I residui dell’industria cartaria: rifiuti o sottoprodotti?
(I fanghi di depurazione derivanti dalla produzione della carta riciclata, utilizzati per la fabbricazione di laterizi).
di Pasquale GIAMPIETRO e Alfredo SCIALO'
SOMMARIO:
1. Premessa – Gli estremi della ricerca.
2. La qualificazione giuridica dei fanghi essiccati che residuano dalla produzione di carta riciclata, destinati ad essere impiegati in miscelazione con l’argilla per produrre laterizi.
3. I fanghi essiccati di cartiera non sono “materia prima secondaria” o “rifiuto che ha cessato di essere tale”, ex art. 184 ter, del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.
4. Esame analitico delle condizioni per la qualifica giuridica di “sottoprodotto”, ai sensi dell’art. 184-bis, comma 1 del T.U.A.
4.1 L’origine dei fanghi essiccati (art. 184-bis, comma 1, lett. a).
4.2 La certezza dell’utilizzo dei fanghi essiccati nel processo produttivo dei laterizi (art. 184-bis, comma 1, lett. b).
4.3 La possibilità di utilizzare i fanghi essiccati “direttamente” nel processo produttivo di laterizi in assenza di “trattamenti diversi dalla naturale pratica industriale” (art. 184-bis, comma 1, lett. c).
4.3.1 – I trattamenti ammessi secondo il parametro della “normale pratica industriale”.
4.3.2 - Conclusioni sul processo di essiccazione dei fanghi.
4.4 - Sulla “legalità” dell’utilizzo dei fanghi essiccati nel processo produttivo di laterizi: (a) il rispetto dei requisiti riguardanti i prodotti e la protezione della salute e dell’ambiente; (b) l’assenza di “impatti complessivi negativi per l’ambiente”.
5. Conclusioni
http://lexambiente.it/rifiuti/179/7519-rifiuti-residui-dellindustria-cartaria.html