DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 luglio 2014
Adozione delle note metodologiche e dei fabbisogni standard per
ciascun Comune e Provincia relativi alle funzioni generali di
amministrazione di gestione e controllo. (14A07909)
(GU n.240 del 15-10-2014 - Suppl. Ordinario n. 78)
IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina
dell'attivita' di governo e ordinamento della Presidenza del
Consiglio dei ministri»;
Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42, e successive modificazioni,
recante «Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in
attuazione dell'art. 119 della Costituzione»;
Visto il decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216, e successive
modificazioni, recante «Disposizioni in materia di determinazione dei
costi e dei fabbisogni standard di Comuni, citta' metropolitane e
Province», adottato in attuazione della delega contenuta nella
predetta legge n. 42 del 2009;
Visto l'art. 8, comma 4, del decreto legislativo n. 216 del 2010,
che prevede che, fermo restando quanto previsto dall'art. 27 della
legge n. 42 del 2009, lo stesso decreto non si applica agli enti
locali appartenenti ai territori delle Regioni a Statuto speciale e
delle Province autonome di Trento e di Bolzano;
Visto l'art. 1, commi 1 e 2, del decreto legislativo n. 216 del
2010, il quale dispone che, al fine di assicurare un graduale e
definitivo superamento del criterio della spesa storica nei riguardi
di Comuni e Province, i fabbisogni standard determinati secondo le
modalita' dello stesso decreto costituiscano il riferimento cui
rapportare progressivamente nella fase transitoria, e successivamente
a regime, il finanziamento integrale della spesa relativa alle
funzioni fondamentali e ai livelli essenziali delle prestazioni;
Visto l'art. 1, comma 2, del predetto decreto legislativo n. 216
del 2010, il quale prevede che, ai sensi dell'art. 21, comma 1,
lettera d), della citata legge n. 42 del 2009, ai fini del
finanziamento integrale della spesa relativa alle funzioni
fondamentali e ai livelli essenziali delle prestazioni, il complesso
delle maggiori entrate devolute e dei fondi perequativi non puo'
eccedere l'entita' dei trasferimenti soppressi e che, fino a nuova
determinazione dei livelli essenziali in virtu' della legge statale,
sono livelli essenziali quelli gia' fissati in base alla legislazione
statale vigente;
Visto, altresi', l'art. 1, comma 3, del decreto legislativo n. 216
del 2010, il quale dispone che, fermi restando i vincoli stabiliti
con il patto di stabilita' interno, dal medesimo decreto non devono
derivare nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato oltre a
quelli stabiliti dalla legislazione vigente;
Visto l'art. 2, del citato decreto legislativo n. 216 del 2010, che
individua, al comma 4, il 2013 quale anno di avvio della fase
transitoria comportante il superamento del criterio della spesa
storica e disciplina, al comma 5, le modalita' e la tempistica della
fase transitoria, prevedendo, alla lettera b), che entro il 31 marzo
2013 verranno determinati i fabbisogni standard riguardo ad almeno
due terzi delle funzioni fondamentali di cui all'art. 3, comma 1,
lettere a) e b), del medesimo decreto, con un processo di gradualita'
diretto a garantire l'entrata a regime nell'arco del triennio
successivo;
Visto l'art. 3, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo
n. 216 del 2010, che stabilisce in via provvisoria, fino alla data di
entrata in vigore della legge statale di individuazione delle
funzioni fondamentali di Comuni, Citta' metropolitane e Province, le
funzioni fondamentali ed i relativi servizi presi in considerazione
ai fini del medesimo decreto legislativo;
Visto, altresi', l'art. 3, comma 1-bis, del citato decreto
legislativo n. 216 del 2010, che dispone che, in ogni caso, ai fini
della determinazione dei fabbisogni standard di cui al medesimo
decreto, le modifiche nell'elenco delle funzioni fondamentali sono
