Ciao,
una mesticheria vuole mettere in vendita confezioni da 6 bottiglie da 1,5/2 litri di acqua minerale. Si tratta della risposta a un dispetto dell'ortofrutta antistante che ha messo in vendita la carta igienica e la carta assorbente :P!
Senza entrare nel merito delle motivazioni... , ritenete che debba possedere il requisito professionale, oppure no, trattandosi di attività secondaria? Deve comunque fare la scia di notifica sanitaria ex 852 con relativi allegati, corso HACCP da titolare e manuale di autocontrollo vero?
Buona Pasqua in anticipo
E’ probabile che il controinteressato risponderà alla mossa della mesticheria con una richiesta di accesso agli atti.
Il commercio alimenti al dettaglio non sfugge al campo di applicazione del Reg. CE 852/2004. I casi di esclusioni riguardano la vendita di modiche quantità di prodotti primari dal produttore al consumatore.
Quindi occorre, per quanto super semplificato, anche un piano di autocontrollo.
Sui requisiti professionali ci si può attaccare alla recente modifica della LR 28/2005 che prevede la non necessità degli stessi [i]per la vendita di pastigliaggi e bibite preconfezionate, esclusi il latte e i suoi derivati, qualora tale vendita abbia carattere residuale rispetto all’attività prevalente, fermo restando il rispetto delle norme igienico-sanitarie relative ai locali e attrezzature utilizzate e la corretta conservazione dei prodotti.[/i]
La modifica è stata introdotta per accontentare i tabacchini ma ne possono usufruire tutti.
Reputo che neanche sia sottoposto alla formazione alimentaristi di cui alla LR 24/2003 e DGR 559/2008. Su questo punto vedi la circolare regionale che ti allego (punto 12 della circolare).
Quindi, ad essere precisi, occorrono almeno due procedure: la notifica sanitaria e la SCIA per modifica settore merceologico ai sensi dell’art. 16 della LR 28/2005.
Ciao,
era proprio come avevo intenzione di impostare la pratica. Però nel mio caso si tratta di un titolare di ditta individuale, e di conseguenza rivestirà direttamente il ruolo di responsabile dell'autocontrollo, per cui credo che non si possa applicare l'art. 12 della circolare citata.
Prova a sentire la ASL. Trovo che la formazione sia superflua per un'attività del genere
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