Buongiorno,
vorrei aprire un'attività di vendita di macchina da caffè (oppure in comodato d'uso) e di cialde caffè e tè nonchè l'assistenza delle suddette macchine sia all'ingrosso sia al dettaglio presso il cliente finale. Ho frequentato l'istituto alberghiero e quindi non dovrei avere problemi per il rilascio della licenza (oltre che ho lavorato in un'azienda di questo settore).
Il dubbio che mi sorge è il fatto di avere un locale deposito accatastato come C2 dove dovrò effettuare il magazzinaggio dei prodotti e dove inserirò la sede legale dell'azienda ma non è un locale adibito alla somministrazione di alimenti o bevande ma solo un semplice locale deposito (senza bagno tra l'altro)..
Secondo voi ci sono problemi per avviare in questo locale l'attività? E cosa ci vuole per poter aprire una ditta individuale per iniziare?
Grazie in anticipo per l'aiuto che mi potrete dare.
PS. dimenticavo di specificare che la NON produrrò io le cialde e le macchine ma solo la vendita dei prodotti
C2 è la classificazione catastale del locale di deposito / magazzino. Se il cliente non entra nel locale e quindi se il locale non è un negozio vero e proprio non vedo problemi. In sintesi, se fai vendita presso il domicilio del consumatore o tramite internet non hai bisogno di un fabbricato a destinazione d’uso commerciale.
Benché le cialde siano un alimento sui genere, si tratta comunque di un prodotto appartenente al settore alimentare e quindi se le vendi al dettaglio, devi possedere i requisiti professionali di cui all’art. 71 del d.lgs. n. 59/2010. Se sei diplomato nell’alberghiera hai già i requisiti professionali.
Per il commercio al dettaglio presso il domicilio del consumatore o tramite sistemi di comunicazione è sufficiente una SCIA, basta recarsi presso il SUAP di competenza.
Per l’avvio di attività di impresa individuale puoi rivolgerti ad un commercialista o a un’associazione di categoria, anche in questo caso basta una procedura telematica istantanea con la quale prendi la partita iva, di iscrivi al registro imprese e all'INPS.
Salve sig. Mario,
ho domandato ad un commercialista che conosco e insiste sul fatto che per quanto riguarda la vendita anche se porta a porta una volta inoltrata la scia ci voglia l'autorizzazione da parte dell'asl per il magazzino dove verrà depositata la merce. Il problema è che quel magazzino non è in questo momento idoneo a depositare per loro perchè mancherebbe il bagno , l'antibagno e il ripostiglio; inoltre vogliono anche superficie lavabile, ecc. tutte cose che sono obbligatorie in locali commerciali dove la somministrazione viene effettuata nel luogo.
Non so se non conosce lui o se è davvero così..
Lei che ne pensa?