prese in considerazione dal primo anno successivo all'adeguamento dei
certificati di conto consuntivo alle suddette nuove elencazioni,
tenuto conto anche degli esiti dell'armonizzazione degli schemi di
bilancio di cui al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118;
Visto l'art. 4 del citato decreto legislativo n. 216 del 2010, che
disciplina la metodologia per la determinazione dei fabbisogni
standard;
Visto l'art. 5 del citato decreto legislativo n. 216 del 2010, che
disciplina il procedimento di determinazione dei fabbisogni standard,
affidando alla Soluzioni per il Sistema Economico - SOSE S.p.A. (gia'
Societa' per gli studi di settore - SOSE S.p.A.; di seguito, SOSE),
con la collaborazione scientifica dell'Istituto per la finanza e per
l'economia locale - IFEL e con la collaborazione dell'ISTAT, il
compito di predisporre le metodologie occorrenti alla individuazione
dei fabbisogni standard e di determinarne i valori con tecniche
statistiche che diano rilievo alle caratteristiche individuali dei
singoli Comuni e Province, secondo le modalita' ed i criteri ivi
indicati;
Visto l'art. 6, che disciplina il procedimento di adozione della
nota metodologica relativa alla procedura di calcolo per la
determinazione dei fabbisogni standard di Comuni e Province ed il
fabbisogno standard per ciascun Comune e Provincia;
Visto il comma 3 del predetto art. 6, che dispone che ciascun
Comune e Provincia dia adeguata pubblicita' sul proprio sito
istituzionale del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
di adozione della nota metodologica e del fabbisogno standard per
ciascun Comune e Provincia, nonche' attraverso le ulteriori forme di
comunicazione del proprio bilancio;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21
dicembre 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 5 aprile 2013, n.
80, recante adozione della nota metodologica e del fabbisogno
standard relativi, per i Comuni, alle funzioni di polizia locale e,
per le Province, alle funzioni nel campo dello sviluppo economico -
servizi del mercato del lavoro;
Visto il parere reso dalla Commissione parlamentare per
l'attuazione del federalismo fiscale nella seduta del 14 novembre
2012, ai sensi dell'art. 6 del decreto legislativo n. 216 del 2010,
sullo schema del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri, con il quale la Commissione ha espresso parere favorevole
con condizioni, osservazioni e raccomandazioni;
Considerato che la SOSE ha somministrato ai Comuni ed alle Province
delle Regioni a Statuto ordinario appositi questionari funzionali
alla determinazione dei fabbisogni standard relativi al primo terzo
delle funzioni fondamentali di cui al citato art. 3 del decreto
legislativo n. 216 del 2010, riferiti alle funzioni generali di
amministrazione, di gestione e di controllo, rispettivamente
denominati, per i Comuni, FC01A - Servizi di gestione delle entrate
tributarie e servizi fiscali, FC01B - Servizi di ufficio tecnico,
FC01C - Servizi di anagrafe, stato civile, elettorale, leva e
servizio statistico, FC01D - Altri servizi generali, e per le
Province, FP01U - Funzioni generali di amministrazione, di gestione e
di controllo;
Rilevato che la SOSE ha provveduto a sottoporre alla Commissione
tecnica paritetica per l'attuazione del federalismo, ai sensi
dell'art. 5, comma 1, lettera e), del menzionato decreto legislativo
n. 216 del 2010, le metodologie relative alla determinazione dei
fabbisogni standard inerenti le predette funzioni generali di
amministrazione, di gestione e di controllo di Comuni e Province, e
che i risultati predisposti con le menzionate metodologie di
elaborazione sono stati sottoposti al Dipartimento delle finanze ed
al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero
dell'economia e delle finanze, nonche' alla stessa Commissione
tecnica paritetica per l'attuazione del federalismo fiscale;
Vista la delibera della Commissione tecnica paritetica per
l'attuazione del federalismo fiscale, adottata nella seduta del 20
