La ditta X nel mese di aprile 2010 ha ottenuto in sede di conferenza di servizi parere favorevole alla variante allo strumento urbanistico. Il verbale come previsto dal 447/98 è stato inviato al Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.
Era prevista una convenzione che, presumo per motivi economici (momento di crisi mondiale), è stata sottoscritta dalle parti solo recentemente.
Inoltre è stato ridotto il volume da 22000 mq a meno di 10000 mq, sempre per motivi economici.
Alla luce di quanto sopra è ancora possibile approvare la variante nel prossimo consiglio comunale?
Grazie
La ditta X nel mese di aprile 2010 ha ottenuto in sede di conferenza di servizi parere favorevole alla variante allo strumento urbanistico. Il verbale come previsto dal 447/98 è stato inviato al Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.
Era prevista una convenzione che, presumo per motivi economici (momento di crisi mondiale), è stata sottoscritta dalle parti solo recentemente.
Inoltre è stato ridotto il volume da 22000 mq a meno di 10000 mq, sempre per motivi economici.
Alla luce di quanto sopra è ancora possibile approvare la variante nel prossimo consiglio comunale?
Grazie
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La procedura di variante SUAP è uno strumento di semplificazione procedurale che si ancora su alcuni presupposti che, il responsabile del procedimento deve valutare.
Tali presupposti (assenza di volumetrie ed aree adeguate in altra parte del territorio, conformità dell'intervento, parere favorevole della Regione o ente delegato ecc....) costituiscono condizione di procedibilità ma NON di validità della variante.
Mi spiego. Una volta che tali presupposti sono stati accertati il Consiglio è SOVRANO nel decidere SE e COME approvare la variante potendo apportare in sede consiliare ogni tipo di variazione, anche in relazione ad accordi convenzionali fra privati. Allo stesso modo potrebbe bocciare tutto.
A mio avviso l'unic problema riguarda la ADEGUATA PUBBLICITA' degli interventi.
Fra la approvazione in conferenza di servizi e l'approvazione finale vi è la fase delle osservazioni e controdeduzioni. Se il progetto, dopo tale fase, cambia significativamente, potrebbe ritenersi violato il principio di pubblicità e trasparenza e pertanto potrebbe essere necessaria, prima dell'approvazione consiliare, una nuova fase di pubblicità.
IO FAREI DECIDERE al consiglio, in via preliminare, sulla necessità o meno di detta fase e quindi metterei in motivazione della delibera che il consiglio dà atto che non risulta necessario bla bla bla bla in quanto intervento riduttivo bla bla bla