:) Salve,
il titolare di un locale di somministrazione, che aprirà nei prossimi giorni, vorrebbe effettuare sporadicamente della musica. Alla richiesta di presentare unitamente alla Scia, la relazione previsionale di impatto acustico, la risposta é stata:
il tecnico si rifiuta di fare tale relazione o di autocertificare in quanto vi sono delle abitazioni vicine.
Il locale anche negli anni scorsi é sempre stato oggetto di denuncia per disturbo alla quiete pubblica, i Carabinieri venivano regolarmente chiamati nei fine settimana e il Sindaco ha ricevuto lamentele sia scritte che verbali la Questura aveva avutio la segnalazione.
Il nuovo titolare ha scritto al Sindaco per avere una autorizzazione scritta per poter effettuare due volta al mese delle serate musicali?
Quali riferimenti normativi e quali risposte devono essere date al richiedente?
Grazie!!!!!
[quote]il tecnico si rifiuta di fare tale relazione o di autocertificare in quanto vi sono delle abitazioni vicine.[/quote]
Questa non l'ho capita ???
A meno che intenda che non le fa perché è palese che l'attività musicale non rispetterà i limiti...
In generale ricordo che l’articolo 13 del Decreto Legge 5/2012 ha abrogato l'articolo 124 del R.D. 635/1940: non è quindi più necessario ottenere licenza di pubblica sicurezza per i piccoli trattenimenti e gli spettacoli di qualsiasi specie che si svolgono, anche temporaneamente, nei pubblici esercizi, a condizione che siano rispettati i limiti acustici prestabiliti dal Regolamento comunale e dalla normativa vigente.
I riferimenti sono quindi quelli legati alla disciplina sull'impatto acustico: L. 445/1998, L.R. 13/2001, DGR 8 marzo 2002 n.VII/8313 e DGR 10 gennaio 2014 n. X/1217
Grazie per la vostra tempestività!
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