In via generale qualsiasi attività di pelletteria è almeno soggetta ad autorizzazione generale per le emissioni in atmosfera..
Ci sono casi in cui l'inizio di attività di pelletteria può non essere soggetta ad A.U.A.?
In via generale qualsiasi attività di pelletteria è almeno soggetta ad autorizzazione generale per le emissioni in atmosfera..
Ci sono casi in cui l'inizio di attività di pelletteria può non essere soggetta ad A.U.A.?
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In linea teoria una pelletteria potrebbe non avere emissioni (se adottasse un sistema moderno di recupero emissioni o facesse solo lavorazioni di taglio).
Ciò è improbabile.
quindi se vi sono le emissioni c'è l'AUA.
Grazie dott. Chiarelli per le tempestive e chiare risposte.
In pratica vorrei trovare il modo di fare due "binari" per le pelletterie entrambi penso legittimi..
Penso che le emissioni si riferiscano alle colle e ai mastici usati.. Pertanto... la mia logica è questa:
Si parte dagli Allegati alla Parte Quinta del D.Lgs. 152/2006 in particolare l' Allegato IV - Impianti e attività in deroga, alla Parte II di solito è questa lettera che usa la pelletteria:
p) Utilizzazione di mastici e colle con consumo complessivo di sostanze collanti non superiore a 100 kg/g
Se non supera questa quantità allora si torna all’art. 7 comma 2 del DPR 59/2013 dove l’ attività di pelletteria è ricompresa nelle Autorizzazioni Generali del DPR 59/2013 cioè del suo Allegato I per cui è necessaria la domanda di adesione all'autorizzazione generale
e quindi comunicano al SUAP l’ adesione alla autorizzazione generale per le emissioni di cui all’ Allegato I dello stesso regolamento DPR59/2013 dove si trova l' Attività in deroga e dove lì c’è scritto come deve essere il ciclo tecnologico, le materie prime, le prescrizioni, il fac simile della relazione tecnica semplificata e così via..
Ci può stare? o semplifico troppo?
Grazie!
Grazie dott. Chiarelli per le tempestive e chiare risposte.
In pratica vorrei trovare il modo di fare due "binari" per le pelletterie entrambi penso legittimi..
Penso che le emissioni si riferiscano alle colle e ai mastici usati.. Pertanto... la mia logica è questa:
Si parte dagli Allegati alla Parte Quinta del D.Lgs. 152/2006 in particolare l' Allegato IV - Impianti e attività in deroga, alla Parte II di solito è questa lettera che usa la pelletteria:
p) Utilizzazione di mastici e colle con consumo complessivo di sostanze collanti non superiore a 100 kg/g
Se non supera questa quantità allora si torna all’art. 7 comma 2 del DPR 59/2013 dove l’ attività di pelletteria è ricompresa nelle Autorizzazioni Generali del DPR 59/2013 cioè del suo Allegato I per cui è necessaria la domanda di adesione all'autorizzazione generale
e quindi comunicano al SUAP l’ adesione alla autorizzazione generale per le emissioni di cui all’ Allegato I dello stesso regolamento DPR59/2013 dove si trova l' Attività in deroga e dove lì c’è scritto come deve essere il ciclo tecnologico, le materie prime, le prescrizioni, il fac simile della relazione tecnica semplificata e così via..
Ci può stare? o semplifico troppo?
Grazie!
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Il problema che implicitamente sollevi con il tuo quesito (e che sta alla base anche del SUAP) è che vediamo la disciplina AUA come un aggravio del procedimento (come lo è il SUAP).
Per un imprenditore spesso è un incubo SUAP+AUA!!!!!
Ciò premesso in realtà il Ministero nel caso di specie ha ritenuto che l'interessato abbia FACOLTA' e NON OBBLIGO di presentare l'AUA
http://www.minambiente.it/normative/circolare-del-ministro-dellambiente-su-aua
Quindi in questi casi la tua ricostruzione è corretta (ammesso e non concesso che l'interpretazione fornita dal Ministero sia giusta .... ma diamolo per presupposto!)