Data: 2014-06-19 08:53:08

Scia modello A

E' stata presentata allo SUAP, nella fattispecie istituito presso la Comunità Montana, una pratica per avvio nuova attività.

Si tratta più esattamente di una gelateria artigiana, quindi risultano barrate le voci 2.2.13 (produzione)  e 2.3.1 (vendita).

Il modello richiede la presentazione di:
- una planimetria ove "[i]indicare  anche, per ogni locale, destinazione d'uso, superficie, altezza, [u]operazioni che vi si svolgono[/u][/i]".
- relazione tecnica contenente "[i][u]descrizione del ciclo produttivo e tecnologico (con indicati le lavorazioni con i principali impianti, i sistemi di protezione e monitoraggio ambientale, i singoli prodotti e la loro quantità annua, le singole materie prime e il loro consumo annuo, la produzione di rifiuti con i relativi  quantitativi per tipologia e loro destinazione)[/u][/i]".

L'accesso agli atti evidenzia come la planimetria evidenzi altezza, superficie e destinazione d'uso (negozio e magazzino) ma non le operazioni che vi si svolgono, senza peraltro evidenziare zone adibite a vendita e zone di produzione ([u]attività svolte nel medesimo locale[/u]) , e nemmeno la localizzazione dei macchinari.

Risulta inoltre totalmente inesistente la relazione tecnica.

Lo SUAP inoltre dichiara di non avere il verbale di sopralluogo effettuato dall'ASL, in quanto solo ove il verbale contenga prescrizioni o esito negativo gli viene trasmesso dall'ASL, al fine di girarlo agli interessati per l'adempimento delle prescrizioni.
Questo ci costringe a chiedere un nuovo accesso all'ASL per copia del verbale di sopralluogo (fatto assurdo in presenza di un referente che dovrebbe essere unico e gestire in toto il fascicolo della pratica).

Vorrei chiedere:
- se è possibile contestare allo SUAP un mancato controllo, quantomeno formale, della pratica e quindi obbligarlo a richiedere le necessarie integrazioni, magari sospendendo la pratica.
- è legittimo che il verbale di sopralluogo non sia inserito d'ufficio nel fascicolo presso lo SUAP?
- se è possibile diffidare lo SUAP a chiedere all'ASL la trasmissione ai propri uffici del parere, per evitare nuovo accesso e dilatazione dei tempi.

E' poi da vedere se il verbale ASL permetta di capire sulla base di quali circostanze abbia rilasciato il proprio parere, dato che le planimetrie presentano carenze e manca la relazione tecnica.
Se il verbale (come è presumibile sia) non fosse stato redatto dando atto di aver acquisito le informazioni mancanti, ritenete sia contestabile alla ASL un provvedimento immotivato o comunque una denuncia inizio attività irregolare?

riferimento id:19929

Data: 2014-06-19 09:35:55

Re:Scia modello A

[quote]Si tratta più esattamente di una gelateria artigiana, quindi risultano barrate le voci 2.2.13 (produzione)  e 2.3.1 (vendita).[/quote]
Sarebbe stato a mio avviso più corretto presentare la SCIA come attività di trasformazione in stabilimenti (laboratori) essendo attività artigiana. Ma la SCIA è comunque valida.
La premessa è necessaria perchè, come da modulistica regionale, la relazione tecnica è dovuta solo nel caso 2.3.1 e non 2.2.13.

[quote]L'accesso agli atti evidenzia come la planimetria evidenzi altezza, superficie e destinazione d'uso (negozio e magazzino) ma non le operazioni che vi si svolgono, senza peraltro evidenziare zone adibite a vendita e zone di produzione (attività svolte nel medesimo locale) , e nemmeno la localizzazione dei macchinari.
Risulta inoltre totalmente inesistente la relazione tecnica.[/quote]
Che fa fede ai fini della vigilanza e controllo ASL è il manuale di autocontrollo, verificato in sede di sopralluogo.
A mio avviso la mancanza della descrizione delle operazioni nella planimetria inviata al SUAP non ne inficia la validità.

[quote]Lo SUAP inoltre dichiara di non avere il verbale di sopralluogo effettuato dall'ASL, in quanto solo ove il verbale contenga prescrizioni o esito negativo gli viene trasmesso dall'ASL, al fine di girarlo agli interessati per l'adempimento delle prescrizioni.
Questo ci costringe a chiedere un nuovo accesso all'ASL per copia del verbale di sopralluogo (fatto assurdo in presenza di un referente che dovrebbe essere unico e gestire in toto il fascicolo della pratica).[/quote]
Confermo la prassi.
Quello che lei auspica è l'attivazione del "fascicolo d'impresa", previsto dall'art. 43bis del dpr 445/2000.
Attualmente non esiste.

[quote]Vorrei chiedere:
- se è possibile contestare allo SUAP un mancato controllo, quantomeno formale, della pratica e quindi obbligarlo a richiedere le necessarie integrazioni, magari sospendendo la pratica.
- è legittimo che il verbale di sopralluogo non sia inserito d'ufficio nel fascicolo presso lo SUAP?
- se è possibile diffidare lo SUAP a chiedere all'ASL la trasmissione ai propri uffici del parere, per evitare nuovo accesso e dilatazione dei tempi.[/quote]
Il controllo formale a mio avviso e per quanto sopra è corretto. Tenga contro che con la nuova l.r. 11/2014 (in attesa di sentenza di costituzionalità) la documentazione non sarà nemmeno più da inviare al SUAP ma conservarla presso l'unità locale...
Come detto poc'anzi in caso di esito positivo è prassi non trasmettere il verbale.

[quote]E' poi da vedere se il verbale ASL permetta di capire sulla base di quali circostanze abbia rilasciato il proprio parere, dato che le planimetrie presentano carenze e manca la relazione tecnica.
Se il verbale (come è presumibile sia) non fosse stato redatto dando atto di aver acquisito le informazioni mancanti, ritenete sia contestabile alla ASL un provvedimento immotivato o comunque una denuncia inizio attività irregolare?[/quote]
Il verbale è redatto normalmente in base a sopralluogo e verifica del manuale di autocontrollo.

riferimento id:19929

Data: 2014-06-19 13:04:33

Re:Scia modello A

Ringrazio della chiarezza e celerità.
Buon lavoro.

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