Buongiorno,
Un agenzia di Viaggi intenderebbe concludere con alcuni proprietari privati di immobili di civile abitazione, situati in zone turistiche (si tratta di piu' immobili situati in anche in uno stesso paese/borgo/frazione/condominio) contratti di mandato senza rappresentanza (cioè senza spendita del nome del proprietario) con i diversi proprietari al fine di ricevere un incarico alla locazione di tali immobili per un mero uso “turistico”.
L'agenzia è in contatto con diversi T.O. stranieri da cui proverrebbero le richieste della clientela. L'agenzia fornirebbe oltre i servizi di intermediazione anche l'accoglienza all'arrivo del cliente (al quale si suppone debba essere fatto firmare un contratto di locazione ad uso turistico (inf. a 30gg) in cui le parti sono l'A.d.V.mandataria e il cliente stesso che arriva in Italia). Leggendo una risoluzione dell'agenzia delle entrate la n.117/E del 10 agosto 2004 per capire il trattamento iva di provvigioni e affitti, ci è sorto [b]il dubbio sul corretto inquadramento dell'attività[/b]. Nella risoluzione si dice che potrebbe trattarsi di attività riconducibile ad alberghiera o meno e questo emergerebbe dalla lettura della normativa ordinaria (suppongo si intenda la legge quadro) e regionale sul turismo. Ovvero, dalla loro lettura si dovrebbe capire se le prestazioni di alloggio siano o meno prive del carattere "alberghiero". Ci sembra di poter dire che, siccome l'[b]art.57 della L. regionale 23 marzo del 2000 n.4[/b]2 esclude le locazioni ad uso turistico da un'eventuale equiparazione a strutture ricettive, tale attività non sia soggetta a particolari licenze, bastando al caso quella da intermediari del turismo (agenti di viaggio) già in nostro possesso.
L'agente di viaggio percepirebbe una commissione sul prezzo trattenuta dall'importo bonificato dal t.o. straniero e riverserebbe il prezzo dell'affitto nelle mani del proprietario dell'immobile.
Si chiede pertanto se siete concordi della non necessità di avere altre licenze/attività per esercitare una siffatta attività che ci sembra si riduca a mera intermediazione turistica e non vada a costituire altra attività imprenditoriale.
Grazie per la risposta e cordiali saluti
Buongiorno,
Un agenzia di Viaggi intenderebbe concludere con alcuni proprietari privati di immobili di civile abitazione, situati in zone turistiche (si tratta di piu' immobili situati in anche in uno stesso paese/borgo/frazione/condominio) contratti di mandato senza rappresentanza (cioè senza spendita del nome del proprietario) con i diversi proprietari al fine di ricevere un incarico alla locazione di tali immobili per un mero uso “turistico”.
L'agenzia è in contatto con diversi T.O. stranieri da cui proverrebbero le richieste della clientela. L'agenzia fornirebbe oltre i servizi di intermediazione anche l'accoglienza all'arrivo del cliente (al quale si suppone debba essere fatto firmare un contratto di locazione ad uso turistico (inf. a 30gg) in cui le parti sono l'A.d.V.mandataria e il cliente stesso che arriva in Italia). Leggendo una risoluzione dell'agenzia delle entrate la n.117/E del 10 agosto 2004 per capire il trattamento iva di provvigioni e affitti, ci è sorto [b]il dubbio sul corretto inquadramento dell'attività[/b]. Nella risoluzione si dice che potrebbe trattarsi di attività riconducibile ad alberghiera o meno e questo emergerebbe dalla lettura della normativa ordinaria (suppongo si intenda la legge quadro) e regionale sul turismo. Ovvero, dalla loro lettura si dovrebbe capire se le prestazioni di alloggio siano o meno prive del carattere "alberghiero". Ci sembra di poter dire che, siccome l'[b]art.57 della L. regionale 23 marzo del 2000 n.4[/b]2 esclude le locazioni ad uso turistico da un'eventuale equiparazione a strutture ricettive, tale attività non sia soggetta a particolari licenze, bastando al caso quella da intermediari del turismo (agenti di viaggio) già in nostro possesso.
L'agente di viaggio percepirebbe una commissione sul prezzo trattenuta dall'importo bonificato dal t.o. straniero e riverserebbe il prezzo dell'affitto nelle mani del proprietario dell'immobile.
Si chiede pertanto se siete concordi della non necessità di avere altre licenze/attività per esercitare una siffatta attività che ci sembra si riduca a mera intermediazione turistica e non vada a costituire altra attività imprenditoriale.
Grazie per la risposta e cordiali saluti
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Ciao, della LOCAZIONE AD USO TURISTICO abbiamo trattato diffusamente in questo forum.
Guarda i link qui riportati:
https://www.google.it/search?q=site%3Aomniavis.it%2Fweb%2Fforum+locazione+uso+turistico&oq=site%3Aomniavis.it%2Fweb%2Fforum+locazione+uso+turistico&aqs=chrome..69i57j69i58.279j0j9&sourceid=chrome&es_sm=122&ie=UTF-8
TASSA DI SOGGIORNO - accordo fra Comune e AIRBNB per riscossione anche per LOCAZIONI TURISTICHE (gennaio 2016)
[img width=300 height=111]http://www.iltucci.com/blog/wp-content/uploads/2015/11/airbnb_logo_detail.png[/img]
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=31720.0