Data: 2014-08-12 08:21:36

Chiusura di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande

Buongiorno.
Il titolare di un'attività di somministrazione ha comunicato più di un anno fa, la sospensione volontaria dell'attività. Ad oggi non ha più riattivato l'esercizio.
Credo di dover predisporre una disposizione dirigenziale finalizzata alla  chiusura dell'attività, ai sensi dell'art. 107, comma 1, lettera b) della LR 28/2005.
Mi chiedo se dovrei trasmettere copia della disposizione alla Polizia Municipale per l'applicazione delle sanzioni di cui all'art. 103, comma 2, della stessa normativa.
Grazie per l'aiuto.
Saluti.

Lorella Zanaboni

riferimento id:20942

Data: 2014-08-12 10:13:56

Re:Chiusura di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande

Io non applicherei la sanzione. La disciplina della fattispecie è quella che hai citato:
tempo di sospensione maggiore di un anno; determina di chiusura d'ufficio della sede locale.
Potresti applicare la sanzione per mancata comunicazione di cessazione ma il soggetto ha comunicato la sospensione quindi i è messo al riparo.

Per conoscenza puoi mandare una PEC alla CCIAA

riferimento id:20942

Data: 2015-03-25 12:40:00

Re:Chiusura di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande

...quindi...in un caso del genere (presenza di comunicazione di sospensione volontaria di oltre un anno fa) basta una determina a firma del responsabile dell'uff. commercio senza avvio del procedimento? E il SUAP ..... cosa deve fare....limitarsi a trasmettere all'utente ed ai vari Enti la determina suddetta?

Nel caso in cui detto Ufficio Commercio NON disponga la chiusura e pervenga al SUAP subingresso in detta attività come ci si deve comportare?
Grazieeeeeeeeeeeeeee

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