Attività commerciali e strumenti urbanistici: ovvero, "il diritto preso sul serio" - IL COMMENTO
di Aldo Travi
Il TAR Lombardia, sulla base di un'articolata lettura delle normative succedutesi dopo il decreto Bersani del 1998, giunge alla conclusione che di regola i piani urbanistici non possano introdurre, neppure surrettiziamente, limiti quantitativi alle attività di commercio al dettaglio e che essi possano intervenire soltanto sui profili di diretta rilevanza urbanistica. La soluzione accolta dal TAR risulta coerente con la legislazione vigente, anche se spesso in passato alle affermazioni di principio contenute nelle leggi non è corrisposta una attuazione coerente sul piano amministrativo.
TAR LOMBARDIA, MILANO, Sentenza, Sez. I, 10/10/2013, n. 2271 Mariuzzo PresidenteGisondi Estensore Lidl Italia s.r.l. c. Comune di San Giuliano Milanese e Provincia di Milano
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