La validità giuridica dell’e-mail
Dalle norme relative alla posta elettronica certificata, alla giurisprudenza su quella standard
http://www.fiscooggi.it/attualita/articolo/la-validita-giuridica-dell-e-mail
APPROFONDIMENTI:
https://www.google.it/search?q=site%3Aomniavis.it%2Fweb%2Fforum+posta+certificata&oq=site%3Aomniavis.it%2Fweb%2Fforum+posta+certificata&aqs=chrome..69i57j69i58.312j0j9&sourceid=chrome&es_sm=122&ie=UTF-8
Identità digitali
http://www.agid.gov.it/identita-digitali
Firme elettroniche
http://www.agid.gov.it/identita-digitali/firme-elettroniche
Posta elettronica certificata
http://www.agid.gov.it/infrastrutture-sicurezza/posta-elettronica-certificata
LA PostaCertificat@
https://www.postacertificata.gov.it/home/index.dot
Non dimentichiamo che in ogni caso il protocollo fa fede fino a querela di falso, che pure quando mancasse la ricevuta di spedizione/ritorno il messaggio potrebbe comunque essere citato in un altro documento ("in riferimento alla cs. email del giorno..."), che esistono comunque mezzi tecnologici per ricostruire file cancellati (vedi delitto di Garlasco)... Il dualismo tra posta certificata e non-certificata sa molto di feticismo. Mica si deve avere una casella per le raccomandate, una per la posta ordinaria e una per i messaggi a mano.
Se ricevo un messaggio cartaceo con una firma scarabocchiata o stampato senza firma, generalmente presumo non sia contraffatto se non per uno specifico motivo.
Anticamente quando si copiava solo a mano, la conformità poteva essere solo attestata da notai e testimoni, e di garanzie tecniche non si parlava. I falsari di documenti risalenti a secoli prima generalmente ne facevano fare una copia conforme a un notaio compiacente o inesperto, dopodiché eliminavano l'originale che poteva essere smascherato dalla scrittura o caratteri estrinseci.