ciao,
una ditta che esercita attività di sartoria in un fondo C3, vorrebbe dare in comodato d'uso l'immobile ad una fondazione che effettua lo stesso tipo di lavorazioni e mantenerne contemporanemente la disponibilità anche per se stessa (in pratica vorrebbe fare un uso "promiscuo" dello stabile in modo che ne abbiano la disponibilità sia il proprietario che il comodatario).
La ditta, presso la sede dell'attività ove è sito l'immobile, ha dichiarato in comune l'esercizio di attività di vendita di vicinato.
La fondazione vorrà esercitare all'interno di quel fondo, dopo aver ottenuto il comodato, sia attività di sartoria che attività di formazione da effettuare a ragazzi interessati all'apprendimento di quel mestiere.
Mi chiedo:
- per l'albo artigiani secondo voi ci sono problemi?
- per l'esercizio dell'attività di formazione, che cosa è necessario considerare?
- in comune, data la presenza della licenza, bisogna dichiarare qualcosa?
grazie
Non vedo particolari problemi per un uso congiunto del fabbricato. Il fatto che nella medesima sede trovi luogo la sede di una fondazione/associazione non pregiudica mutamenti giuridici in capo all’impresa artigiana, basta che resti prevalente lo svolgimento di attività di produzione e di trasformazione dei beni.
Potrebbero esserci problemi per la sicurezza nei luoghi di lavoro ma sono aspetti assai peculiari che richiedono analisi specifiche e comunque non sono oggetto di procedure amministrative.
L’attività svolta dalla fondazione non necessità di titoli abilitativi.