salve, un pubblico esercizio effettua periodicamente (tutti i martedì) “karaoke” presso i propri locali. Il titolare è stato più volte inviato a presentare valutazione di impatto acustico essendo la sua attività di intrattenimento ricorsiva. La documentazione non è mai stata prodotta (troppo onerosa) e nel frattempo sono pervenute al Comune numerosi esposti di residenti per disturbo alla quiete pubblica. :-[ Essendo l’esercente refrattario a qualsiasi tipo di invito (sospendere la musica alle ore 22,00, pannelli insonorizzanti , ecc) e non avendo il Comune adottato alcun regolamento di Polizia Urbana, il SUAP in concerto con il locale ufficio Commercio può imporre all’esercente la produzione della documentazione inerente la valutazione di impatto acustico? Citando quali norme? Avete modelli da condividere? Quali strumenti possiamo adottare per convincere il nostro esercente “ribelle” al rispetto delle norme? Sanzioni? Grazie di cuore dalla Lombardia :-*
[i]ps: Carabinieri latitanti...... Polizia Locale costituita da un solo agente presente solo nelle ore diurne.[/i]
Se sono stati presentati esposti al protocollo devi attivare la polizia locale per accertare che gli stessi siano fondati. Sulla scorta dell'esito della relazione di sopralluogo devi avviare il procedimento amministrativo per l'accertamento tecnico del superamento dei limiti di emissione dandone comunicazione al titolare dell'esercizio. Se entro un termine congruo (in questo caso gli darei 3 settimane) non presenta una relazione previsionale di impatto acustico che attesti la regolarità delle attività collaterali effettuate, dovresti fare una ordinanza che le vieti. Essendo una attività ricorrente non può chiedere deroga.
riferimento id:19338grazie!!! .... tutto chiaro..... abbiamo però il problema che la Polizia Locale purtroppo non può accertare in quanto costituita da agente unico che effettua servizio solo nelle ore diurne. Come possiamo bypassare questo ostacolo? Hai una bozza di ordinanza da condividere? ciao ciao :-*
riferimento id:19338Ciao, mi inserisco magari dicendo una fesseria, ma perché non cercare di far intervenire i carabinieri affinché rilevino il disturbo della quiete pubblica? ho letto che sono [i]latitanti[/i] però con una comunicazione scritta ...
riferimento id:19338Il Sindaco in qualità di Autorità sanitaria locale dispone che vengano effettuati i controlli a tutela della salute dei cittadini avvalendosi delle risorse umane a disposizione. Nulla vieta al Sindaco di accertarsi di persona visto che ne ha facoltà. Può inoltre chiedere la collaborazione del Comando carabinieri e, perchè no?, può chiedere al vigile di tanto in tanto di cambiare le proprie abitudini qualora ritenga che la salute dei cittadini abbia priorità su altre mansioni.
riferimento id:19338sfondi una porta aperta.... tuttavia non è così semplice... :-\
grazie per il supporto tecnico e morale! :-*