Gentili di Omniavis,
nel farVi innanzitutto i nostri più sinceri complimenti per l'eccellente lavoro che svolgete ed i servizi resi, ...da utenti "silenti" del Vs forum, passiamo a parte attiva e propositiva.
Si sottopone alla Vs attenzione il seguente caso:
- ditta olandese svolgente commercio (di fiori) all'ingrosso su area pubblica non iscritta alla Camera di Commercio ita.
Nello specifico:
- la ditta olandese raccoglie telefonicamente gli ordini;
- il tir, ad orari e in luoghi fissati con gli acquirenti, si reca in Provincia e consegna su aree pubbliche e all'ingrosso la merce agli acquirenti (commercianti, che a loro volta poi rivenderanno la merce al dettaglio);
- la ditta olandese (tramite il commercialista) afferma che in quanto priva di deposito sul territorio provinciale/ita non possa procedere all'iscrizione alla Camera di Commercio (gli aspetti prettamente fiscali risultano invece chiariti e ok);
- la polizia annonaria ha proceduto a contestare l'esercizio dell'attività in quanto priva del previsto titolo abilitativo (in Provincia è vigente il regime della Scia).
Si ringrazia anticipatamente per il Vs. contributo.
Cordiali saluti
Gentili di Omniavis,
nel farVi innanzitutto i nostri più sinceri complimenti per l'eccellente lavoro che svolgete ed i servizi resi, ...da utenti "silenti" del Vs forum, passiamo a parte attiva e propositiva.
Si sottopone alla Vs attenzione il seguente caso:
- ditta olandese svolgente commercio (di fiori) all'ingrosso su area pubblica non iscritta alla Camera di Commercio ita.
Nello specifico:
- la ditta olandese raccoglie telefonicamente gli ordini;
- il tir, ad orari e in luoghi fissati con gli acquirenti, si reca in Provincia e consegna su aree pubbliche e all'ingrosso la merce agli acquirenti (commercianti, che a loro volta poi rivenderanno la merce al dettaglio);
- la ditta olandese (tramite il commercialista) afferma che in quanto priva di deposito sul territorio provinciale/ita non possa procedere all'iscrizione alla Camera di Commercio (gli aspetti prettamente fiscali risultano invece chiariti e ok);
- la polizia annonaria ha proceduto a contestare l'esercizio dell'attività in quanto priva del previsto titolo abilitativo (in Provincia è vigente il regime della Scia).
Si ringrazia anticipatamente per il Vs. contributo.
Cordiali saluti
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La materia è disciplinata dal Dlgs 59/2010 e dalla normativa comunitaria.
In pratica ed in sintesi:
1) la ditta olandese è ABILITATA nel proprio Paese
2) quindi può esercitare in base al principio della libera prestazione di servizi
3) se non ha una organizzazione stabile sul territorio NON DEVE (nè può) iscriversi nel registri italiani (nè fare tantomeno la SCIA)
4) quindi archivia il verbale
Direi che i riferimenti diretti sono:
DECRETO LEGISLATIVO 26 marzo 2010, n. 59
Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno. (10G0080) (GU n.94 del 23-4-2010 - Suppl. Ordinario n. 75 )
[color=red]Art. 8
(Definizioni) [/color]
1. Ai fini del presente decreto si intende per:
e) stabilimento: l'esercizio effettivo a tempo indeterminato di
un'attivita' economica non salariata da parte del prestatore, svolta
con un'infrastruttura stabile;
[color=red] Art. 20
(Esercizio di attivita' di servizi in regime
di libera prestazione)[/color]
1. La prestazione temporanea e occasionale di servizi e' consentita
ai cittadini comunitari e agli altri prestatori aventi la sede
sociale, l'amministrazione centrale o il centro di attivita'
principale all'interno dell'Unione europea, quando sono stabiliti in
uno Stato membro.
