Un circolo privato di poker sportivo deve sottostare a quanto previsto dall'art. 4, comma 1 L.R 18/10/2013 n° 57?
La superficie del circolo destinata al gioco delle carte rientra nella definizione di "spazi per il gioco" di cui all'art. 2, comma 1 lett. c) della LR sopra citata?
Può essere usato l'orario di apertura del circolo (dalle ore 21 in poi) come discrimine per poter esercitare?
>:( :( :o ??? ::) :-\
Un circolo privato di poker sportivo ?
Al di là dell'applicabilità della LRT 57/2013 su cui non mi esprimo, a monte, un simile circolo non va "autorizzato" in quanto il poker sportivo (quasi sempre nella variante Texas Hold 'em) è soggetto a concessioni ad hoc dei monopoli E licenza 88 tulps della Questura.
Ad tut'oggi non sono state bandite le gare per le concessioni e di conseguenza nessuno, nè circoli nè p.e. nè altri, possono operare tale forma di "gioco" in quanto soggetta a riserva statale.
Tutto discende dal Dlgs 496/1948 e da lì tutto il resto.
Per cui se il torneo è organizzato in modo tale da non essere palesemente d'azzardo (anche se solo verificando in concreto si potrà, forse, dire se è tale) ed entro i limiti del noto parere del CDS, è sufficiente citare:
- art. 1 d. lgs. 14.04.1948, n. 496, art. 1 D.P.R. 24.01.2002 n. 33 e art. 4 d.l. 08.07.2002, n. 138 convertito in l. 08.08.2002, n. 178);
- l'art.718 e ss c.p. (ma solo per ricordare gli elementi dell'azzardo e la tutela penale);
- la legge 401/89 art.4;
- la legge 88/2009, art.24 cc.11, 15, 27 e 28 e quanto prevedono;
- l'assenza ad oggi di concessioni ad hoc per tale attività rilasciate da AAMS (ente competente) a soggetti che rispettino determinati requisiti e condizioni previa autorizzazione dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato;
- l'assenza ad oggi del regolamento interministeriale previsto dal c.27 (sulla cui bozza si era peraltro espresso per alcuni aspetti negativamente il CDS con Numero 02111/2011);
- la circolare del ns Ministero 557/PAS.14814/10089A(7) del 1.9.2009;
- la sent. Corte Costituzionale, n.185/2004;
- Tar Lazio, ord. N. 02360/2013 REG.PROV.CAU. - N. 04714/2013 REG.RIC.;
- CDS, ord. N. 00061/2011 REG.ORD.CAU. - N. 09728/2010 REG.RIC.;
- CDS ord. N. 02483/2011 REG.PROV.CAU.- N. 03990/2011 REG.RIC.;
- Tar Firenze, sent. N.00328/2011 REG.PROV.COLL. - N. 00091/2011 REG.RIC.;
- Tar Lecce, sent. 1370/2011 Reg. Prov. Coll - N. 00494/2011 REG.RIC.;
- Tar Lazio, sent. N.30593/2010 REG.SEN. - N. 05808/2010 REG.RIC.;
- Tar Veneto – sent. N. 06051/2010 REG.SEN. - N. 01002/2009 REG.RIC.
- Tar Torino sent. N. 01693/2009 REG.SEN. - N. 00176/2009 REG.RIC.;
- Tar Torino sent. N. 01694/2009 REG.SEN. - N. 00199/2009 REG.RIC..
Mi scusi, ma nessuno ha parlato di "autorizzazione al circolo" nè tantomeno di "tornei" ma solo di apertura di un circolo i cui soci sono dediti al gioco delle carte (nello specifico texas holdem ma potrebbe essere riferito anche al circolo del bridge o del rubamazzo) senza alcuna organizzazione di tornei.
Quello che avrei voluto sapere io è se a questa tipologia di attività si applicano le disposizioni di cui alla LR 57/2013 o no.
Ciao Mirta,
come già sottolineato più volte, la legge regionale è molto interpretabile e per questo ho consigliato di fare almeno una delibera di giunta che desse delle direttive interpretative sul campo applicatvo.
Essenso una legge sulla ludopatia e ritengo che tutto ciò che afferisce al gioco delle carte, biliardo, flipper, ecc. non ricada nel campo applicativo. Si può discutre sui "comma 7", ma per il resto non ci sono dubbi (almeno da parte mia).
Detto questo, puoi agganciarci la risposta di Roberto per capire se quel gioco delle carte in particolare sia lecito o meno a prescindere dalla legge regionale
Ok per le carte.
Ma se nel circolo volessero installare videoslot e simili, sono tenuti a rispettare quanto previsto dall'art. 4, comma 1 LR 57/2013? e quindi non rientrare nel raggio di 500 metri dai luoghi sensibili indicati in detto articolo?.
E' così o no?
Se si leggono congiuntamente gli art. 4, comma 1 e art. 2, comma 1 lett. c) della suddetta LR sembrerebbe sia così.
certo, se mettono le SLOT si applicano i limiti di distanza
riferimento id:18735Allego riposte a quesito simile.
Noi (ed anche un comune a noi vicino) abbiamo comunque deciso che carte e giochini "normali" (AM) non rientrano nella legge regionale in quanto la filosofia della legge è ben chiara: vuole combattere la ludopatia non lo svolgmento di giochi che, tendenzialmente, sono innocui o quasi (specie quelli da bimbi).
Buongiorno,
non entro nel merito della questione sulla LRT 57/2013. Non so da dove provengano quelle domande/risposte.
Una cosa però dovrebbe essere chiara: anche se il torneo PTH non sfocia nel gioco d'azzardo perchè manca uno dei due elementi costitutivi ex art. 721 c.p., in ogni caso, essendo gioco soggetto a riserva statale, necessita della Concessione specifica di AAMS E della Licenza ex art.88 TULPS della Questura competente.
Pertanto nè il Comune nè la Questura nè altri possono consentire o tollelare simili tornei.
Brava Mirta. La legge si deve interpretare mediando il significato letterale con i principi che stanno alla base della stessa. Dato che non si evince in modo univoco che le carte e gli altri giochi che non erogano vincite in denaro siano compresi nel divieto, fai bene, in attuazione della finalità del contrasto alla ludopatia, a chiarire che la "pratica del gioco" resta libera. Vietare qualsiasi gioco non è ragionevole. No all'installazione di macchinette e sì alle carte, biliardo, flipper ecc.
riferimento id:18735