Nello spulciare alcuni fascicoli, ho riscontrato che il mercato settimanale su area pubblica, che si svolge in questo Comune da circa 20 anni, è stato istituito senza che sia stata rispettata la normativa regionale vigenti all’epoca ovvero la Legge Regione Campania n. 1/2000.
La relativa pratica istitutiva che annovera una mera deliberazione di C.C. , non è stata mai perfezionata. In particolare, l'area mercato non possiede idonee caratteristiche igienico - sanitario, di sicurezza, di accesso, né è stato effettuato un organico dei posteggi, con relativa assegnazione. Il Comune si limita a riscuotere la TOSAP dai commercianti presenti nell’area mercato.
Considerato che si è sostanziato un interesse legittimo dei commercianti alla presenza sul mercato e valutati gli effetti di natura economico-sociale in termini di “ricaduta” sull’economia locale e dell’aspettativa dei numerosi avventori e consumatori in caso di soppressione del mercato, si impone il quesito che fare, quali atti adottare e chi.
Nello spulciare alcuni fascicoli, ho riscontrato che il mercato settimanale su area pubblica, che si svolge in questo Comune da circa 20 anni, è stato istituito senza che sia stata rispettata la normativa regionale vigenti all’epoca ovvero la Legge Regione Campania n. 1/2000.
La relativa pratica istitutiva che annovera una mera deliberazione di C.C. , non è stata mai perfezionata. In particolare, l'area mercato non possiede idonee caratteristiche igienico - sanitario, di sicurezza, di accesso, né è stato effettuato un organico dei posteggi, con relativa assegnazione. Il Comune si limita a riscuotere la TOSAP dai commercianti presenti nell’area mercato.
Considerato che si è sostanziato un interesse legittimo dei commercianti alla presenza sul mercato e valutati gli effetti di natura economico-sociale in termini di “ricaduta” sull’economia locale e dell’aspettativa dei numerosi avventori e consumatori in caso di soppressione del mercato, si impone il quesito che fare, quali atti adottare e chi.
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Il caso NON è infrequente e il consiglio è:
1) adottare un atto QUANTO PRIMA annunciando agli operatori che l'amministrazione sta provvedendo all'approvazione degli atti ecc....
2) assegnare un termine AMPIO (anche 3/6 mesi per scritti e memorie) coinvolgendo anche le associazioni di categoria
3) nel frattempo elaborare il PIANO del commercio
4) ed il regolamento
5) decorsi i 3/6 mesi predisporre una bozza di piano da inviare alle associazioni ed approvare i relativi atti indicando come scadenza il 2017 (vedi gli interventi su questo forum e http://www.regione.piemonte.it/commercio/dwd/note_esplicative/intesaConfUnificata_rettifica.pdf)
QUINDI concluderai tutto in 1 anno circa e poi gli operatori avranno 2 anni sapendo che il sistema andrà a regime nel 2017 con le nuove concessioni.
Ciò non impedisce ma RIDUCE DRASTICAMENTE il rischio di ricordi.