Si dovrà effettuare un controllo fonometrico unitamente a personale dell’ARPA presso una discoteca, al fine di verificare i limiti di emissioni sonore.
Il dirigente dell’Ufficio competente dell’Arpa ha comunicato che è necessario rilevare a mezzo fonometro l’emissione di decibel dalla discoteca all’interno di una civile abitazione e, successivamente, un ulteriore rilievo a musica spenta. Per fare ciò, andrà ordinato lo spegnimento della musica per almeno un'ora al fine di procedere ai rilievi. E' corretto questo modus operandi senza incorrere in richieste di risarcimento danno e come è possibile sanzionare il comportamento omissivo da parte del gestore della discoteca? Qual è la normativa di riferimento?
Si dovrà effettuare un controllo fonometrico unitamente a personale dell’ARPA presso una discoteca, al fine di verificare i limiti di emissioni sonore.
Il dirigente dell’Ufficio competente dell’Arpa ha comunicato che è necessario rilevare a mezzo fonometro l’emissione di decibel dalla discoteca all’interno di una civile abitazione e, successivamente, un ulteriore rilievo a musica spenta. Per fare ciò, andrà ordinato lo spegnimento della musica per almeno un'ora al fine di procedere ai rilievi. E' corretto questo modus operandi senza incorrere in richieste di risarcimento danno e come è possibile sanzionare il comportamento omissivo da parte del gestore della discoteca? Qual è la normativa di riferimento?
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1) il metodo descritto è scientificamente corretto
2) l'organo di vigilanza può chiedere la collaborazione dell'interessato (discoteca) ma non imporla
3) se non vi è collaborazione si attenderà il momento in cui la discoteca è chiusa (anche se può variare il fondo di riferimento)
Sono difficoltà ricorrenti che potrebbero essere sfruttare dall"indagato" per comportamenti non collaborativi.
In questi casi il rischio di possibili conseguenze penali dovrebbe essere sufficiente a spronare ad una fattiva collaborazione :) :o