Buongiorno a tutto il Forum,
mi presento: mi chiamo Andrea e sono di Castiglione d'Adda, piccolo paesino del basso lodigiano. Innanzitutto volevo fare i complimenti per l'enorme mole di informazioni presenti sul forum e per come quest'ultimo sia strutturato e seguito. Generalmente tendo ad evitare l'apertura di doppi post quanto le informazioni riesco a reperirle in altri topic ma, nonostante abbia letto diverse discussioni già presenti, mi permangono ancora diversi dubbi. Detto questo passo a porre la mia situazione e i miei quesiti.
Sto progettando l'apertura di un Beershop nel mio comune; nel negozio, oltre ovviamente alla vendita di birre (in bottiglia e lattina) prevederei di vendere altri prodotti artigianali come caciotte, grissini, pani, oli, patatine (sempre confezionati) e alimenti sfusi come malti e luppoli per l'homebrewing e spezie vendute a peso.
Volendo inserire un piccolo spazio di spillatura come valore aggiunto al negozio ho già verificato presso il comune che il PGT non permette nuove aperture di attività di somministrazione e comunque non vorrei ricadere in quella fattispecie in quanto di locali in affitto ne ve ne è nessuno con il doppio servizio. Con l'ufficio tecnico comunale ho già verificato che il tipo di attività che andrei a svolgere si configura come esercizio di vicinato con una superficie inferiore ai 150m2.
- Volendo percorrere la strada della somministrazione non assistita potrei io mettere a disposizione un angolo arredato in maniera minimale dove il cliente una volta acquistata la birra (in bottiglia o lattina) possa consumarla mettendo io a disposizione un bicchiere monouso (plastica o mater-b)? Lo stesso potrebbe fare per esempio con i sacchetti di patatine. Quali rogne potrei avere da ASL e Comune?
- Una volta appurata questa possibilità quali potrebbero essere i requisiti igienico sanitari minimi richiesti? Non devo installare un secondo servizio igienico per la clientela o il piastrellamento della zona mi pare di aver capito.
- Volendo allestire ugualmente un banco di spillatura (da non usare in negozio) ma per offrirmi per feste/matrimoni ecc come somministrazione ambulante è una richiesta fattibile?
- Ultima cosa, è ancora prevista in Lombardia la possibilità di nominare, fino ad effettuazione corso, un preposto per l'attività di vendita di prodotti alimentari?
La normativa è complessa, a volte italianamente forviante e interpretabile nonchè differente a macchia di leopardo quindi ho pensato bene di scrivere sul forum.
Chiedo scusa se alcuni dei quesiti sono già stati trattati in altri topic e ringrazio fin da ora per qualunque risposta.
Colgo l'occasione per augurare un buon lavoro a tutti!
[color=red]BENVENUTO nel forum ... e ottimo quesito![/color]
- Volendo percorrere la strada della somministrazione non assistita potrei io mettere a disposizione un angolo arredato in maniera minimale dove il cliente una volta acquistata la birra (in bottiglia o lattina) possa consumarla mettendo io a disposizione un bicchiere monouso (plastica o mater-b)? Lo stesso potrebbe fare per esempio con i sacchetti di patatine. Quali rogne potrei avere da ASL e Comune?
[color=red]Puoi farlo. Se cerchi tramite motore di ricerca vedrai molti interventi nei quali riteniamo che la somministrazione non assistita consenta la vendita per il consumo sul posto di OGNI PRODOTTO ALIMENTARE venduto nell'esercizio, comprese bevande, patatine ecc.....
PURTROPPO qualche Comune/ASL (molti!!!!) continuano a indicare l'uso di prodotto monouso per questo tipo di attività. Ciò non è previsto da NESSUNA DISPOSIZIONE, è una invenzione per "boicottare" queste attività fra l'altro con evidenti conseguenze ambientali negative (il monouso a mio avviso dovrebbe essere bandito!).
Ciò detto .... potrebbero farti problemi ... e qui sta a te decidere se farteli fare o REAGIRE!!!! (anche se è difficile) pretendendo il riferimento normativo (che manca)
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- Una volta appurata questa possibilità quali potrebbero essere i requisiti igienico sanitari minimi richiesti? Non devo installare un secondo servizio igienico per la clientela o il piastrellamento della zona mi pare di aver capito.
[color=red]I requisiti per l'esercizio con somministrazione non assistita sono IDENTICI a quelli di un normale esercizio alimentare, SENZA alcun obbligo di avere servizi igienici per i clienti[/color]
- Volendo allestire ugualmente un banco di spillatura (da non usare in negozio) ma per offrirmi per feste/matrimoni ecc come somministrazione ambulante è una richiesta fattibile?
[color=red]Certo .... il negozio è tuo .... ci puoi fare quel che vuoi[/color]
- Ultima cosa, è ancora prevista in Lombardia la possibilità di nominare, fino ad effettuazione corso, un preposto per l'attività di vendita di prodotti alimentari?
[color=red]Certo, in tutta ITALIA si può nominare un preposto anche FISSO (non hai obbligo di fare il corso) e lo puoi fare anche se apri come ditta individuale.
SUGGERIMENTO
Usa il motore di ricerca interno e cerca
- preposto
- non assistita
- liberalizzazione
con queste tre ricerche trovi molti spunti .... buona lettura!!!!
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Dott. Simone Chiarelli la ringrazio sentitamente per il tempo che mi ha dedicato nel rispondermi.
Prenderò spunto dai suoi suggerimenti e dalle sue risposte per proseguire nell'idea di negozio che ho in mente.
Grazie mille
P.S. appena mi sarà possibile farò le ricerche che mi ha consigliato.