Ho il caso di un tabaccaio (con annessa ricevitoria lotto) con attività di vicinato. Deve obbligatoriamente presentare la Scia per la detenzione di slot (art. 110 c.6 del TULPS).
Questo problema mi sorge per il rinnovo dell'iscrizione all'albo per i Monopoli, che oggi mi richiede la licenza 86 o 88 del TULPS, oppure la Scia per i giochi leciti.
Il Comune mi dice che dal punto di vista amministrativo è ok visto che è titolare di attività di vicinato (Decreto del 2011), e gli ha già rilasciato nel 2009 (anno di inizio dell'attività) la tabella dei giochi leciti.
Non so come risolvere la questione, perché presentando ora la scia dei giochi leciti (ipotesi suggerita dai Monopoli) rischio di non avere i requisiti (distanze dai luoghi "sensibili").
Non so se sono stata abbastanza chiara, ma l'argomento non è tra i più facili da gestire.
Grazie
Il comune non ha agito correttamente.
Il tabacchi con la ricevitoria lotto poteva instellare le macchinette già dal 2003 (vedi decreto 27/10/2003). Se codesto esercizio le ha installate nel 2009, all'epoca avrebbe dovuto presentare una DIA al SUAP. Se siicuro che non c'è già una DIA?
In via generale, dato che l'esercizio di vicinato non è già in possesso di un'abilitazione avente valore di autorizzazione ex art. 86 TULPS, se vuole installare le slot o i comma 7 deve presentare una SCIA avente quello stesso valore.
Il decreto direttoriale del 27/07/2011 ha solo previsto il contingente numerico per le installazioni anche per gli esercizi di commercio. Di fatto ha permesso le installazioni ma il regime abilitativo è quello dell'art. 86 TULPS, quindi la deroga abilitativa vale solo per i pubblici esercizi lì indicati.
Puoi presentare una SCIA indicando che i giochi sono già presenti dalla data del xx/xx/2009 e che l'adempimento è richiesto da AAMS al fine dell'iscrizione all'elenco. Il comune, data la sua interpretazione, prenderà atto della SCIA