SALVE,
MATERIA STIZZOSA DEI VIDEO GIOCHI....NEL 2008 IL TITOLARE DI UN BAR PRESENTA DIA PER INSTALLAZIONE DI GIOCHI LECITI NEL SUO LOCALE....DI RECENTE DISCUTE CON IL FORNITORE ED ELIMINA I GIOCHI, SENZA COMUNICARE NULLA AL COMUNE...ATTUALMENTE VORREBBE REINSTALLARLI...COME TRATTO LA COSA...COME UN NUOVO SPAZIO GIOCHI E QUINDI APPLICO LA L.R.57/2013 CON CONSEGUNTE DIVIETO DIVISTA LA VICINANZA A LUOGHI SENSIBILI O NON AVENDO RICEVUTO CESSAZIONE DELLA CITATA DIA LA STESSA GLI CONSENTE CMQ DI INSTALLARLI DI NUOVO? ??? ??? ::) ::)
Annoso problema non risolto dalla legge regionale.
Dato che installare i giochi nei bar non richiede nessun titolo abilitativo, il divieto della legge va applicato quando il barista che non li aveva al momento dell'entrata in vigore della legge, li vorrebbe installare in data successiva. Questa mi sembra l'unica interpretazione logica che non eluda la volontà del legislatore regionale.
Siamo comunque nel campo delle interpretazioni ragionevoli. Come sempre raccomando quanto meno una delibera di giunta di indirizzo che in qualche modo dia delle direttive applicative certe e applicabili in modo imparziale.
Non condivido in quanto la Legge Regionale non consente tale criterio di applicazione. Il rischio concreto per l'esercente è che in caso di controllo gli contestino che successivamente all'entrata in vigore della legge Regionale 57/2013 ha installato apparecchi non rispettando la distanza di 500 mt dai vari obiettivi indicati
riferimento id:19028La cosa non è semplice ma la legge non può essere retroattiva e l'operatore che ha installato i comma 6 può comunque provare la data di esercizio con l'iscrizione all'elenco dei soggetti di cui all'articolo 1, comma 533, della legge n. 266/2005 e con la documentazione contrattuale. Per i casi dubbi il comune può sempre chiedere ad AAMS quando è stata attivata la connessione telematica dei giochini.