Buongiorno, vorrei aprire un mercatino dell'usato. Da un mese vengo rimbalzata tra camera di commercio e ufficio tecnico del Comune, senza che nessuno mi dia una risposta sulla destinazione d'uso nel caso io aprissi come Agenzia d'Affari per vendita c/terzi. Avendo a disposizione un capannone artigianale in cui non è possibile fare il cambio di destinazione d'uso, il Comune che brancola nel buio, mi ha detto di fare una richiesta scritta. Ho fatto una raccomandata a cui dopo 10gg il Comune mi risponde che hanno 30gg per darmi una risposta e tali tempi devo aspettare. Ovviamente il proprietario dell'immobile che già da 1 mese tengo sospeso non ha intenzione di aspettare oltre, quindi rischio la perdita del posto che era ottimale. Premesso che ho già letto che Voi indicate la destinazione d'uso come Commerciale, constato però nella realtà che i mercatini sono quasi tutti in capannoni artigianali o misto artigianale/commerciale e che alcuni hanno la partita iva intestata a es. "traslochi e sgomberi Giovanni, mercatino dell'usato" e nei siti si vedono capannoni anche di 1000mq. Domando, visto che alla base dell'attività vi è lo sgombero di locali è forse questo il motivo per cui viene data l'autorizzazione ad aprire in locali artigianali? Vi ringrazio per l'attenzione.
riferimento id:21741
Buongiorno, vorrei aprire un mercatino dell'usato. Da un mese vengo rimbalzata tra camera di commercio e ufficio tecnico del Comune, senza che nessuno mi dia una risposta sulla destinazione d'uso nel caso io aprissi come Agenzia d'Affari per vendita c/terzi. Avendo a disposizione un capannone artigianale in cui non è possibile fare il cambio di destinazione d'uso, il Comune che brancola nel buio, mi ha detto di fare una richiesta scritta. Ho fatto una raccomandata a cui dopo 10gg il Comune mi risponde che hanno 30gg per darmi una risposta e tali tempi devo aspettare. Ovviamente il proprietario dell'immobile che già da 1 mese tengo sospeso non ha intenzione di aspettare oltre, quindi rischio la perdita del posto che era ottimale. Premesso che ho già letto che Voi indicate la destinazione d'uso come Commerciale, constato però nella realtà che i mercatini sono quasi tutti in capannoni artigianali o misto artigianale/commerciale e che alcuni hanno la partita iva intestata a es. "traslochi e sgomberi Giovanni, mercatino dell'usato" e nei siti si vedono capannoni anche di 1000mq. Domando, visto che alla base dell'attività vi è lo sgombero di locali è forse questo il motivo per cui viene data l'autorizzazione ad aprire in locali artigianali? Vi ringrazio per l'attenzione.
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Il mercatino dell'usato inteso come luogo dove si vendono a terzi prodotti (acquistati o tenuti in conto vendita) è una attività COMMERCIALE e quindi necessita della relativa destinazione d'uso.
Le sole eccezioni riguardano:
1) ipotesi di utilizzo occasionale (es. 1 volta al mese)
2) ipotesi di utilizzo limitato (es. 30 mq)
Non penso sia il vostro caso.
La destinazione artigianale appare incompatibile.
La ringrazio per la pronta risposta, mi scusi se insisto ma ho la prova di un mercatino dell'usato nel mio paese che dalla camera di commercio risulta essere un ditta di trasporti. Erano in un capannone artigianale di 500mq ed ora hanno cambiato per un capannone di 1000mq sempre artigianale... sono abusivi?? Ho fatto presente la cosa al Suap che mi ha risposto "si vede che secondo il comune di ...... l'attività è artigianale". Rimango basita. Inoltre il comune di Milano riporta che per le Agenzie d'affari va bene qualsiasi destinazione d'uso eccetto residenziale.
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La ringrazio per la pronta risposta, mi scusi se insisto ma ho la prova di un mercatino dell'usato nel mio paese che dalla camera di commercio risulta essere un ditta di trasporti. Erano in un capannone artigianale di 500mq ed ora hanno cambiato per un capannone di 1000mq sempre artigianale... sono abusivi?? Ho fatto presente la cosa al Suap che mi ha risposto "si vede che secondo il comune di ...... l'attività è artigianale". Rimango basita. Inoltre il comune di Milano riporta che per le Agenzie d'affari va bene qualsiasi destinazione d'uso eccetto residenziale.
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Come le dicevo a mio avviso la destinazione artigianale è incompatibile.
CHIEDA ESPRESSAMENTE al COmune una conferma. Se gliela danno .... vuol dire che hanno una interpretazione più favorevole .... può accadere!
In realtà alcuni comuni classificano l'agenzia di affari per la vendita conto terzi, come attività artigianale (es. Bolzano). La cosa migliore è quella di presentare un'istanza con la richiesta di parere preventivo al comune dove si intende aprire.
Ho pubblicato un fac simile di istanza a questo indirizzo: http://www.alessandrogiuliani.it/index.php?id=988
Buon lavoro!