Nel 2009 è stata sottoscritta una convenzione ( sulla base di una delibera di Giunta Comunale ) con un produttore agricolo per l'installazione ( su suolo pubblico) di un chiosco con distributore automatico per la vendita di latte crudo e yogurt. Nella convenzione vengono specificati gli obblighi a carico dell'operatore, ecc.
Mi è stata ora presentata una Scia di subingresso da parte di un altro produttore agricolo nella "gestione" del chiosco. La convenzione non specifica se la stessa sia cedibile o meno. Che devo fare?
Grazie
Premessa: la soluzione adottata appare illegittima sotto due profili:
1) la concessione non è stata rilasciata a seguito di bando pubblico (obbligatorio sempre in caso di cessione di aree pubbliche)
2) la competenza alla individuazione del soggetto con cui contrattare non spetta alla Giunta.
Da tali vizi originari deriva la problematica nella quale siete incorsi, cioè la possibilità (o meno9 di consentire a terzi di subentrare nella concessione di TIZIO.
A mio avviso, segnalandovi prima di tutto l'opportunità di rivedere gli atti e disporre una nuova assegnazione dando un congruo termine all'interessato, la concessione rilasciata con le modalità indicate è PERSONALE E INCEDIBILE e quindi in caso di cessione a terzi occorre dichiarare irricevibile il subingresso e se tizio non intende procedere nella gestione provvederete alla revoca ed alla riassegnazione con bando.
La mia è una casistica credo piu' semplice.
Abbiamo ricevuto richiesta occupazione suolo pubblico per l'installazione distributore automatico a casetta per la vendita di latte crudo. La richiesta proviene da un produttore agricolo che attualmente esercita la stessa attività per mezzo di un distributore installato dentro a un locale.
Per l'installazione del chiosco credo sia una procedura che seguirà l'u.t., per quanto riguarda la sfera dell'ufficio commercio, il produttore dovrà unicamente presentare SCIA mod. A per avvio nuova attività? .... con pagamento diritti sanitari? ..... e con quali requisiti professionali, visto che credo sia classificabile nell'ambito del settore "alimentare"?
Se volesse dismettere la vendita per mezzo del distributore inserito nell'altro locale dovrebbe presentare SCIA mod. B per cessata attività?
Grazie, Michela
La mia è una casistica credo piu' semplice.
Abbiamo ricevuto richiesta occupazione suolo pubblico per l'installazione distributore automatico a casetta per la vendita di latte crudo. La richiesta proviene da un produttore agricolo che attualmente esercita la stessa attività per mezzo di un distributore installato dentro a un locale.
Per l'installazione del chiosco credo sia una procedura che seguirà l'u.t., per quanto riguarda la sfera dell'ufficio commercio, il produttore dovrà unicamente presentare SCIA mod. A per avvio nuova attività? .... con pagamento diritti sanitari? ..... e con quali requisiti professionali, visto che credo sia classificabile nell'ambito del settore "alimentare"?
Se volesse dismettere la vendita per mezzo del distributore inserito nell'altro locale dovrebbe presentare SCIA mod. B per cessata attività?
Grazie, Michela
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Anche nel tuo caso confermo:
1) necessità del BANDO PUBBLICO per assegnare l'area. Un bando specifico dove l'amministrazione impone di vendere latte crudo con distributore
2) a quel punto si assegna in concessione (la PA sceglie il numero di anni) per il commercio su aapp (posteggio fuori mercato). Si tratta di prodotti alimentari e quindi occorrono requisiti professionali (a meno che il latte non sia di propria produzione) e notifica 852/2004
Si, il latte è prodotto dalla sua azienda, per notifica 852/2004 si intende la presentazion edella SCIA?
riferimento id:1993
Si, il latte è prodotto dalla sua azienda, per notifica 852/2004 si intende la presentazion edella SCIA?
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Sì, la SCIA contenente la dichiarazione ai sensi del regolamento CE 852/2004
Se il latte è prodotto dalla sua azienda non avrà necessità della SCIA per la parte amministrativa (nè dei requisiti professionali alimentari)
Scusate
ma non capisco il perché sia necessario BANDO per concedere parte parcheggio pubblico per chiosco latte
noi abbiamo sempre concesso finora, su richiesta, previo rilascio concessione Cosap e pagamento canone, autorizzazione permanente ad occupare suolo (es posa fioriere e simili ma anche per plateatico .. in cui attività vende propri prodotti ... es bar vende birra... negozio bici espone bici ecc) perché se uno vuole vendere latte fresco deve passare da BANDO? anche per chiosco acqua presumo necessario BANDO..
devo rivedere tutte le mie autorizzazioni permanenti ad occupazione suolo pubblico ?
grazie
La concessione di suolo pubblico avviene direttamente (leggi senza bando) quando è connessa ad un'attività già in essere su suolo privato, come nel caso del bar che usa d'estate una parte di piazza adiacente.
Quando invece si vuole concedere la possibilità a un soggetto privato di svolgere l'attività su area pubblica, questa possibilità deve essere data a tutti i possibili soggetti interessati: da qui il bando pubblico.
La ratio della norma è quella di non privilegiare un soggetto a discapito di altri che hanno gli stessi diritti.