Buongiorno,
ripropongo un quesito che avevo già inserito nel vecchio forum:
il titolare di attività di spettacolo viaggiante mi ha mostrato una richiesta di documentazione spedita da altro comune nella quale, tra gli altri documenti per poter esercitare temporaneamente la sua attività, viene richiesto il DURC "a seguito dell'applicazione della L. 122/2010 e conseguente protocollo di intesa siglato tra Anci Toscana e la Direzione Regionale INPS".
Dalla legge 122 non sono riuscita a ricavarne niente, non ho, invece, trovato l'accordo sopra tra Anci e Inps.
E' vero?
In caso affermativo, si applica anche ad altre categorie di esercenti?
Grazie
Virna Seravalle
Ciao,
il controllo sulle attività imprenditoriali potrà essere svolto dalle amministrazioni ai sensi della legge 122/2010 (vedi testo sotto riportato) ma NON INCIDE in alcun modo sulle procedure amministrative.
In pratica il Comune ben potrà richiedere DURC o altri controlli fiscali ma NON potrà richiedere i documenti quali elementi essenziali del procedimento di autorizzazione.
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LOTTA EVASIONE - ANCI TOSCANA E INPS FIRMANO PROTOCOLLO: “SI RAFFORZA L’IMPEGNO DEI COMUNI SUL FRONTE DELL’ELUSIONE FISCALE E CONTRIBUTIVA”
[11-10-2010]
I Comuni toscani collaboreranno attivamente al processo di accertamento e riscossione dei crediti Inps, secondo le modalità previste dal decreto legge 78/2010, convertito con Legge 122/2010, il quale prevede, anche, la devoluzione agli enti locali del 33% delle sanzioni civili relative ai contributi riscossi a titolo definitivo a seguito dell’intervento degli enti stessi. È quanto stabilisce il protocollo d’intesa - il primo in Italia di questo tipo - siglato stamani tra Anci Toscana e Direzione regionale dell’Inps, l’Istituto nazionale di previdenza sociale. L’intesa punta a sviluppare sinergie tra i Comuni della Toscana e l’Inps per il contrasto dell’evasione ed elusione contributiva sul territorio regionale. “Con il protocollo siglato stamani si rafforza l’impegno dei Comuni sul fronte della lotta all’evasione e all’elusione fiscale e contributiva – afferma il segretario generale di Anci Toscana Alessandro Pesci – L’accordo di oggi è un ulteriore tassello che va ad aggiungersi alle intese già siglate nei mesi scorsi con la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate e con la Regione Toscana sull’accertamento dei tributi regionali”. “L’INPS segna un ulteriore passo avanti nella lotta all’evasione e al lavoro nero, una lotta che da oggi diventerà ancora più capillare e certamente produrrà i suoi effetti positivi nel medio periodo – commenta il direttore regionale INPS Toscana Fabio Vitale –. Inizia una nuova fase con i territori locali e le istituzioni nazionali impegnate ‘in comune’ e ‘nei comuni’ attribuendo un senso concreto al federalismo, per vincere insieme la battaglia della legalità”. La collaborazione tra Anci Toscana e Inps si concretizzerà in diverse forme, dalla creazione di una rete di referenti composta da funzionari dell’Inps e dei Comuni coinvolti - finalizzata alla condivisione delle informazioni rilevanti dal punto di vista contributivo con effetti previdenziali - allo svolgimento di attività di formazione per individuare e formalizzare le tipologie di “informazioni qualificate” più utili ed efficaci. Prevista anche la partecipazione di funzionari dell’Inps ai Consigli tributari istituiti dai Comuni, ripristinati dalla recente manovra estiva. I Comuni toscani sono in prima linea nella lotta all’evasione: ad oggi sono una trentina, tra cui capoluoghi di provincia come Firenze, Livorno, Arezzo, Pistoia e Siena, i Comuni che hanno aderito al protocollo di intesa sull’accertamento dei tributi regionali siglato nei mesi scorsi tra Anci Toscana e Regione Toscana, in base al quale la Regione “riconosce” al Comune aderente una quota pari al 50% delle somme riscosse per i tributi regionali a seguito delle segnalazioni qualificate effettuate.
http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=808285&IdDett=25699