiungono o vengono a risultare circostanze che avrebbero imposto o consentito il diniego della autorizzazione. (26)
(24)  La Corte costituzionale, consentenza 2-16 dicembre 1993, n. 440 (G.U. 22 dicembre 1993, n. 52 - Serie speciale), ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del presente comma nella parte in cui pone a carico dell'interessato l'onere di provare la sua buona condotta.

(25) La Corte costituzionale, con ordinanza 13-21 novembre 1997, n. 361 (Gazz. Uff. 26 novembre 1997, n. 48, Serie speciale), ha dichiarato la manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale degli artt. 11 e 43, sollevata in riferimento agli artt. 2, 3 e 97 della Costituzione.

(26) La Corte costituzionale con sentenza 10-17 luglio 1995, n. 326 (Gazz. Uff. 9 agosto 1995, n. 33, Serie speciale) ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 11, terzo comma, e 138, primo comma, numero 4, sollevata in riferimento all'art. 3 della Costituzione. Con successiva sentenza 10-17 dicembre 1997, n. 405 (Gazz. Uff. 24 dicembre 1997, n. 52, Serie speciale), la stessa Corte ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 11, ultimo comma, e 138, primo comma, numero 4, sollevata in riferimento agli artt. 3, 4 e 35 della Costituzione.

[color=red]Art. 92  (art. 90 T.U. 1926)
[/color]
Oltre a quanto è preveduto dall'art. 11, la licenza di esercizio pubblico e l'autorizzazione di cui all'art. 89 non possono essere date a chi sia stato condannato per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, o contro la sanità pubblica o per giuochi d'azzardo, o per delitti commessi in istato di ubriachezza o per contravvenzioni concernenti la prevenzione dell'alcoolismo (177), o per infrazioni alla legge sul lotto (178), o per abuso di sostanze stupefacenti (179).
(177) Sulla prevenzione dell'alcoolismo vedi gli artt. 686-691, Codice penale del 1930, nonché il R.D.L. 2 febbraio 1933, n. 23 ed il relativo regolamento approvato con R.D. 27 novembre 1933, n. 1604, contenente norme per ostacolare lo spaccio di alcool di contrabbando.

(178) Vedi al riguardo il R.D.L. 19 ottobre 1938, n. 1933, con il quale è stato approvato il testo unico delle leggi sul lotto e sulle lotterie e relativo regolamento contenuto nel R.D. 25 luglio 1940, n. 1077.

(179) Vedi, anche, sull'abuso di sostanze stupefacenti l'art. 729, Codice penale del 1930.

Nel caso indicato SUSSISTONO I REQUISITI!!!!!!!!!

riferimento id:22415
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