Data: 2014-04-02 08:55:44

autorizzazione servizio taxi a ncc

Salve,sono titolare di autorizzazione ncc, vorrei chiedere informazioni riguardo la possibilità di farsi riconoscere dal comune di competenza delle mie autorizzazioni (ncc) l'estensione per svolgere il servizio taxi considerando che nel mio comune(  prov. di To )non è presente alcuna licenza taxi. Ho letto che chi l'ha ottenuta avendo tale "estensione" è in regola nello svolgere servizio taxi come ncc e può beneficiare del pagamento del bollo ridotto a 1/4 come i taxi e del recupero di parte delle accise sul carburante come i taxi. Il mio comune in forma ufficiosa mi si dichiara favorevole ma non è a conoscenza dei riferimenti normativi e della procedura da effettuare , mi potreste dire quali essi siano in modo da poter io ragguagliare il mio comune
Grazie e buona giornata a tutti
Marco

riferimento id:18746

Data: 2014-04-02 17:35:17

Re:autorizzazione servizio taxi a ncc

Domani c'è un corso di formazione sul tema:
http://www.omniavis.com/index.php/2013-11-10-07-05-48/eventi-programmati/6-noleggio-con-conducente-e-taxi-lo-stato-della-normativa/event_details

Segui sul sito per l'eventuale acquisto della videolezione:
http://www.omniavis.com/index.php/2013-11-10-07-05-48/giornate-formative-registrate

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Data: 2014-04-02 20:02:26

Re:autorizzazione servizio taxi a ncc

grazie, in tanto spero che qualche collega mi dia informazioni in merito

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Data: 2014-04-02 20:08:01

Re:autorizzazione servizio taxi a ncc

La fattispecie dovrebbe essere disciplinata dal regolamento comunale ai sensi della legge n. 21/92. In particolare ai sensi di queste disposizioni:

[i]Art. 11, comma 5
5. I comuni in cui non è esercìto il servizio di taxi possono autorizzare i veicoli immatricolati per il servizio di noleggio con conducente allo stazionamento su aree pubbliche destinate al servizio di taxi.

Art. 14, comma 3. Nei comuni di minori dimensioni, determinati per ogni provincia dalla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, previo parere del competente ufficio compartimentale o provinciale della motorizzazione civile e dei trasporti in concessione, in base ai criteri della popolazione, della estensione territoriale e dell'intensità del movimento turistico, di cura o di soggiorno, le autovetture adibite al servizio di taxi sono esonerate dall'obbligo del tassametro. È inoltre consentito che le autovetture immatricolate per l'esercizio del servizio di noleggio con conducente siano utilizzate anche per l'esercizio del servizio di taxi.[/i]

Nel primo caso, quello dell’art. 11, il comune, senza procedere a bando, può autorizzare i titolari di NCC di quel comune a stazionare su un’area individuata. Per far questo ritengo possa essere adottata una semplice delibera di giunta. Meglio sarebbe se la Giunta deliberasse ai sensi di un regolamento comunale.

Il DM 29/03/1994 (come modificata dal DM 27/09/1995) prevede le agevolazioni sia per i taxi sia per i servizi ncc su piazza sostitutivi dei taxi

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Data: 2014-04-03 15:33:35

Re:autorizzazione servizio taxi a ncc

grazie Mario !!! sicuro il mio caso rientra nelle condizioni espresse dal art 14 , anche se a me non interesserebbe tanto il permesso a stazionare su un apposito spazio quanto la possibilità di avere il bollo ridotto e il recupero delle accise sui carburanti , che mi hanno detto si possa avere con questo "permesso" solo capire cosa il comune debba fare per darmelo. il mio comune non ha conoscenza in materia e francamente manco la voglia di andare a cercare ma se le trovo io i sistemi corretti loro sono disponibili ad adottarli.
intanto ora grazie a Mario ho un riferimento che parla di cosa dico io , GRAZIE

riferimento id:18746

Data: 2014-10-13 23:39:58

Re:autorizzazione servizio taxi a ncc

Egregio Dott. Maccantelli,
sono molto interessato al quesito a cui lei ha risposto in questo thread.
Sono interessato a capire come reperire informazioni circa i sopracitati "comuni di minori dimensioni... etc etc".
Esiste un elenco di tali comuni?
A chi chiederlo?
Ed i parametri con cui questi comuni vengono individuati e classificati come "di minori dimensioni... etc etc"?
E se un comune non è stato individuato e classificato come tale, come si può richiedere che possa esser preso in esame al fine di poterlo far classificare come tale?
Grazie per l'impegno con cui svolge il suo lavoro e per la qualità del servizio che rende al cittadino. A presto.

riferimento id:18746

Data: 2014-10-14 19:48:06

Re:autorizzazione servizio taxi a ncc

Tratto da wikipedia:
[i]Nel gergo dei forum, dei newsgroup e delle chat il [b]thread[/b] (letteralmente trama, filo, e solitamente abbreviato in 3d) indica la discussione sviluppata dai singoli utenti.
Solitamente un primo utente stabilisce il topic, ossia l'oggetto del proprio contributo e l'interazione che ne segue assume la forma di un copione, di uno scambio tra più soggetti.[/i]

Dopo la definizione di thread (riportata ad uso di tutti)  ;) , posso aggiungere che non esiste un soggetto pubblico con la funzione di aggiornare e pubblicare degli elenchi di comuni minori per i quali esiste la deroga sull’obbligo del tassametro. Credo che l’art. 14, comma 3 sia una delle disposizioni meno attuate del nostro ordinamento. E’ chiaro che il soggetto locale che può fornire informazioni è la CCIAA dato che rappresenta l’amministrazione attiva nell’eventuale procedimento di determinazione. Resta inteso che la fattispecie deve essere poi recepita dal regolamento comunale, rammenta che è pur sempre una deroga al generale obbligo del possesso del tassametro.  Là dove non vige l’obbligo del tassametro le tariffe sono determinate ai sensi del DM 20/04/1993, quindi, per analogia, seguono quelle dell’NCC.

Comunque, al di là della disposizione citata, esistono altre norme che possono applicarsi al caso di specie.
Vedi il DL n. 223/06, art. 6 (anche questa è una disposizione quasi dimenticata, adottata quando Bersani volle provare a smuovere il rigidissimo mondo dei taxi). Ai sensi di questa norma i comuni possono, in ogni caso, adottare vari interventi innovativi fra cui: [i]prevedere tariffe predeterminate per percorsi prestabiliti[/i].
Di uguale tenore il più recente art. 37, comma 2, lett. m) del DL 201/2011:
[i]consentire una maggiore libertà nella fissazione delle tariffe, la possibilità di una loro corretta e trasparente pubblicizzazione a tutela dei consumatori, prevedendo la possibilità per gli utenti di avvalersi di tariffe predeterminate dal comune per percorsi prestabiliti
[/i]

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