Data: 2014-08-27 14:04:33

opere dell'ingegno....e produzione liquori "fatti in casa"

il quesito che intendo sottoporre è il seguente:
un cittadino che sporadicamente espone e vende opere dell'ingegno durante le sagre e feste paesane può inserire tra i suoi prodotti liquori fatti in casa?
secondo il mio punto di vista un conto è la tegola intarsiata e dipinta ...un conto sono prodotti alimentari nella fattispecie liquori...

e poi c'è la notifica igienico sanitaria, ci sono le accise....
non sono a conoscenza del quantitativo, ma credo si possa trattare di modeste quantità. Ma se le quantità non sono poi così modeste ci sono problematiche relative alla prevenzione incendi nel locale di produzione!!!

e se... e ribadisco SE nel caso volesse mettersi "in regola" non dovrebbe aprire partita iva e diventare imprenditore???

grazie per la risposta che mi verrà fornita

riferimento id:21143

Data: 2014-08-27 15:10:23

Re:opere dell'ingegno....e produzione liquori "fatti in casa"


il quesito che intendo sottoporre è il seguente:
un cittadino che sporadicamente espone e vende opere dell'ingegno durante le sagre e feste paesane può inserire tra i suoi prodotti liquori fatti in casa?
secondo il mio punto di vista un conto è la tegola intarsiata e dipinta ...un conto sono prodotti alimentari nella fattispecie liquori...

e poi c'è la notifica igienico sanitaria, ci sono le accise....
non sono a conoscenza del quantitativo, ma credo si possa trattare di modeste quantità. Ma se le quantità non sono poi così modeste ci sono problematiche relative alla prevenzione incendi nel locale di produzione!!!

e se... e ribadisco SE nel caso volesse mettersi "in regola" non dovrebbe aprire partita iva e diventare imprenditore???

grazie per la risposta che mi verrà fornita
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Per punti:
1) l'attività non professionale rimane tale a prescindere dai prodotti (siano essi liquori o quadri)
2) ed anche in caso di vendita di alimenti non si ha necessità della notifica sanitaria (pensa a torte, muffin, limonate ecc...)
3) lo stesso dicasi per le accise (già assolte con la tassa sugli alcolici che ha pagato comprando l'alcool

Il problema è tutto del Comune che può senz'altro non ammettere la vendita di alimenti da parte di operatori non professionali imponendo solo la vendita di prodotti di altro genere.
Se volesse consentirlo potrebbe farlo.

riferimento id:21143
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