Data: 2011-09-09 09:42:11

Circolo e Partita Iva

Ad un controllo presso un Circolo privato aderente sono stati trovate 12 persone che consumavano alimenti e bevande: di questi 1 era socio e gli altri 11 non lo erano. Il presidente del circolo spiegava che il pagamento delle 11 persone non socie sarebbe avvenuto tramite Partita Iva e non con la normale fatturazione del Circolo, perciò la cosa non era da considerarsi abusiva. E' vero? Da alcuni approfondimenti è emerso che alcuni circoli hanno un doppio prezzario, uno per i soci ed uno per i non soci...è possibile?
E se ciò fosse possibile, vuol dire che il Circolo deve tenere una doppia contabilità, distinta se il cliente è socio o non socio? Questo perchè presumo che gli introiti dei non soci non debbano essere troppo elevati, se no si cade nella normativa della somministrazione, no?

riferimento id:2005

Data: 2011-09-09 10:14:48

Re:Circolo e Partita Iva

Alcuni chiarimenti:
1) il circolo che non ha fatto la SCIA per somministrazione al pubblico non può somministrare a non soci
2) la giurisprudenza però ammette la presenza anche di qualche avventore non socio purchè sia collegato ad un socio (amico, parente ecc...)
3) il circolo può fare sconti ai soci come ritiene opportuno
4) dovrà essere tenuta una doppia contabilità per quanto ceduto a soci e quanto venduto a clienti non soci.

CONSIGLIO:
1) facciano la SCIA per somministrazione al pubblico e così evitano problemi
2) contestate l'esercizio senza titolo dell'attività di somministrazione in quanto 11 non soci contro 1 socio è un rapporto sproporzionato e non giustificato e quindi determina applicazione delle relative sanzioni
3) consigliategli di sentire bene il commercialista di fiducia per le conseguenze fiscali

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