... per i locali adibiti a pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande.
A seguito di una pratica per interventi edilizi e cambio destinazione uso (da residenza a commerciale) su un locale, il SUAP adotta un provvedimento che racchiude in sé, come è noto, la concessione edilizia, l'aut. paesaggistica, deroga SPRESAL e licenza commerciale di esercizio.
Lo stesso SUAP non aggiunge però la "sorvegliabilità dei locali" fra gli endoprocedimenti necessari, sbagliando probabilmente; l'ufficio commercio coinvolto tuttavia è parte integrante dell'area Polizia Municipale del comune.
La domanda: l'adempimento della verifica dei criteri della sorvegliabilità è un passaggio solo amministrativo o anche tecnico? mi spiego, l'istruttoria tecnica edilizia-urbanistica sul progetto può rilevare su tale aspetto? Oppure vale solo il controllo della Polizia Municipale in loco?
grazie
Ivan Ponsano
... per i locali adibiti a pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande.
A seguito di una pratica per interventi edilizi e cambio destinazione uso (da residenza a commerciale) su un locale, il SUAP adotta un provvedimento che racchiude in sé, come è noto, la concessione edilizia, l'aut. paesaggistica, deroga SPRESAL e licenza commerciale di esercizio.
Lo stesso SUAP non aggiunge però la "sorvegliabilità dei locali" fra gli endoprocedimenti necessari, sbagliando probabilmente; l'ufficio commercio coinvolto tuttavia è parte integrante dell'area Polizia Municipale del comune.
La domanda: l'adempimento della verifica dei criteri della sorvegliabilità è un passaggio solo amministrativo o anche tecnico? mi spiego, l'istruttoria tecnica edilizia-urbanistica sul progetto può rilevare su tale aspetto? Oppure vale solo il controllo della Polizia Municipale in loco?
grazie
Ivan Ponsano
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Alcune precisazioni:
1) la verifica di sorvegliabilità NON è tecnicamente un endoprocedimento. la sorvegliabilità è una serie di condizioni necessarie per lo svolgimento dell'attività di somministrazione oggetto di autocertificazione e controllo (eventuale)
2) quindi la scia è valida e regolare a prescindere dall'acquisizione di pareri o sopralluoghi
Il controllo è successivo (o anche concomitante ma non influente sul procedimento) e non dà esito ad atti finali.
Esattamente come dice Simone. Non è un endoprocedimento, ma una verifica istruttoria che gli uffici sono tenuti a compiere secondo prassi di collaborazione tra le diverse competenze. L'ufficio commercio dovrà richiedere la verifica a chi di dovere, informandone eventualmente l'ufficio tecnico se nella stessa pratica sono previsti anche lavori edilizi.
riferimento id:20193Un grazie sincero, Omniavis Santo subito!
riferimento id:20193