Il proprietario di un terreno dove insiste un distributore carburanti intestato ad una società petrolifera vorrebbe installare, in un terreno adiacente sempre di sua proprietà, un distributore a proprio nome di solo metano (prodotto che non viene erogato nell'altro distributore): è possibile? I nostri dubbi riguardano sia la vicinanza al primo distributore che l'erogazione del solo metano.
riferimento id:18850Prescindendo da problemi di diritto privato fra le parti, prevenzione incendi, accessi stradali, ecc., ai sensi dell'art. 54 della LR 28/2005 [i]i nuovi impianti erogano benzina e gasolio e almeno un prodotto a scelta tra metano, GPL, idrogeno o relative miscele, a condizione che tale ultimo obbligo non comporti ostacoli tecnici o oneri economici eccessivi e non proporzionati alle finalità dell’obbligo.[/i]
Quindi, ai sensi della LR ogni nuovo distributore deve avere gasolio, benzina e, se non troopo oneroso, GPL o metano. Sappi, però che l'art. 54 (insieme ad altri) è stato impugnto dalla Stato presso la Corte Costutuzionale. A breve dovrebbe uscire la sentenza.
Attualmente l'amministrazione comuanle potrebbe autorizzare motivando che la vicinanza dell'altro distributore assolve all'obbligo di diversificazione dell'offerta di carburanti.
La vicinanza non è un problema, la giurisprudenza ha chiarico che l'ubicazione non è influenzata da dinamiche concorrenziali.