Salve!
E' legittimo, a fronte dei principi dettati dalla Bolkestein, riservare posteggi agli imprenditori agricoli professionali di cui alla L.R. 45/2007 aventi sede nel medesimo ambito d'interesse sovracomunale ecc....., secondo quanto disposto dall'art. 38 del codice del Commercio?
Noi vorremmo estendere l'accesso alla selezione per l'assegnazione dei posteggi riservati indistintamente a tutti coloro in possesso di qualifica di IAP (se non anche semplicemente di CD...)
Cosa ne pensate?
Grazie
Le tue considerazioni sono abbastanza condivisibili ma tant'è.
C'è da dire che la motivazione si basa sulla volontà dello sviluppo delle filiera corta e non appare irragionevolmente discriminante. La finalità del favorire la vendita diretta può sovrapporsi con quella di favorire la vendita di produzioni abbastanza locali.
Direi che può avere un senso se per sede di intende il "centro aziendale" non la mera sede legale. Le discriminazioni sulla sede legale non sono legittime.
Nessuno ti vieta di riservare altri posteggi alla semplice vendita diretta agricola senza ulteriori specificazioni o di isituire un mercato agricolo ex DM 20/11/2007 in concomitanza del mercato "normale"
Ti ringrazio per la risposta.
A questo punto, dovendo assegnare dei posteggi liberi riservati ai produttori agricoli in mercato e fiera esistenti, in sede di bando potrei stabilire la seguente priorità di accesso:
1) IAP come da art. 38 lr. 28/2005;
2) IAP diversi da art. 38 l.r. 28/2005;
3) Coltivatori diretti.
Il tutto anche per evitare che i posteggi non siano assegnati a nessun operatore per carenza di domande.
Anche nel ns regolamento i posteggi sono stati riservati in via generica agli imprenditori agricoli...
Pensi che sia fattibile?
Grazie ancora.
Per me è una cosa ben fatta e ragionevole.
riferimento id:18787