l'attività di "cuoco" a domicilio del privato (preparazione e non somministrazione) che ne richiede la prestazione è attività libera...non necessita di adempimenti, requisiti professionali o comunicazioni al suap, e fin qui ci siamo, ma se la persona interessata ad avviare tale attività vorrebbe proporla anche ai pubblici esercizi, in particolare ai bar...ad esempio per una serata con cena a tema o per i famosi apericena...è cmq attività libera? si tratta solo di un accordo tra l'esercente e il soggetto che cucina...(PS. ho virgolettato "cuoco" perchè la persona interessata a tale attività non ha nessun titolo...ma solo tanta bravura in cucina...non è mica un impedimento per l'attività!?).
Grazie!
l'attività di "cuoco" a domicilio del privato (preparazione e non somministrazione) che ne richiede la prestazione è attività libera...non necessita di adempimenti, requisiti professionali o comunicazioni al suap, e fin qui ci siamo, ma se la persona interessata ad avviare tale attività vorrebbe proporla anche ai pubblici esercizi, in particolare ai bar...ad esempio per una serata con cena a tema o per i famosi apericena...è cmq attività libera? si tratta solo di un accordo tra l'esercente e il soggetto che cucina...(PS. ho virgolettato "cuoco" perchè la persona interessata a tale attività non ha nessun titolo...ma solo tanta bravura in cucina...non è mica un impedimento per l'attività!?).
Grazie!
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cERTO, è ATTIVITà LIBERA PER IL PROFESSIONISTA.
se PERò L'ATTIVITà DEL CUOCO INCIDE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DEL BAR ALLORA DOVRà ESSERE PRESENTATA DA PARTE DEL TITOLARE variazione della notifica sanitaria