dicembre 2012, con la quale la menzionata Commissione ha approvato le
note metodologiche relative alla determinazione dei fabbisogni
standard inerenti le funzioni le predette funzioni generali di
amministrazione, di gestione e di controllo di Comuni e Province;
Acquisito il parere favorevole del Dipartimento della Ragioneria
generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze in
ordine alla verifica ai fini del rispetto dei vincoli di cui al
citato art. 1, comma 3, del decreto legislativo n. 216 del 2010;
Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei ministri,
adottata nella seduta del 18 aprile 2013;
Considerato che lo schema di decreto e' stato trasmesso, ai sensi
dell'art. 6, comma 1, del decreto legislativo n. 216 del 2010, alla
Conferenza Stato - citta' e autonomie locali che ha disposto, nella
seduta del 7 agosto 2013, il rinvio dell'esame del provvedimento,
nonche', nella seduta del 25 settembre 2013, il rinvio con proposta
di approfondimenti in sede tecnica;
Visto l'art. 6, comma 1, del predetto decreto legislativo n. 216
del 2010, il quale dispone che, decorsi quindici giorni, lo schema e'
comunque trasmesso alle Camere ai fini dell'espressione del parere da
parte della Commissione bicamerale per l'attuazione del federalismo
fiscale e da parte delle Commissioni parlamentari competenti per le
conseguenze di carattere finanziario;
Acquisito il parere della Commissione parlamentare per l'attuazione
del federalismo fiscale reso, ai sensi dell'art. 6, comma 1, del
citato decreto legislativo n. 216 del 2010, nella seduta del 23
gennaio 2014, nonche' il parere della V Commissione Bilancio reso
nella seduta del 30 gennaio 2014;
Vista la deliberazione definitiva del Consiglio dei ministri,
adottata nella riunione del 23 luglio 2014;
Decreta:
Art. 1
1. Sono adottate le note metodologiche relative alla procedura di
calcolo per la determinazione dei fabbisogni standard ed il
fabbisogno standard per ciascun Comune e Provincia delle Regioni a
Statuto ordinario relativi alle funzioni generali di amministrazione,
di gestione e di controllo, allegati al presente decreto, di seguito
indicati:
a) Nota metodologica recante determinazione dei fabbisogni standard
per i Comuni - FC01A - Funzioni generali di amministrazione, di
gestione e di controllo - Servizi di gestione delle entrate
tributarie e servizi fiscali, e relativi allegati;
b) Nota metodologica recante determinazione dei fabbisogni standard
per i Comuni - FC01B - Funzioni generali di amministrazione, di
gestione e di controllo - Servizi di ufficio tecnico, e relativi
allegati;
c) Nota metodologica recante determinazione dei fabbisogni standard
per i Comuni - FC01C - Funzioni generali di amministrazione, di
gestione e di controllo - Servizi di anagrafe, stato civile,
elettorale, leva e servizio statistico, e relativi allegati;
d) Nota metodologica recante determinazione dei fabbisogni standard
per i Comuni - FC01D - Funzioni generali di amministrazione, di
gestione e di controllo - Altri servizi generali, e relativi
allegati;
e) Nota metodologica recante determinazione dei fabbisogni standard
per i Comuni - FC01 A / B / C / D - Funzioni generali di
amministrazione, di gestione e di controllo - Documento
riepilogativo;
f) Nota metodologica recante determinazione dei fabbisogni standard
per le Province - FP01U - Funzioni generali di amministrazione, di
gestione e di controllo, e relativi allegati.
Art. 2
1. I Comuni e le Province delle Regioni a Statuto ordinario danno
adeguata pubblicita' del presente decreto sul proprio sito
istituzionale, nonche' attraverso le ulteriori forme di comunicazione
del proprio bilancio.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 23 luglio 2014
Il Presidente
del Consiglio dei ministri
Renzi
Registrato alla Corte dei conti il 12 settembre 2014
Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri giustizia e affari esteri,
reg.ne - prev. n. 2468
Allegati
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