Buongiorno,
come da oggetto, una Ditta presente nel nostro Comune ha installato (con tanto di autorizzazione del Comando dei Vigili del Fuoco) un distributore di carburante ad uso privato. Ora, con una "semplice" richiesta su carta intestata, ci richiede la relativa Autorizzazione come da Regolamento Regionale 13/05/2002 n.2 art.10.
La mia domanda è la seguente:
-in questo caso la Ditta in questione non dovrebbe inviare telematicamente una SCIA di installazione impianto ad uso privato?
-quali documenti andrebbero allegati fermo restando che l'Autorizzazione dei Vigili del Fuoco è già stata concessa?
Ringrazio anticipatamente
Lart. 10 del citato reg. regionale è stato abrogato dalla l.r. 24/2004, e successivamente sostituito dall'art. 91 della l.r. 6/2010 e dalla DGR 9590/2009 (che si continua ad applicare anche se basata sulla L.R. 24/2004 abrogata dalla l.r. 6/2010).
I distributori di carburante ad uso privato sono soggetti ad autorizzazione comunale, alla quale fa seguito SCIA edilizia ed eventuale collaudo/autocollaudo.
Il Comando non può "autorizzare" l'installazione ma valuta la sola prevenzione incendi, al fine del rilascio del CPI.
Quindi la ditta dovrà:
- presentare domanda di autorizzazione per installazione del distributore di carburanti (ovviamente telematica, siamo nel 2014);
- ottenuta l'autorizzazione presentare istanza/SCIA edilizia;
- con la fine lavori comunicare la messa in esercizio (se sopra terra) o domanda di esercizio provvisorio + collaudo ovvero autocollaudo (se interrato)
Alla domanda deve allegare la documentazione di cui all'art. 21 della DGR 9590:
a) generalità, il domicilio ed il codice fiscale del richiedente o del legale rappresentante, nonché per le società i dati di cui all’art. 2250 commi 1 e 2 del Codice Civile;
b) località in cui si intende installare l’impianto;
c) dettagliata composizione dell’impianto;
d) certificazione comprovante la disponibilità dell’area;
e) perizia giurata redatta da tecnico abilitato, iscritto al relativo albo professionale, e/o autocertificazione del richiedente, che deve contenere le dichiarazioni di conformità del progetto rispetto alle disposizioni urbanistiche nonché alle prescrizioni fiscali e a quelle concernenti la sicurezza sanitaria ed ambientale;
f) copia dell’avvenuta presentazione del progetto al Comando provinciale dei vigili del fuoco per gli adempimenti di cui all’ art. 2 del D.P.R. n. 37 del 12 gennaio 1998;
g) planimetria dell’impianto sottoscritta dal responsabile tecnico del progetto;
h) elenco aggiornato degli automezzi che utilizzeranno l’impianto e dichiarazione di impegno da parte del soggetto richiedente, all’utilizzo dell’impianto esclusivamente per i mezzi in proprietà o in uso esclusivo del titolare dell’autorizzazione, con divieto di cessione a terzi dei carburanti in carico, anche a titolo gratuito;
i) copia dell’accordo di cui al comma 2, art. 11, L.R. 5 ottobre 2004, n. 24, ove si verifichino le condizioni;
l) specifica degli Enti di cui al comma 3, art. 11, L.R. 5 ottobre 2004, n. 24, ove si verifichino le condizioni
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Ringraziandola per la risposta, mi sono però perso alcuni passaggi:
1- Alla domanda di autorizzazione non vanno allegate anche autorizzazioni preliminari (ottenute dagli Enti preposti) quali quelle allo scarico idrico,alle emissioni in atmosfera,all'utilizzo/stoccaggio di gas tossici ecc?
2-Se il Comando non può autorizzare l'installazione, chi fisicamente se ne deve occupare? (eventualmente ha un modulo "bianco" di autorizzazione a disposizione?)
3-la scelta tra collaudo o autocollaudo è a discrezione della Ditta oppure dipende dal tipo di impianto?
Grazie ancora
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