2. I requisiti applicabili ai prestatori di servizi stabiliti in
Italia si applicano ai soggetti di cui al comma 1 in caso di
prestazione temporanea e occasionale solo se sussistono ragioni di
ordine pubblico, di pubblica sicurezza, di sanita' pubblica o di
tutela dell'ambiente, nel rispetto dei principi di non
discriminazione e di proporzionalita'.
[color=red]Art. 21
(Requisiti da giustificare)[/color]
1. Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 20, commi 2 e 3, il
diritto alla libera prestazione di servizi di un prestatore stabilito
in un altro Stato membro non puo' essere in particolare subordinato
alla sussistenza dei seguenti requisiti:
a) l'obbligo per il prestatore di essere stabilito in Italia;
b) l'obbligo per il prestatore di ottenere un'autorizzazione dalle
autorita' competenti, compresa l'iscrizione in un registro o a un
ordine professionale nazionale, salvo i casi previsti dal presente
decreto o da altre disposizioni di recepimento di norme comunitarie;
c) il divieto imposto al prestatore di dotarsi in Italia di una
determinata forma o tipo di infrastruttura, inclusi uffici o uno
studio, necessaria all'esecuzione delle prestazioni in questione;
d) l'applicazione di un regime contrattuale particolare tra il
prestatore e il destinatario che impedisca o limiti la prestazione di
servizi a titolo indipendente;
e) l'obbligo per il prestatore di essere in possesso di un documento
di identita' specifico per l'esercizio di un'attivita' di servizi
rilasciato in Italia;
f) i requisiti, a eccezione di quelli in materia di salute e di
sicurezza sul posto di lavoro, relativi all'uso di attrezzature e di
materiali che costituiscono parte integrante della prestazione del
servizio;
g) le restrizioni alla libera circolazione dei servizi riguardanti i
destinatari ai sensi dell'articolo 28 del presente decreto.
2. Disposizioni in deroga a quanto previsto dal comma 1 possono
essere previste solo se giustificate da motivi imperativi di ordine
pubblico, di pubblica sicurezza, di sanita' pubblica o di tutela
dell'ambiente, in conformita' con i principi di non discriminazione e
proporzionalita'.
Grazie dott. Chiarelli per la rapida risposta.
Quindi la ditta olandese non soggiace a nessun adempimento dal punto di vista strettamente commerciale? Abbiamo inteso correttamente?
E per attinenza inoltre Le si chiede: un commerciante su aree pubbliche itinerante abilatato in Prov di Bz (regime Scia) può ritenersi automaticamente abilitato a svolgere l'attività anche in altro Stato EU (es. Austria). E viceversa?
Grazie ancora.
Un buon pomeriggio.Cordiali saluti
Grazie dott. Chiarelli per la rapida risposta.
Quindi la ditta olandese non soggiace a nessun adempimento dal punto di vista strettamente commerciale? Abbiamo inteso correttamente?
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CONFERMO. Ovviamente valutare se inviare una Comunicazione al Comune dove la ditta olandese ha un punto di recapito (anche se non sede legale o operativa) dove descrive l'attività e che potrà esibire in caso di controlli.
Purtroppo gli organi di vigilanza in Italia spesso non concepiscono l'idea che si possa lavorare senza un pezzo di carta o una PEC
Grazie dott. Chiarelli per la rapida risposta.
E per attinenza inoltre Le si chiede: un commerciante su aree pubbliche itinerante abilatato in Prov di Bz (regime Scia) può ritenersi automaticamente abilitato a svolgere l'attività anche in altro Stato EU (es. Austria). E viceversa?
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Dipende dalla legislazione austriaca (purtroppo non la conosco e non la posso guardare perchè non conosco il tedesco).
La direttiva 123/2006/Ue è stata infatti recepita anche in Austria. Gli Stati membri non possono frapporre ostacoli ma potrebbero richiedere una comunicazione o un adempimento per gli operatori itineranti.