Secondo il Decreto Ministero Sanità 05/09/1994 gli allevamenti di animali rientrano nelle industrie insalubri di prima classe (lettera C punto 1.)
Un'attività di detenzione animali (allevamento, riproduzione, vendita, ricovero temporaneo) svolta su di un terreno appositamente recintato in cui sono presenti otto canili per ricovero e alloggio, vi rientra??.... ??? ::) :o
Nella scia di avvio attività il titlare ha dichiarato che l'attività non deve essere classificata quale industria insalubre.
Trattandosi di un allevamento/ricovero in cui saranno presenti al massimo otto cani mi sembrerebbe una cosa un po' abnorme considerla industria insalubre... :-\
:-[
La normativa regionale di cui alla legge 59/09 e relativo regolamento non dipone niente in proposito. Se non ha un regolamento di polizia/igiene che in qualche modo possa specificare la portata del D.M. 5 settembre 1994 (tipo: benché di 1° classe, fino a x cani possono stare a meno di 500 m da abitazioni ecc.), ritengo che il soggetto non possa dichiarare che non è un'industria insalubre. Per rumore, cattivi odori e spandimento effluenti, ache 8 cani possono peggiorare notevolmente le condizioni di vita delle persone che si trovino ad abitare nei dintorni.
riferimento id:21924Purtroppo la normativa del 1994 che attua quella del 1934 (un fulgido esempio di regolamento di attuazione intervenuto dopo 60 anni) è nata vecchia.
Tratta le industrie insalubri semplicemente con riferimento a tipologie di prodotti trattati e/o tipologie di attività senza riferimento alle caratteristiche concrete dell'attività.
A MIO AVVISO la norma non va applicata automaticamente e quindi occorre verificare in concreto se una attività rientri in quella indicata dal decreto (per cui scattano gli eventuali divieti di localizzazione).
Ciò si può fare con norma regolamentare (es. dopo 10 animali si è allevamento ecc....) .... o va fatta nell'istruttoria amministrativa partendo dal presupposto che SPETTA AL COMUNE dimostrare che l'attività rientra fra quelle nel DM.
A mio avviso nel tuo caso SIAMO FUORI dalle industrie di prima classe.