Volendo aprire un'attività di affittacamerre non professionale, vi sono divergenze fra uffici pubblici riguardanti la necessità di iscrizione alla camera di commercio.
Ritengo personalmente che se svolgo l'attività nella mia residenza e la presenza è veramente limitata ad eventi occasionali, non sia necessaria, e anche da un punto di vista fiscale, ramo di non mia competenza, essendo un tecnico edile e non commercialista, non è specificato quale sia l'importo che fa scattare l'obbligatorietà di avere partita iva.
Le sarei grato se potessi darmi indicazioni in merito per poter presentare la pratica in maniera corretta.
Volendo aprire un'attività di affittacamerre non professionale, vi sono divergenze fra uffici pubblici riguardanti la necessità di iscrizione alla camera di commercio.
Ritengo personalmente che se svolgo l'attività nella mia residenza e la presenza è veramente limitata ad eventi occasionali, non sia necessaria, e anche da un punto di vista fiscale, ramo di non mia competenza, essendo un tecnico edile e non commercialista, non è specificato quale sia l'importo che fa scattare l'obbligatorietà di avere partita iva.
Le sarei grato se potessi darmi indicazioni in merito per poter presentare la pratica in maniera corretta.
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Divergenze fra uffici?
L'affittacamere NON PROFESSIONALE per definizione non può svolgere l'attività in modo professionale e quindi NON LO DEVE FARE con partita iva o con iscrizione alla CCIAA.
Non vi sono limiti oggettivi di fatturato, fintanto che l'attività rimanga appunto "non professionale".
Vedi anche:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=12713.msg23875#msg23875
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=7528.msg14999#msg14999